Natarte-Triangoli della legalità
per una nuova alleanza di comunità

Natarte-Triangoli della legalità per una nuova alleanza di comunità
di Vittorio Ciccarelli *
Lunedì 16 Dicembre 2019, 06:00
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Nei giorni scorsi, nella sala “Silvia Ruotolo” della V Municipalità del Comune di Napoli è stato presentato il progetto “Natarte-Triangoli della legalità”. Natarte si può leggere come Natale con l’arte, o ancor più … un’altra arte, proprio per esplicitare, attraverso le fantasie, i colori e le parole, il bisogno alla pensosità. Si tratta di sollecitare con artistiche provocazioni alla riflessione e alla diffusione della cultura della legalità e della non violenza per far crescere in tutti la cittadinanza responsabile.

L’idea è nata lo scorso Natale da due cittadini “normali”, che hanno la prerogativa di “occuparsi” del proprio territorio, nel senso che hanno un comune sentire del proprio quartiere e se lo vivono come comunità. Giovanni Estate, con il suo storico Chioschetto di piazza Vanvitelli, e l’architetto Aldo Capasso, noto in città per i suoi numerosi progetti, nel loro parlare quotidiano elaborano l’idea di dare un valore anche civico al Natale. Le tradizionali luminarie spesso, a torto o a ragione, evocano la cattiva prassi di vessare i commercianti con questue, molte volte al limite della legalità, trasformando quelle luci in ombra. Da qui nasce l’intuizione di costruire un’alternativa che possa efficacemente contribuire alle decorazioni che abitualmente arricchiscono le nostre strade per le festività natalizie.

Al Vomero è stata costituita da tempo un’associazione antiracket federata con la FAI- Federazione nazionale della associazioni antiracket e antiusura, che tra l’altro porta il nome di Maurizio Estate, il giovane valoroso ucciso nel 1993 per difendere un anziano da una rapina e decorato di medaglia d’oro al valor civile. È noto che questo è il periodo in cui si intensificano le richieste estorsive ai commercianti usando fantasiose argomentazioni e innovative tecniche criminali. Le associazioni antiracket fanno di tutto per contrastare questa malefica piaga che colpisce gli operatori economici che con dignità e sacrificio portano avanti le loro attività commerciali. È altrettanto noto che in questa città, e soprattutto al Vomero, come recenti e ricorrenti episodi di delinquenza organizzata e spicciola indicano, c’è un estremo bisogno di legalità. Per come siamo combinati i percorsi educativi sulla legalità si dovrebbero introdurre già nelle scuole materne. Inoltre da tempo abbiamo imparato, in questa città martoriata dalla criminalità, che la repressione, pur necessaria, non è sufficiente e soprattutto che nessuno può farcela da solo ma occorre un’ampia sinergia tra le agenzie educative, in primis la scuola, le Istituzioni, le parrocchie, le organizzazioni sociali e di volontariato disseminate sul territorio, straordinario pregio della nostra realtà, e le forze dell’ordine, cardine indiscusso ed esclusivo a tutela della nostra sicurezza.

Quale idea migliore allora se non quella di approfittare del Natale, periodo nel quale tendenzialmente “siamo tutti più buoni” a differenza del resto dell’anno, per far passare un forte messaggio di legalità? Nasce da qui l’alleanza tra la Fondazione Polis, voluta dalla Regione, l’Associazione antiracket della FAI “Maurizio Estate”, la Fondazione Giancarlo Siani e l’Accademia delle Belle Arti. I giovani artisti dell’Accademia, guidati dalla professoressa Daniela Pergreffi, hanno realizzato delle suggestive tavole a forma di triangolo isoscele, riproponendo parole chiave di uomini grandi che hanno segnato con la loro vita la storia della legalità, del vivere civile e della coesione pacifica tra uomini e tra popoli. Questi pannelli, che già arricchirono lo scorso anno la funicolare Anm di Via Cimarosa e la stazione di Montesanto dell’Eav, saranno disseminati nelle scuole, nelle parrocchie e sul territorio per decorare il nostro Natale e realizzare un’alleanza di comunità, che ci induca tutti insieme a riflettere e ad impegnarci contro ogni forma di illegalità. Il bello, la fantasia, i colori, le parole, la musica, l’arte fanno cultura e la cultura è il fertilizzante migliore per far crescere tutti ma soprattutto i nostri ragazzi sani, buoni e belli.

FAI Antiracket – Comitato Scientifico Fondazione Polis
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