Autostrade, frenata sulla revoca
Scontro M5S-Mit sulle concessioni

Autostrade, frenata sulla revoca Scontro M5S-Mit sulle concessioni
di Jacopo Orsini
Giovedì 2 Gennaio 2020, 07:55 - Ultimo agg. 14:06
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Dopo il crollo di un pezzo di soffitto in una galleria della A26 vicino a Genova avvenuto il giorno prima dell’ultimo dell’anno, Autostrade per l’Italia (Aspi) è di nuovo nel mirino dei 5 stelle. I grillini, che da quando è crollato il ponte Morandi premono per revocare le concessioni alla società che fa capo alla holding Atlantia della famiglia Benetton, sono tornati infatti ad alzare la voce. Subito però frenati dalla titolare dei Trasporti, l’esponente Pd Paola De Micheli, che avverte: non decide un ministro da solo.

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Intanto Autostrade annuncia nuovi controlli sui ponti e precisa di aver terminato i monitoraggi su quasi duemila viadotti della rete. Al ministero dei Trasporti verrà poi istituito un Osservatorio permanente di monitoraggio delle verifiche di sicurezza sulle infrastrutture gestite in concessione, anche con il coinvolgimento di Ansfisa, l’Agenzia per la sicurezza stradale e ferroviaria. L’Osservatorio, ha spiegato il ministero, «servirà a evidenziare disfunzioni e criticità che potranno emergere dalle verifiche e a individuare le modalità di risoluzione dei problemi».





IL DECRETO
«Nel milleproproghe abbiamo inserito la norma sulle concessioni autostradali. Questo decreto dice finalmente che si avvia un percorso per alcune infrastrutture che ci permette di revocare le concessioni ai Benetton», ha attaccato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, durante una diretta Facebook. «Tutti si sono scandalizzati perché è crollato il titolo di Atlantia, ma chi si è scandalizzato non lo ha fatto quando è crollato il Ponte Morandi. È crollato il ponte e non si sa di chi è la colpa, invece ogni dichiarazione sulle concessioni è diventata un attentato ad Autostrade», ha proseguito il leader grillino. «La retorica che si perdono i posti di lavoro» con la revoca delle concessioni ad Autostrade «è una sciocchezza - ha continuato -. Si perdono i profitti dei Benetton ed è giusto, perché non hanno fatto quanto dovuto per mantenere quel ponte», ha aggiunto Di Maio riferendosi al crollo del viadotto sul Polcevera, venuto giù il 14 agosto del 2018 provocando la morte di 43 persone. «Io non sono tranquillo che ci siano quei signori che non hanno mantenuto il ponte Morandi che ora gestiscono 3 mila chilometri - ha concluso il ministro - bisogna riprenderci quella gestione e poi i dipendenti verranno chiaramente impiegati».
Il governatore della Liguria, Giovanni Toti, dopo l’ultimo incidente ha chiesto ad Autostrade di «mettere in sicurezza la rete. Se non sono in grado di farlo - ha detto - passino le concessioni alla regione Liguria e ce la sbrigheremo da soli».
In attesa di capire come intende procedere il governo, dopo la stretta inserita nel Milleproroghe sulle concessioni, Aspi nell’ultimo giorno dell’anno ha annunciato che darà un «immediato e ulteriore impulso» ai controlli di tutte le gallerie della rete, già affidati a un consorzio internazionale guidato dalla multinazionale Bureau Veritas. Il piano, ha sottolineato ancora la società, «sarà fortemente accelerato e verrà concluso entro i prossimi due mesi». Le verifiche saranno affiancate anche dall’utilizzo di georadar. L’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, nell’ultimo giorno dell’anno ha poi illustrato al ministro delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli il piano delle attività e dei controlli avviato lo scorso febbraio 2019 sulla rete. La società ha sottolineato che si stanno concludendo in questi giorni le attività di controllo svolte da società di ingegneria esterne su tutti i 1943 ponti e viadotti della rete Aspi, attestandone lo stato di sicurezza. Contemporaneamente, è in corso di completamento anche il programma di monitoraggi dei cassoni, così viene chiamato il tunnel sotto il manto stradale, giunto ormai al 90% delle verifiche. Sulla base di tali monitoraggi, Aspi aggiunge di aver già avviato un programma di manutenzioni che consente di accelerare i cantieri: sono previsti circa 500 interventi su ponti e viadotti, per un importo di oltre 370 milioni di euro. 
Intanto Autostrade ha annunciato di aver ridotto del 50% il pedaggio nella tratta Varazze-Genova Pra, per favorire gli automobilisti che non possono utilizzare la viabilità locale, dove sono in corso lavori di messa in sicurezza idrogeologica. Tagliata del 50% anche la tariffa per le tratte comprese tra Ovada (A26) e Albissola (A10).

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