Banfi, l'Economist attacca: «L'Italia nomina all'Unesco una star della commedia sexy»

Il pezzo dell'Economist su Banfi
Il pezzo dell'Economist su Banfi
Venerdì 25 Gennaio 2019, 16:34 - Ultimo agg. 26 Gennaio, 19:38
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L'approdo di Lino Banfi all'Unesco (l'agenzia delle Nazioni unite per l'educazione, la scienza e la cultura) continua a far discutere e a sorprendere. La nomina dell'attore alla commissione nazionale per l'Unesco in rappresentanza del governo italiano arriva infatti anche sulle pagine del settimanale inglese The Economist, che gli ha dedicato un articolo intitolato: «Sguaiataggine a Roma. L'Italia nomina una star della commedia sexy nella sua più prestigiosa commissione culturare. Molti pensano che i film di Lino Banfi siano sessisti. Questo può essere il motivo della scelta» («Ribaldry in Rome. Italy appoints a sex-comedy star to its most prestigious cultural body. Many think Lino Banfi’s films sexist. That may be why he was picked»). 

 


 
«Banfi, il cui vero nome è Pasquale Zagaria, è un attore - scrive l'Economist -. Questo ovviamente non le rende indegno di sedere nella commisisone. Ma lontano dall'essere uno dei principali interpreti, per esempio di Goldoni, o Pirandello, Banfi è famoso per le sue parti infilm che appartengono a un genere conoscoto come commedia sexy. Attori paragonabili a lui nel mondo anglosassone potrebbero essere Mel Brooks o Benny Hill». Insomma non proprio il genere di attore, insinua l'Economist, adatto al ruolo. Ma forse insiste il giornale è proprio per questo motivo che Banfi è stato scelto dai 5 stelle per l'Unesco.



 

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