Boss e servizi segreti, ecco il patto di Salerno

Giovedì 15 Dicembre 2022, 10:03

Strano incontro a Salerno: c’erano irriducibili e agenti dei servizi segreti. C’erano soggetti ritenuti legati al crimine cittadino e personaggi anonimi, ben vestiti e dall’italiano corrente. Un solo obiettivo, secondo il racconto del pentito Michelangelo Mazza: bloccare sul nascere una guerra di camorra, gestire dall’alto il flusso di milioni di euro per le opere pubbliche previste a Napoli. Strano racconto, quello del patto di Salerno, che tra le smentite dei diretti interessati, conferma un interrogativo tutto da vagliare: la camorra è stata controllata da apparati legati alle istituzioni?

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