Lettera appello bypartisan a Lagarde e Von Der Leyen dalle donne italiane, «costuite una Europa solidale»

Lettera appello bypartisan a Lagarde e Von Der Leyen dalle donne italiane, «costuite una Europa solidale»
di Franca Giansoldati
Mercoledì 1 Aprile 2020, 13:31
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Gentile Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea e Gentile Christine Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea. Inizia così la lettera-appello rivolta alle due donne che siedono ai vertici delle istituzioni europee per esortarle a dare il meglio di loro, per spronarle ad avere coraggio e rompere ogni indugio e prendere in mano le redini del vecchio continente prossimo a soccombere in assenza di visioni politiche solidali. La lettera è firmata da centinaia di donne italiane impegnate in vari settori della politica, del giornalismo, del volontariato, delle istituzioni, delle professioni, dell'arte. Un appello bipartisan che oltre passa ogni logica politica e di appartenenza. Una sorta di chiamata alle armi femminile. 

«Siamo a una difficilissima prova della Storia e le classi dirigenti devono dimostrare, ora, di essere all'altezza delle circostanze e di saper rinsaldare la fiducia nelle istituzioni.  Due donne ai vertici delle istituzioni europee - si legge - sono una coincidenza eccezionale, risultato di un lungo impegno per l'emancipazione e la libertà delle donne. Ci aspettiamo da voi decisioni libere, destinate a riformulare e rinsaldare l'idea di un'Europa dei popoli, solidale e delle donne. Confidiamo che deciderete senza mai perdere di vista il vostro essere donne, fattore decisivo per ridisegnare le priorità economiche e consolidare la democrazia e i diritti civili acquisiti».

Finora sia Lagarde che Von Der Leyen si sono effettivamente dimostrate tentennanti, tiepide e poco decise nel far fronte alla crisi più grave che sta attraversando l'Europa dal secondo dopoguerra in avanti. 

L'appello è stato diffuso in quattro lingue ed è provvisto di un indirizzo per raccogliere ulteriori adesioni (redazione@noidonne.org ). L'iniziativa è partita da Noi Donne e Noi Rete Donne e si sta diffondendo anche in altri paesi dell'Unione.

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