Green pass, Giovannini: «Mai pensato a un controllore ogni bus, ma verifiche a terra a campione»

Trasporti, Giovannini: «Mai pensato a un controllore ogni bus, ma verifiche a terra a campione»
Trasporti, Giovannini: «Mai pensato a un controllore ogni bus, ma verifiche a terra a campione»
Lunedì 30 Agosto 2021, 20:51
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Il ministro dei trasporti Giovannini stamattina ha incontrato i sindacati dei trasporti per illustrare le linee guida del governo per contrastare il Covid-19 anche su bus e mezzi a media-lunga percorrenza. «Nessuno ha mai pensato che servisse un controllore per ogni autobus, ma come abbiamo scritto nelle linee guida, immaginiamo il controllo a terra, magari a campione - ha detto a Radio Immagina alla Festa nazionale dell'Unità di Bologna -. E in più discuteremo con sindacati e società la revisione di uno degli allegati, proprio per capire sul posto di lavoro la sicurezza dei lavoratori, perché purtroppo sappiamo che i lavoratori sono oggetto di reazioni violente».

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«Sono mesi che lavoriamo alla ripartenza»

«Non si tratta soltanto della ripartenza della scuola, si tratta della ripartenza di tante attività, per cui sono mesi che lavoriamo con le Regioni e le province autonome per programmare questa fase - continua Giovannini -.

Abbiamo i tavoli prefettizi dove si incontrano le diverse componenti e definiscono i servizi aggiuntivi da mettere in campo ed eventualmente gli sfasamenti di orari. Sulla base di queste discussioni giovedì invieranno ai ministeri i loro piani».

Poi sul Green pass: «Non servirà per salire sui bus, lo abbiamo chiarito da almeno dieci giorni. Intanto si passa all'80% di capienza in zona bianca e gialla e non più il 50%. Una cosa importante di cui non tutti si sono resi conto - ha aggiunto Giovannini - è che grazie ai fondi messi in campo dai governi, precedente e attuale, le aziende di trasporto pubblico locale già quest'anno hanno aumentato mediamente del 4% l'offerta, nel corso della giornata, quindi poiché i servizi aggiuntivi sono concentrati maggiormente nelle ora di punta, immaginiamo mediamente il 15-20% di aumento, tanto è vero che a maggio e a giugno con gli studenti in presenza non mi sembra sia stato segnalato una situazione di estrema difficoltà», ha concluso Giovannini.

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