Vanessa Incontrada, la fine della storia con Rossano Laurini diversa da Blasi-Totti: «Ho scelto il silenzio»

L'attrice: "Un mio grande desiderio sarebbe avere un altro figlio. Una nuova passione"

Vanessa Incontrada, la fine della storia con Rossano Laurini diversa da Blasi-Totti: «Ho scelto il silenzio»
Vanessa Incontrada, la fine della storia con Rossano Laurini diversa da Blasi-Totti: «Ho scelto il silenzio»
Martedì 2 Agosto 2022, 21:50 - Ultimo agg. 4 Agosto, 08:28
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«Sono in un momento riflessivo della mia vita, posso dire questo. La riflessione mi sta aiutando a capire quello che è stato, e che cosa voglio dal mio futuro. Non solo nella vita privata. Non so dove mi porterà la mia trasformazione, sto guardando avanti». Vanessa Incontrada, star in copertina di Vanity Fair del mese in edicola da domani, 3 agosto, si racconta dopo la fine della sua relazione con Rossano Laurini, il papà del figlio Isaia, sulla quale, a differenza di altre coppie dello star system come Blasi-Totti e Hunziker-Trussardi, l'attrice e soubrette ha mantenuto uno stretto riserbo.

Vanessa Incontrada, Gigi D'Alessio la accoglie sul palco con la mozzarella. E il pubblico canta: «Sei bellissima»

«Sono scelte, non so cosa sia meglio - dice l'attrice -. Quando si fa un comunicato c'è una grande intelligenza dietro, perché fa chiarezza e azzera interessi morbosi. L'altra scelta è il silenzio, che si fa altrettanto per tutelare la propria vita». La Incontrada rivela: «Un mio grande desiderio sarebbe avere un altro figlio.

Una nuova passione. Però se arriva arriva, se non arriva non arriva. In generale, non mi dò limiti. E nessuno dovrebbe darseli, una persona può decidere di fare quello che vuole».

Su Meloni e aborto: »Nel 2022 sentire ancora dire determinate cose sull'omosessualità, sul genere sessuale, sui migranti, sull'aborto mi lascia sbigottita. È un insulto che si parli ancora di vietare l'aborto, che in America abbiano deciso di annullare la sentenza che garantiva il diritto all'aborto, è un danno per tutto il mondo. Una donna non libera di decidere della sua vita è qualcosa di gravissimo».

 

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