Natale, dai viaggi (quali Paesi evitare) a pranzi, cene e veglioni: ecco tutte le regole

Al momento non si può escludere che non ci saranno regioni in zona arancione o rossa

Natale, dai viaggi (quali Paesi evitare) a pranzi, cene e veglioni: ecco tutte le regole
Natale, dai viaggi (quali Paesi evitare) a pranzi, cene e veglioni: ecco tutte le regole
di Mario Ajello
Giovedì 18 Novembre 2021, 17:48 - Ultimo agg. 19 Novembre, 16:01
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Il Natale 2021 sarà libero ma attenzione: tutto dipenderà da noi. Mascherine d’obbligo, assembramenti il meno possibile e quindi cenoni sì ma senza esagerare. ll governo ai primi di dicembre, sentito il parere degli scienziati, potrebbe intervenire con alcune misure. Un’ipotesi è quella di limitare l'accesso ai centri storici e alle zone commerciali più affollate, con la reintroduzione di transenne per regolare i flussi. Accessi contingentati e con green pass è l'ipotesi che riguarda i mercatini di Natale. Anche se sono all'aperto, per alcuni sarà obbligatorio l'accesso con green pass. Per i cenoni in casa o nei ristoranti misure restrittive scatteranno eventualmente solo dalla zona gialla in su ma se tutto va bene si prevede quasi ovunque un Natale in bianco.

In caso di zona gialla non si può mangiare al ristorante in più di quattro persone non conviventi per tavolo e all'aperto torna l'obbligo di indossare le mascherine. A dicembre il governo potrebbe decidere di intervenire sul green pass, riducendone la durata – e incentivare così i richiami della terza dose – e dando la certificazione verde solo ai vaccinati e non a chi invece si fa i tamponi. Nel Natale per lo più con l’Italia in bianco insomma sarà possibile incontrarsi, fare feste, stare in famiglia e con gli amici, andare nelle seconde case e organizzare viaggi, andare in giro per negozi e mangiare al ristorante. Si potrà anche sciare e andare in discoteca, andare al cinema e a teatro, visitare mostre e musei. Per tutte queste occasioni bisognerà avere sempre il green pass da esibire all’ingresso o prima di salire a bordo di aerei e treni ad alta velocità . Ma il governo vuole abbreviare la durata del green pass da 12 a 9 mesi senza escludere di arrivare sino a 6. Si valuta inoltre se lasciare il tampone rapido oppure soltanto quello molecolare in ogni caso di ridurre la validità: da 48 a 24 ore per l’antigenico, da 72 a 48 per il molecolare. Alcune regioni rischiano però di trovarsi in fascia gialla e in questo caso, pur rimanendo l’obbligo di green pass, scatteranno alcune limitazioni. Al momento non si può escludere che per Natale ci siano regioni in zona arancione o rossa. Ma visto l’andamento della curva epidemiologica, e soprattutto la situazione degli ospedali con i reparti di area medica e quelli di terapia intensiva ancora molto sotto la soglia critica, si tratterebbe di un numero esiguo.

Non si può invece escludere che ci siano aree limitate dove — per circoscrivere i focolai — governatori o sindaci potrebbero decidere di far scattare le misure previste per le fasce più alte di rischio. C’è chi pensa a un lockdown per i non vaccinati, chi ipotizza limitazioni più contenute per chi non è immunizzato.

Alla fine sarà il governo a decidere una linea uguale per tutti con restrizioni che comunque potranno essere applicate soltanto in zona arancione o rossa. Per viaggiare sui treni servirà il green pass e verrà controllato, dove possibile, prima di salire. Lo stesso vale per traghetti e aerei. Si aprono alcune destinazioni internazionali: dopo Maldive, Seychelles e Egitto tornano a essere visitabili anche gli Stati Uniti, Cuba e l'Argentina. Chiaramente servirà il tampone e per rientrare in Italia si dovrà compilare il Passenger Locator Form. Per avere accesso agli impianti da sci sarà necessario il green pass cosi' come per accedere a funivie e seggiovie (se chiuse). Il Garante per la Privacy sta cercando una soluzione per i controlli del green pass che potrebbero essere collegati direttamente all'erogazione dello skipass. Il protocollo ufficiale per le piste da sci è atteso in settimana.  Ma rieccoci al cenone. Walter Ricciardi, consigliere del ministro Roberto Speranza, fornisce alcune indicazioni utili: "Evitare assembramenti esagerati, essere tutti vaccinati e stare attenti anche dentro le case". Comunque ad oggi non sono previste restrizioni né per il numero di commensali né per il luogo dove poter fare il cenone che potrà essere a casa o al ristorante. Ma occhio, da parte di tutto, ai dati dei nuovi contagi perché la situazione non sta evolvendo al meglio e misure restrittive potranno aversi.

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