Gli innovativi percorsi formativi
della Summer school di settembre

Gli innovativi percorsi formativi della Summer school di settembre
di Stefano D'Alfonso *
Lunedì 21 Ottobre 2019, 06:00
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Anche quest’anno la Fondazione Polis della Regione Campania, Libera Campania e il Laboratorio interdisciplinare di ricerca su mafie e corruzione (Lirmac) del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II, in collaborazione con Res Incorrupta dell’Università Suor Orsola Benincasa e il Dipartimento di Scienze Politiche Sociali dell’Università degli studi di Salerno, hanno organizzato la consueta Summer school di settembre.

Gli obiettivi restano quelli di trasferire conoscenze e competenze multidisciplinari relative alla valorizzazione e gestione degli spazi in disuso e/o confiscati alle mafie; il metodo è stato quello delle sessioni di lavoro articolate in due momenti: lezioni accademiche in aula, incentrate sulla descrizione di metodologie e casi esemplari, e il lavoro sul campo, con visite appunto a spazi in disuso e/o confiscati e incontri con operatori del settore. Uno spazio particolare è stato altresì dedicato al confronto con esperti di settore, in particolare giornalisti noti per l’impegno sul fronte delle organizzazioni criminali e studiosi che hanno di recente prodotto ricerche scientifiche su temi di specifico interesse. Vanno inquadrati in tale ottica il volume “Organizzazioni criminali. Strategie e modelli di business nell’economia legale”, nella Serie “Mafie e corruzione” del Lirmac, di Stefano Consiglio, Ernesto De Nito, Gianluigi Mangia e Paolo Canonico; “Storia dell’Italia corrotta” di Isaia Sales e Simona Melorio; la ricerca, svolta da Angela Palma per la Fondazione Polis, “Il riutilizzo dei beni confiscati in Campania: esperienze, pratiche e fabbisogni”.

Le edizioni precedenti sono state organizzate nel Centro europeo di studi del Dipartimento di giustizia minorile Nisida. Quest’anno l'iniziativa si è svolta a San Giovanni a Teduccio, nella nuovissima sede dell’Università Federico II di Napoli. Studenti e docenti sono stati inoltre accolti con la consueta ospitalità dalla Onlus “Figli in famiglia”, presieduta da Carmela Manco, da oltre trent’anni impegnata nel supporto ai minori e alle famiglie in un contesto sociale e territoriale difficile ma al contempo ricco di potenzialità, come ben dimostrano i risultati raggiunti.

Attraverso la Summer School “Tecnologia e ricerca per una rigenerazione urbana sostenibile” Libera e Fondazione Polis, nel solco del loro tradizionale impegno, si sono poste come obiettivo la promozione di un laboratorio di idee progettuali nella prospettiva della costruzione di una rete di competenze professionali, in grado di realizzare processi di valorizzazione sostenibile. E proprio il territorio di San Giovanni è stato oggetto di attenzione per gli studenti della Summer School, che hanno visitato il territorio, assistiti da chi quel territorio lo vive.

Tutto ciò in piena armonia con l’impegno che la Federico II si è assunta sul territorio, radicandosi con importanti interventi di edilizia universitaria (Polo Est), in cui è dato spazio a strutture di formazione universitaria all’avanguardia, anche di alto valore simbolico, e dove, tra l’altro, opera, anche, com’è noto, l’Apple Academy. La scelta compiuta è stata quella di trattare i temi della valorizzazione dei luoghi e delle iniziative sociali e imprenditoriali su territori complessi spingendosi al di là della formazione dedicata alla sola amministrazione giudiziaria dei beni e delle imprese confiscate, in linea invece con un percorso formativo innovativo che vede impegnato il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Ateneo federiciano, che, per il 2020, ha previsto l’istituzione di un Master di I livello rivolto a giovani che intendano impegnarsi o siano già impegnati nella valorizzazione degli spazi culturali e dei beni confiscati.

Laboratorio sulle mafie Università Federico II e componente Comitato Scientifico Fondazione Polis
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