Fondazione Polis, ecco il nostro bando
per il sostegno socio-educativo alle vittime

Fondazione Polis, ecco il nostro bando per il sostegno socio-educativo alle vittime
di Carmen Del Core *
Lunedì 21 Febbraio 2022, 15:06 - Ultimo agg. 26 Marzo, 03:48
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Accompagnare, farsi accanto, scandire i passi che segnano il percorso della vita, quelli più piccoli, quando si impara a scrivere, sino a quelli più grandi, che rappresentano le scelte fondamentali per il proprio futuro. Per il terzo anno consecutivo la Fondazione Pol.i.s. per conto della Regione Campania si occupa del sostegno socioeducativo alle vittime e ai familiari delle vittime innocenti, dopo che soltanto lo scorso anno sono stati sostenuti ben 271 tra bambini, ragazzi e giovani adulti. Si tratta di un intervento a favore di tutti i ragazzi colpiti direttamente o nei loro affetti dalla mano criminale e che possono contare su una presenza, una carezza seppur materiale, nel percorso di studi, ma non è solo questo.

In Italia purtroppo esiste una differenza, una differenza forte, sul piano giuridico e di trattamento, che riguarda le vittime di un crimine violento che per la legge vengono divise a seconda di quale sia stata la mano che ne ha provocato il danno. Una disuguaglianza che si incarna in una disparità tra chi ha subito lutti o danni fisici causati dai delitti delle mafie o dei gruppi terroristici e chi invece si è trovato a subire la violenza nel corso di un litigio, di una rapina o si è trovato in balia della furia omicida del proprio coniuge. Forse agli occhi di chi non vive la realtà della perdita o del ricordo di un sopruso può sembrare assurdo, ma è ciò che vivono ogni giorno molti di coloro che hanno subito un dolore.

In Campania però questa differenza si è levigata se non del tutto appianata, e questo è potuto accadere grazie alla solidarietà che si è creata tra i familiari delle vittime, a prescindere dalla mano che ne ha provocato le sofferenze. I sostegni ai giovani studenti, le cosiddette borse di studio, nascono così, da una libera iniziativa del Coordinamento Campano dei Familiari delle Vittime Innocenti di Criminalità che nel 2014 decisero di intervenire insieme per donare di più a chi aveva di meno, una iniziativa di cui due anni dopo si fece carico Pol.i.s.

e che poi la Regione Campania, grazie alla Legge 54 del 2018, ha reso istituzionale facendo della Fondazione il soggetto attuatore e consentendo un respiro non tanto economico ma soprattutto morale a chi ancora oggi viene considerato una vittima di "serie b".

Il sostegno socioeducativo alle giovani vittime e ai familiari delle vittime non colma di certo quelle mancanze che esistono nelle leggi italiane, ma può rappresentare un esempio da cui partire, una strada nuova, una modalità che è identificativa del modo di agire della Fondazione e del Coordinamento che da sempre si battono per la pari dignità tra le vittime e che oggi vogliono rendere partecipe l'intera nazione dei propri risultati, con l'unico fine di essere d'aiuto a chi vive queste discrepanze all'esterno dei confini della Campania, mediante la propria testimonianza attiva di sostegno, vicinanza psicologica, giuridica e sociale a tutti coloro che sulla propria pelle portano i segni del sopruso e della prevaricazione.

Partire dalla scuola, da quel terreno dove si getta il seme della cultura e di un avvenire onesto, lavorativo, portatore di quelle libertà belle che si esprimono nella realizzazione dei propri sogni, è una delle tante strade aperte dal Coordinamento Campano dei Familiari delle Vittime Innocenti di Criminalità e da Pol.i.s. in un luogo come la nostra regione martoriato da tante piaghe, ma ricolmo anche di tante eccellenze, a partire proprio dall'unione tra coloro che da un colpo, di pistola o di coltello o provocato da qualsivoglia efferatezza, hanno saputo ripartire, mettendo insieme il proprio dolore per trasformarlo in una forza votata alla legalità, alla giustizia, al bene comune. 

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* sorella di Daniele, vittima innocente; presidente del coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti di criminalità e componente del Cda della Fondazione Pol.i.s.

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