COMUNALI

Elezioni comunali, risultati in diretta. Da Latina a Treviso: 4 capoluoghi al centrodestra. Il centrosinistra vince in 2 città: Brescia e Teramo. Si va al ballottaggio in 7 centri: da Ancona a Pisa

La diretta dello spoglio in 595 comuni italiani

Elezioni comunali diretta, i risultati
Elezioni comunali diretta, i risultati
Lunedì 15 Maggio 2023, 08:12 - Ultimo agg. 16 Maggio, 12:26

Vince in centrodestra in 4 città. Al centrosinistra 2 capoluoghi. Ballottaggio in 7 centri

Vince il centrodestra in 4 delle 13 città capoluogo ieri al voto per le comunali: Imperia, Sondrio, Treviso e Latina. Due i sindaci eletti dal centrosinistra: a Teramo e a Brescia. In 7 città si andrà invece al ballottaggio, tra due settimane: Ancona, Brindisi, Terni, Vicenza, Massa, Pisa e Siena. Fuori dalla corsa Fdi a Massa, dove contro il centrosinistra correrà il candidato di Lega-Fi.

Lo scrutinio definitivo a Pisa

COMUNALI: PISA LISTE, DEFINITIVO

(ANSA) - 86 sezioni su 86.
Votanti: Totali 40896, Uomini 19695, Donne 21201. LISTE
VOTI % S
------------------------------------------------------------
- CONTI MICHELE
FRATELLI D'ITALIA GIORGIA MELONI 6415 17,04 0
MICHELE CONTI SINDACO 5470 14,53 0
LEGA 3889 10,33 0
PESCIATINI PER PISA 1677 4,46 0
FORZA ITALIA-UNIONE DI CENTRO-PLI 1126 2,99 0
PISA PUNTO ZERO 285 0,76 0

- MARTINELLI PAOLO
PARTITO DEMOCRATICO 8847 23,50 0
LA CITT· DELLE PERSONE 2532 6,73 0
EUROPA VERDE-SI SINISTRA ITALIANA-POSSIBILE- 1902 5,05 0
MOVIMENTO 5 STELLE 1146 3,04 0
RIFORMISTI PER PISA 823 2,19 0

- AULETTA FRANCESCO
UNA CITTÀ IN COMUNE #PISA 1991 5,29 0
UNIONE POPOLARE 706 1,88 0

- MARIOTTI RITA
PSI-AZIONE-ITALIA VIVA-LIBERAL FORUM 508 1,35 0

- DEI ALEXANDRE
PATTO CIVICO 2023 246 0,65 0

- POLACCO EDOARDO
CLT COMITATO LIBERTÀ TOSCANA 77 0,20 0

Tajani: "Il centrodestra vince in capoluoghi importanti"

«Il CDX vince capoluoghi importanti come Latina,Sondrio,Imperia e Treviso. Congratulazioni ai sindaci eletti. Lavoriamo per vincere i ballottaggi, a cominciare da Ancona dove il nostro Daniele Silvetti può conquistare il governo della città dopo 30 anni di amministrazione della SX». Lo scrive il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani su Twitter.

Il centrodestra vince in quattro città, due al centrosinistra. Ballottaggi per gli altri sette sindaci

Vince il centrodestra in 4 delle 13 città capoluogo al voto. Sono Imperia (confermato Scajola), Sondrio, Treviso e Latina (unico Comune che cambia colore). Due i sindaci già eletti dal centrosinistra: l'uscente D'Alberto a Teramo e Laura Castelletti, prima donna eletta alla guida di Brescia. In 7 città si andrà al ballottaggio tra due settimane: Ancona, Brindisi, Terni, Vicenza, Massa, Pisa (Conti, candidato del centrodestra, sotto al 50% per un soffio) e Siena (unico Comune capoluogo in cui è in vantaggio il centrosinistra). Fuori dalla corsa Fdi a Massa, dove contro il centrosinistra correrà il candidato di Lega-Fi, e il Pd a Terni, dove restano in corsa il candidato del centrodestra e il civico Bandecchi, presidente della Ternana e fondatore di Unicusano.

Fiumicino, Baccini verso la vittoria al primo turno

Con 23 sezioni scrutinate su 59, il candidato a sindaco del centro destra a Fiumicino, Mario Baccini, è in vantaggio con il 55,89 per cento delle preferenze. Ezio di Genesio Pagliuca, candidato del centro sinistra, al 40, 90 per cento dei consensi. Walter Costanza (M5s) è al 2,14 per cento e Claudio Cutolo (Fiumicino Libera Cutolo Sindaco) allo 1,07 per cento. All'interno del comitato elettorale di Baccini, dove si è radunata una piccola folla di sostenitori, simpatizzanti e candidati i dati interni ed ufficiosi confermano il consolidamento del vantaggio su una base di seggi più ampia rispetto a quelli ufficiali.

Al centrodestra 5 capoluoghi, 2 al centrosinistra. Sei le città al ballottaggio

La nuova mappa dei sindaci, mentre è in corso lo scrutinio del primo turno delle amministrative, comincia a prender forma. Diverse sono le amministrazioni che il 28 e 29 maggio andranno al ballottaggio, tema piuttosto caldo anche nella maggioranza dove si spinge per la revisione o addirittura l'abolizione del secondo turno, che attualmente è previsto nei comuni con una popolazione superiore ai 15mila abitanti. Dei 595 Comuni che sono andati al voto tra ieri e oggi, 13 sono capoluoghi. Di questi, 5 vanno al centrodestra 2 al centrosinistra. Sei sono invece i capoluoghi che si avviano verso il secondo turno. Solo a Siena è avanti il centrosinistra.

Ad ANCONA, dove la sindaca uscente è del centrosinistra, si prospetta un ballottaggio tra il candidato del centrodestra, Daniele Silvetti (al momento al 45,8%) e quello del Pd e Terzo Polo Ida Simonella (al 40,8%).

BRESCIA festeggia la sua prima sindaca, Laura Castelletti, espressione del centrosinistra, che si attesta attorno al 55%. Fermo al 41% il candidato del centrodestra Fabio Rolfi.

BRINDISI va verso il ballottaggio tra il candidato del centrodestra Pino Marchionna, al momento al 45,4%, e quello del centrosinistra (con il M5s) Roberto Fusco, dietro di oltre dieci punti al 32,2%. L'ex ministro di Forza Italia e sindaco uscente Claudio Scajola va verso la conferma a primo cittadino di IMPERIA con oltre il 61% delle preferenze.

LATINA, comune commissariato da ottobre 2022, sceglie il candidato di centrodestra Matilde Celentano, che ha surclassato quello del centrosinistra Damiano Coletta affermandosi con il 70% delle preferenze, contro il 30% del suo avversario. Si profila un ballottaggio a MASSA, dove il sindaco uscente Francesco Persiani, sostenuto da Lega, Fi e liste civiche, è avanti di un migliaio di voti sul candidato di Pd e Alleanza Verdi Sinistra Enzo Ricci.  Nel centrodestra diviso, resterebbe fuori il candidato indicato da Fratelli d'Italia, Marco Guidi.

A PISA si va verso l'elezione al primo turno del sindaco uscente di centrodestra Michele Conti che, a metà delle sezioni scrutinate, ha il 52% dei voti, contro il 40% del candidato di centrosinistra Paolo Martinelli.

Possibile ballottaggio a SIENA, dove lo scrutinio va a rilento. Avanti con il 40% Anna Ferretti, candidata sostenuta da Pd e Sinistra italiana, seguita dalla sfidante di centrodestra Nicoletta Fabio, ferma al 25%.

A SONDRIO il candidato di centrodestra Marco Scaramellini è al 60% delle preferenze. Segue, con il 37%, il candidato di centrosinistra Simone Del Curto.

A TERAMO si profilo la vittoria del candidato di Pd-M5S Gianguido D'Alberto, al 52%.

Ballottaggio a TERNI tra Orlando Masselli, candidato del centrodestra al 34%, e Stefano Bandecchi, candidato di alcune liste civiche, che si avvia verso il 30%. Fuori al primo turno centrosinistra e Movimento 5 Stelle con il 22% delle preferenze. TREVISO conferma il sindaco uscente Mario Conte, candidato di centrodestra, con quasi il 65% dei voti.

Ballottaggio a VICENZA dove il primo cittadino uscente, Francesco Rucco (centrodestra), è in testa di tre punti percentuali (è al 46%) sul candidato di centrosinistra Giacomo Possamai (al 43%).

Massa vero il ballottaggio ma schieramenti divisi

Si profila il ballottaggio a Massa (Massa Carrara). Mentre sono 48 su 80 le sezioni scrutinate il sindaco uscente, recentemente sfiduciato, Francesco Persiani, fautore nel 2018 del passaggio della città al centrodestra, è avanti con il 34,12% delle preferenze, sostenuto da Forza Italia e Lega, ma non da Fratelli d'italia. Al secondo turno sarà scontro diretto con il segretario comunale Dem Enzo Ricci, sostenuto da Partito democratico e Alleanza Verdi e Sinistra, con alcune liste civiche, che è a quota 30,31%. Al terzo posto il candidato di Fratelli d'Italia Marco Guidi, con il 20,34% delle preferenze, seguito a notevole distanza dalla candidata di Movimento 5 Stelle e Unione popolare Daniela Bennati, al 5,69%. Si apre dunque la partita degli apparentamenti per il secondo turno, in un quadro che appare molto frammentato per entrambi gli schieramenti. Proprio le divisioni interne, tanto in casa del centrodestra, quanto in quello del centrosinistra, palesate nel primo turno rappresentano la variabile su cui si deciderà la guida della città al ballottaggio. Sulla carta il centrodestra, in caso di riunificazione, sommando le preferenze di Persiani a quelle di Guidi potrebbe poter contare su un ampio margine di vantaggio. Resta però forte l'incognita se davvero Fratelli d'Italia, tra gli artefici della sfiducia, e dunque della caduta a pochi mesi dal voto, di Persiani, intenda sostenere un secondo mandato del sindaco uscente. Le distanze sembrerebbero dunque davvero molte. La posta in gioco è però molto alta, soprattutto per il centrodestra che rischia altrimenti di perdere il governo della città, faticosamente conquistato appena cinque anni fa, dopo una lunga stagione del centrosinistra. Anche nel campo del centrosinistra la partita delle possibili alleanze è tutta da costruire e rappresenta una strada molto in salita. Ci sarà da sondare con attenzione il Movimento 5 Stelle e Unione Popolare, uniti alle amministrative a Massa in una inedita alleanza. Anche in un'ottica di massimo allargamento sarà invece molto difficile trovare un interlocutore in una forza come 'Massa Insorgè, rassemblement che spazia dai no vax ai delusi M5s e altri scontenti, davvero molto ritroso nei confronti dei partiti più tradizionali. Lo stesso vale probabilmente per la lista dei Repubblicani guidati da Guido Mussi, fieri della loro corsa indipendente a queste amministrative.

 

Siena verso il ballottaggio

La cosa che sembrerebbe certa già da oggi è che Siena dovrebbe avere per la prima volta un sindaco donna. Il risultato che si profila per le elezioni comunali nella città del Palio sarebbe un ballottaggio tra Nicoletta Fabio, sostenuta dai partiti di centrodestra, e Anna Ferretti, che ha corso con il Pd e altre forze di centrosinistra ma senza il Movimento 5 Stelle che ha schierato in campo la propria candidata Elena Boldrini. Per sapere chi tra Fabio e Ferretti, docente delle scuole superiori la prima ed ex dipendente Caritas la seconda, bisognerà dunque attendere il ballottaggio del 28 e 29 maggio. La forbice al primo turno dovrebbe attestarsi su poche centinaia di voti di scarto tra le due candidate secondo le proiezioni dei rispettivi comitati. Il testa a testa sta andando avanti con uno scrutinio al momento fermo, alle 20:37, a 10 sezioni su 50, dunque con tempi che si sono allungati rispetto ad altri comuni andati al voto in Toscana. Un testa a testa che ha visto alle proiezioni l'incognita del candidato civico, sostenuto da 7 liste, Fabio Pacciani. Con il trascorrere delle sezioni scrutinate, delineatosi per lui il terzo posto, è stato il primo a parlare ammettendo la sconfitta: «Prendiamo atto del risultato elettorale che ci penalizza nonostante il grande sforzo profuso in questi mesi». «Valuteremo il da farsi in una prossima riunione del comitato politico che convocheremo a breve» ha detto Pacciani in vista del ballottaggio. Principale sconfitto al primo turno invece sarebbe invece il candidato che si poneva in continuità con l'amministrazione comunale uscente: stando ai primi risultati, Massimo Castagnini, sostenuto anche da Italia Viva, non raggiungerebbe neppure il quarto posto perchè scavalcato dal candidato civico Emanuele Montomoli. Quest'ultimo era stato la prima scelta del centrodestra prima di essere stato scaricato dopo il suo outing circa l'appartenenza alla massoneria. Dalle prime proiezioni dai comitati non entrerebbero neanche in consiglio comunale il Movimento 5 Stelle e Azione che ha scelto di correre da solo con Roberto Bozzi. Fuori da Palazzo Pubblico anche il candidato di Siena Popolare Alessandro Bisogni. Da domani i lavori in vista del ballottaggio, difficile prevedere apparentamenti ufficiali ma non sono da escludere accordi dietro le quinte.

Vittorio Sgarbi eletto sindaco di Arpino

Vittorio Sgarbi è stato eletto sindaco di Arpino, in provincia di Frosinone. Completato lo spoglio delle 8 sezioni, in base ai dati del Viminale, Sgarbi ha avuto il 44,39% dei voti. Battuti gli altri due candidati Andrea Chietini (30,46%) e Gianluca Quadrini (25,15%).

Sondrio, candidato centrodestra verso vittoria al primo turno

I risultati ufficiali e definitivi arriveranno solo a tarda sera, anche se si delinea un mandato Scaramellini bis a Sondrio. Il capoluogo della Valtellina sarà governato ancora da un sindaco del Centrodestra, salvo improbabili colpi di scena. Alle 20, cinque ore dopo l'inizio degli scrutini, solo in 5 dei 21 seggi di Sondrio sono terminate le operazioni di spoglio, solo 1.091 voti, poco più del 10% di quelli totali, sono stati scrutinati. Marco Scaramellini, coalizione di Centrodestra, è in vantaggio con il 54,67% (597 preferenze); il candidato del Centrosinistra, Simone Del Curto allo stato attuale ha all'attivo 459 voti (42,03%)In quasi tutti i seggi dove ancora le operazioni sono in corso, però, Scaramellini è in vantaggio su Del Curto. Percentuale molto risicata per il «Terzo polo» e il candidato della Lista Moratti, Luca Zambon, che attualmente supera di poco il 3% delle preferenze.

Ecco i 7 sindaci eletti in provincia di Roma

Nel Lazio sono stati eletti i sindaci in sette dei 17 Comuni andati al voto in provincia di Roma. Dopo l'elezione di Marco Bernardi nel Comune di Roccagiovine, a Cerreto Laziale è stata eletta sindaca Gina Pacini, della lista «Uniti Per Cerreto». Pacini, sindaca uscente, era l'unica candidata nel paese che conta 1.104 abitanti e 864 elettori, ha ottenuto 609 preferenze su un totale di 642 votanti. A Cervara di Roma, invece, è stato eletto Adriano Alivernini, della lista «Cervara Futura», con 185 preferenze, pari al 64,69 per cento dei voti, su un totale di 293 votanti. Seguono Eleonora Ferrari, della lista «Rinnova Menti» (19,23 per cento), Claudio Nocente, della lista «Armonia per Cervara» (15,03 per cento), Antonio Miele, della lista «Siamo Italia» (0,7 per cento) e Luca Palmaccio, di «Più verde cuore ambientalista» (0,35 per cento). Nel Comune di Affile è stato eletto sindaco Paolo Pacifici, della lista «Uniti per Affile insieme», ottenendo il 61,79 per cento dei consensi, pari a 566 preferenze su un totale di 932 votanti, e vincendo la sfida a due contro il candidato della lista civica «2023 per Affile», Antonio Frasca, che ha ottenuto il 38,21 dei consensi. 

Nel Comune di Gallicano del Lazio è stato eletto primo cittadino Fabio Bertoldo, della lista «Gallicano nel cuore», ottenendo il 49,03 per cento dei consensi, pari a 1.460 preferenze su un totale di 3.057 votanti. Seguono Danilo Sordi, di «Rigenerare Gallicano insieme» (30,29 per cento), Marcello Accordino, della lista «Liberi» (11,75 per cento), e Gianluca Caratelli, di «Amiamo Gallicano» (8,93 per cento). A Magliano Romano, invece, è stato eletto sindaco Francesco Mancini, della lista «Sì amo Magliano», vincendo la sfida a due contro il candidato della lista «Rinascita per Magliano Romano», Giovanni Zaccardini. Mancini ha ottenuto il 53,1 per cento dei consensi, pari a 462 preferenze su un totale di 890 votanti. A Zaccardini, invece, sono andati 408 voti, pari al 46,9 per cento dei consensi. Infine, un'altra sfida a due ha riguardato il Comune di Segni, dove è stato eletto il candidato della lista «Nuova Segni», Silvano Moffa. Con il 57,63 per cento dei consensi, pari a 2.744 preferenze su un totale di 4.920 votanti, Moffa ha battuto il candidato della lista «Sì amo Segni», Cesare Rinaldi, che ha ottenuto il 42,37 per cento dei consensi.

Pd: «Puntiamo ai ballottaggi»

«Saranno almeno 7 le città al ballottaggio e questo cambierà il segno. Noi partivamo da una condizione di svantaggio della destra ora andiamo verso una contesa paritaria e io sono fiducioso che si possa conquistare un risultato positivo non solo su riconferme come ad Ancona, ma anche sulla conquista ci città come in Toscana a Vicenza». Così Davide Baruffi, responsabile Enti locali del Pd, a Metropolis web talk del gruppo Gedi.

Tutti i risultati in tempo reale città per città

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Terni, verso ballottaggio centrodestra-Bandecchi

Uscirà dal ballottaggio il nome del nuovo sindaco di Terni che succederà all'uscente Leonardo Latini della Lega. Il dato non è ancora definitivo ma sembra proprio che a contendersi la guida della città ci saranno un candidato atteso, Orlando Masselli, espresso dalla coalizione del centrodestra, e un nome nuovo per la politica cittadina, Stefano Bandecchi, coordinatore nazionale di Alternativa popolare, patron di Unicusano e presidente della Ternana calcio. A dividerli pochi punti percentuali anche se i risultati che stanno affluendo sul portale Eligendo del Ministero dell'Interno devono ancora consolidarsi. Quello che si sta delineando a Terni è comunque uno scenario che pochi avevano previsto alla vigilia della consultazione. Nel quale lontani non solo da Masselli ma anche da Bandecchi risultano Partito democratico e Movimento 5 stelle. Quest'ultimo nel 2008 era arrivato al ballottaggio con il 24,43 dei voti mentre ora si attesta poco sopra il sei per cento e intorno al dieci come raggruppamento guidato da Claudio Fiorelli. Cresce ma non in maniera significativa il Pd, poco oltre il 14 per cento contro il 12,57 della passata consultazione, con il candidato sindaco José Maria Kenny vicino al 22 per cento. Il centrodestra conferma di essere maggioranza ma mentre Latini nel 2008 al primo turno aveva superato il 49 per cento dei consensi, Masselli - sempre base ai dati delineati finora - naviga intorno al 35, una quindicina in meno quindi. All'interno della coalizione Fratelli d'Italia diventa primo partito a Terni con quasi il 17 per cento, triplicando di fatto il risultato del 2008, crolla la Lega, verso il 4 per cento, dal 29 delle passate elezioni, e diminuisce i voti Forza Italia, tra il 7 e l'8 per cento dal 9 della passata consultazione. Il nome nuovo del ballottaggio, se i dati confermeranno la tendenza, è quello di Bandecchi, presidente della Ternana (messa in vendita da qualche mese) che ha praticamente, ma non ancora matematicamente, ottenuto la permanenza nella serie B di calcio. Protagonista anche di accesi scontri con i tifosi, come imprenditore e presidente rossoverde ha proposto la realizzazione a Terni di un nuovo stadio e di una clinica. «Ricordati che sono un uomo affermato, un uomo di successo, un uomo che gestisce imprese a livello nazionale e internazionale, che non ha certo bisogno dello stipendio da sindaco ma che è spinto solo dalla voglia di rilanciare la città di Terni» aveva scritto in una lettera aperta agli elettori.

Latina, il neo sindaco Celentano: «Per la prima volta nella storia la città ha scelto una donna»

«Per la prima volta, nella storia di Latina, la città ha scelto una donna sindaco. È dare concretezza alle pari opportunità nel segno della meritocrazia. Voglio condividere questo risultato con tutte le donne della mia città. Abbiate la forza di credere nelle opportunità, ve lo meritate». Lo scrive, in un post su Fb, Matilde Celentano, la candidata del centrodestra di Latina che secondo i dati dello scrutinio si appresta ad essere eletta sindaca al primo turno.

 

Latina, la diretta dello spoglio

 

Lazio, eletti sei sindaci in provincia di Frosinone

Nel Lazio sono stati eletti i sindaci di sei comuni dei 14 andati al voto in provincia di Frosinone. Dopo l'elezione di Paolo De Meis a sindaco di Filettino, a Fiuggi vince la sfida Alioska Baccarini, della lista «Fiugginsieme», ottenendo 85,39 per cento dei consensi, pari a 4.670 preferenze su un totale di 5.598 votanti. Seguono Alberto Festa, di «Scelgo Fiuggi» (9.07 per cento) e Marco Risica, del Partito comunista italiano (5,54 per cento). Nel comune di Pico è stato eletto primo cittadino Pier Luigi Lepore, della lista «Uniamo Pico», ottenendo 821 preferenze su 2.004 votanti, pari al 41,76 per cento dei consensi. Seguono Ornella Carnevale, di «Unione cittadina» (37,59 per cento) e Rossana Carnevale, della lista «Rinnovamento per Pico» (20,65 per cento). Nel comune di Atina, invece, è stato eletto Pietro Francesco Maria Volante, della lista «Progetto per Atina», ottenendo il 49,37 per cento, pari a 1.373 preferenze su un totale di 2.854 votanti. Seguono Adolfo Valente, di «Atina bene comune» (30,92 per cento) e Aurora Aprile, di «Atina futura» (19,71 per cento). Eletto primo cittadino di Serrone Giancarlo Proietto, della lista «Uniti per Serrone» 63,58 per cento dei voti, pari a 1.262 preferenze su un totale di 2.030 votanti. Seguono Antonietta Damizia di «Come te comunità e territorio» (33,5 per cento) e Francesco Leone, della lista «Per Serrone l'alternativa» (2,92 per cento). Infine, a Villa Latina è stato eletto sindaco Luciano Persichini, di «Ripartiamo Villa Latina», ottenendo il 55,31 per cento dei voti, pari a 427 su 788 votanti. Persichini ha vinto la sfida a due contro il candidato della lista «Rinascere per Villa Latina», Luigi Rossi, che ha ottenuto il 44,69 per cento dei consensi.

La situazione del voto nei 13 Comuni capoluogo

La nuova mappa dei sindaci, mentre è in corso lo scrutinio del primo turno delle amministrative, comincia a prender forma. Diverse sono le amministrazioni che il prossimo 29 e 29 maggio andranno al ballottaggio, tema piuttosto caldo anche nella maggioranza dove si spinge per la revisione o addirittura l'abolizione del secondo turno, che attualmente è previsto nei comuni con una popolazione superiore ai 15 mila abitanti. Dei 595 comuni che sono andati al voto tra ieri e oggi, 13 sono capoluoghi. Di questi, tre vanno al centrodestra, due al centrosinistra e uno alle civiche che sostengono Claudio Scajola ad Imperia. Sette sono invece i capoluoghi che si avviano verso il secondo turno. Solo a Siena è avanti il centrosinistra.

Ad ANCONA, dove la sindaca uscente è del centrosinistra, si prospetta un ballottaggio tra il candidato del centrodestra, Daniele Silvetti, e quello del Pd e Terzo Polo, Ida Simonella.

BRESCIA festeggia il suo primo sindaco donna, Laura Castelletti, espressione del centrosinistra. Sotto il 50% il candidato del centrodestra Fabio Rolfi.

BRINDISI va verso il ballottaggio tra il candidato del centrodestra Pino Marchionna e quello del centrosinistra (con M5S) Roberto Fusco. L'ex ministro e sindaco uscente, Claudio Scajola, va verso la riconferma a primo cittadino di IMPERIA.

LATINA, comune commissariato da ottobre 2022, sceglie il candidato di centrodestra Matilde Celentano, che ha surclassato quello del centrosinistra Damiano Coletta. Si profila un ballottaggio a MASSA, dove il sindaco uscente Francesco Persiani, sostenuto da Lega, Fi e liste civiche, è avanti sul candidato di Pd e Alleanza Verdi Sinistra Enzo Ricci. Terzo il candidato di Fdi, Marco Guidi.

Anche PISA potrebbe andare al ballottaggio tra il sindaco uscente di centrodestra Michele Conti e il candidato di centrosinistra Paolo Martinelli.

Possibile ballottaggio anche a SIENA. Avanti Anna Ferretti, candidata sostenuta da Pd e Sinistra italiana, seguita dalla sfidante di centrodestra Nicoletta Fabio.

Scrutinio sul filo di lana a SONDRIO dove il candidato di centrodestra Marco Scaramellini è oltre il 50% delle preferenze. Segue, non molto distante, il candidato di centrosinistra Simone Del Curto.

A TERAMO si profilo la vittoria del candidato di Pd-M5S Gianguido D'Alberto.

Ballottaggio a TERNI tra Orlando Masselli, candidato del centrodestra, e Stefano Bandecchi, candidato di alcune liste civiche. Fuori al primo turno centrosinistra e Movimento 5 Stelle.

TREVISO conferma il sindaco uscente Mario Conte, candidato di centrodestra.

Ballottaggio, infine, a VICENZA dove il primo cittadino uscente, Francesco Rucco (centrodestra), è in testa di qualche lunghezza sul candidato di centrosinistra Giacomo Possamai.

Teramo, sindaco uscente verso la conferma a primo turno

A Teramo la sfida a tre vede il sindaco uscente, Gianguido D'Alberto, del centrosinistra, verso la riconferma al primo turno. Gli sfidanti sono Carlo Antonetti e Maria Cristina Marroni. D'Alberto, dai seggi finora scrutinati, è in netto vantaggio, al 53% circa delle preferenze.

Il candidato sindaco più giovane d'Italia non ce la fa, sconfitto a Faeto (Foggia)

Non ce la fa il candidato sindaco più giovane d'Italia, Francesco Carosielli, e a Faeto, Comune della Provincia di Foggia, nel subappennino dauno, vince Michele Pavia. Secondo i dati del Viminale, Pavia, sostenuto dalla lista Faeto Trasparenza e Riconciliazione, ha ottenuto il 52,62% delle preferenze pari a 221 voti. Francesco Carosielli, 18 anni, all'ultimo anno dell'istituto tecnico professionale 'Altamura-Da Vincì, sostenuto dalla lista Rinascita Faetana, ha avuto invece 199 voti, pari al 47,38%.

Imperia, Scajola a un passo dalla conferma

A Imperia il sindaco uscente Claudio Scajola va verso la riconferma. In base ai dati del Viminale, quando sono state scrutinate 14 sezioni su 44 il candidato di centrodestra, sostenuto da Insieme con Scajola sindaco, Prima Imperia, Avanti con Scajola sindaco, è in testa con il 62,27%. Ivan Bracco, del centrosinistra, appoggiato da Partito democratico, Alleanza Verdi e Sinistra, Imperia Rinasce, è al 22,21%.

Possibile ballottaggio a Siena

Mentre sono state appena scrutinate 3 sezioni su 50, si profila il ballottaggio a Siena. Avanti Anna Ferretti, candidata sostenuta da Pd e Sinistra italiana, al 40,68%, seguita dalla candidata del centrodestra Nicoletta Fabio con il 25,42%. Al terzo posto il Fabio Pacciani con il 13,56%.

Ancona verso il ballottaggio

Ad Ancona, unico capoluogo di regione in cui si vota per questa tornata di elezioni amministrative si profila un testa a testa tra il candidato di centrodestra Daniele Silvetti, che appare in vantaggio, e la candidata del centrosinistra Ida Simonella. Con 13 sezioni scrutinate su 99, secondo dati ufficiosi, Silvetti, un avvocato espresso da Forza Italia, sostenuto da 7 liste, tra cui Fdi, Fi più civici, Lega, ha raccolto il 44,92% dei voti, mentre Simonella, assessore tecnico uscente della giunta guidata da Valeria Mancinelli, si attesta a 40,89%. Tra i due contendenti si profila quindi un ballottaggio, che comunque sarebbe una vittoria per il centrodestra, mai arrivato a questo livello di consensi in una città considerata una storica roccaforte rossa.

L'ex ministro Scajola verso la riconferma a Imperia

L'ex ministro e sindaco uscente, Claudio Scajola, va verso la riconferma a primo cittadino di Imperia. Dopo 6 sezioni su 44 scrutinate Scajola è al 62,93% di consensi mentre il suo diretto rivale, Ivan Bracco il poliziotto che lo indagò sei volte, esponente del centrosinistra, segue al 22,17%. L'entourage dell'ex ministro manifesta ottimismo per un possibile successo già al primo turno. Scajola, che si è sempre definito civico, è appoggiato dal centrodestra unito che comprende anche Udc e Lista Toti ma ha preteso che i partiti rinunciassero ai loro simboli. A sostegno di Scajola ci sono tre liste civiche, Avanti con Scajola, Insieme con Scajola e Prima Imperia, mentre Bracco è sostenuto da Pd, Alleanza Verdi Sinistra e Imperia rinasce.

Sondrio, centrodestra avanti

Con tre sezioni scrutinate su 21, a Sondrio è in testa il candidato di centrodestra Marco Scaramellini, Ha infatti ottenuto il 50,60% delle preferenze contro il 46,61 del candidato di centrosinistra Simone Del Curto e il 2,79 di Luca Zambon della lista Moratti.

Latina, il candidato di centrosinistra si congratula con l'avversario

Nonostante non siano ancora presenti dati ufficiali né sul sito del Comune di Latina, né su quello deputato del Ministero dell'Interno, secondo i primi dati parziali il candidato sindaco di centrodestra Matilde Celentano è in netto vantaggio su quello di centrosinistra Damiano Coletta, con una percentuale che si attesta intorno al 70% dei voti.

Il dato parziale e ufficioso, al momento, recita Matilde Celentano 8.338, Damiano Coletta 3248. Nel frattempo il candidato della coalizione progressista, arrivato al suo Point elettorale, afferma: "Ho appena concluso una telefonata con la mia avversaria per congratularmi con lei per il risultato raggiunto. Le ho fatto il mio in bocca al lupo: inizia una nuova fase per la città, in cui il nostro compito sarà quello di fare opposizione responsabile".

A Treviso il sindaco leghista uscente verso la vittoria

Non c'è gara a Treviso tra il sindaco leghista uscente Mario Conte, che a poco meno del 20% dello scrutinio sopravanza gli altri candidati con il 64,78% delle preferenze. Staccato nettamente, con il 27,35%, è Giorgio De Nardi, imprenditore candidato dal centrosinistra, più lontani gli altri. Conte vince soprattutto per la lista civica che porta il suo nome, che è il primo partito con il 30,5% delle preferenze, la Lega seconda con il 16,72%. Terzo è il Pd con il 15%, e quarto Fratelli d'Italia con il 12,4%.

Nel Lazio eletti i tre sindaci candidati unici nel Comune

I tre sindaci uscenti nel Lazio che hanno corso da soli, in quanto gli unici ad aver presentato la candidatura, sono stati riconfermati primi cittadini. Nel Comune di Cerreto Laziale, in provincia di Roma, che conta 1.104 abitanti e 864 elettori, è stata eletta Gina Pacini, della lista «Uniti per Cerreto», ottenendo 609 preferenze su un totale di 642 votanti. A Lenola, in provincia di Latina, è stato riconfermato il primo cittadino Fernando Magnafico, della lista «Insieme per Lenola». Nel paese che conta 4.072 abitanti di cui 3.365 elettori, Magnifico ha ottenuto 2.280 preferenze su un totale di 2.384 votanti. Infine, nel Comune di Valentano, è stato eletto sindaco Stefano Bigiotti, della lista Cambia Valentano. Bigiotti, anche lui sindaco uscente, era l'unico candidato nel paese che conta 2.762 abitanti e 2.296 elettori, e ha ottenuto 1.564 voti su un totale di 1.598 votanti.

A Massa si profila il ballottaggio

Mentre sono state scrutinate solo 6 sezioni su 80, si profila un ballottaggio a Massa (Massa Carrara), dove il sindaco uscente Francesco Persiani, sostenuto da Lega, Fi e liste civiche, è avanti con il 34,87% dei consensi, seguito dal candidato di Pd e Alleanza Verdi Sinistra Enzo Ricci al 29,8%. Al terzo posto Marco Guidi, al 20,47%, candidato di Fdi e Nuovo Psi.

 

Terracina, centrodestra avanti

Quando sono state spogliate soltanto 378 schede a Terracina, in provincia di Latina, nel Lazio, il primo dato mostra in vantaggio con 235 voti - ovvero il 60,72 per cento - il candidato di centrodestra Francesco Giannetti. Contro di lui Fabrizio Di Sauro, sostenuto da Pd, M5s e la civica Terracina Rinasce, con 71 voti, pari al 18,35 per cento.

Vicenza, continua il testa a testa

In base ai dati del Viminale, quando sono state scrutinate 10 sezioni su 111 a Vicenza è testa a testa tra Giacomo Possamai, candidato del centrosinistra sostenuto dal Pd e da 4 liste civiche, al 45,81%, e il sindaco uscente Francesco Rucco, sostenuto dal centrodestra, al 44%.

Brescia, centrosinistra oltre il 50%

Quando sono state scrutinate 19 sezioni su 203, a Brescia è in vantaggio la candidata del centrosinistra, Laura Castelletti, espressione dell'amministrazione uscente guidata per dieci anni da Emilio Del Bono. Castelletti è al 51,87%, Fabio Rolfi, candidato del centrodestra, è al 45,19%.

Latina, avanti il centrodestra

Secondo i dati del Viminale, quando sono state scrutinate sette sezioni su 116, alle elezioni comunali a Latina, Matilde Eleonora Celentano, candidata sindaca del centrodestra è al 73,59% mentre il candidato sindaco uscente Damiano Coletta, sostenuto da Pd, Movimento 5 Stelle e due liste civiche, è al 26,41%.

A Massa in vantaggio il centrodestra

Secondo i dati del Viminale, a Massa quando sono state scrutinate 6 sezioni su 80, il candidato Francesco Persiani (Francesco Persiani sindaco, Lega, Civici Apuani, Fi-Pli-Ascoltare per fare) è al 34,87% mentre il candidato del centrosinistra Romolo Enzo Ricci (Pd, Massa è un'altra cosa, Evangelisti per Massa 2023, Alleanza Verdi e sinistra, Per Massa dalla parte del cuore) è al 29,80%. Marco Guidi, sostenuto da FdI, Marco Guidi sindaco, Massa Futura, Liberali e riformisti, Noi Moderati) è al 20,47%. Il candidato Cesare Maria Ragaglini (Cesare Ragaglini sindaco) è al 6,20%, la candidata di M5s e Unione Popolare Daniela Bennati al 4,73%, Andrea Barotti (Andrea Barotti sindaco) è all'1,80%, Marco Lenzoni (Massa Insorge) è all'1,40% mentre Guido Mussi (Partito Repubblicano italiano) è allo 0,73%.

Pisa, avanti il centrodestra

Secondo i dati del Viminale, a Pisa quando è stata scrutinata una sezione su 86 il candidato sindaco Michele Conti (FdI, Lega, Fi, Michele Conti sindaco, Pesciatini per Pisa, Pisa punto zero) è al 48,80% mentre Paolo Martinelli, appoggiato da Pd, la città delle persone, Europa verde-Si-Sinistra italiana-Possibile-Sinistra civica ecologista, Riformisti per Pisa, M5s è al 44,31%. Il candidato Francesco Auletta (Una città in Comune, Unione popolare) è al 4,19%, Rita Mariotti (Rita Mariotti sindaco) è al 2,69%.

Arpino, Sgarbi verso l'elezione a sindaco nel comune del Frusinate

 

A Terni centrodestra davanti a Bandecchi

Scrutinio a rilento a Terni dove però i risultati relativi a sette sezioni su 129 danno in testa il candidato del centrodestra Orlando Masselli, 33,42 per cento, seguito da Stefano Bandecchi, coordinatore nazionale di Alternativa popolare e presidente della Ternana calcio, 30,03%. Più staccati - sempre in base ai primissimi numeri - i candidati del Pd, José Maria Kenny, 23,15 per cento, e del M5s Claudio Fiorelli, 11,31.

Testa a testa a Vicenza

Si profila un testa a testa a Vicenza tra il sindaco uscente, Francesco Rucco, e lo sfidante di centrosinistra Giacomo Possamai, con gli altri contendenti che al momento non riuscirebbero nemmeno a entrare al Consiglio comunale. A 24 seggi su 111, oltre il 20% dello scrutinio, Possamai è in testa con il 48,53% delle preferenze, seguito da Rucco con il 42,48%. Tutti gli altri candidati sindaco sono sotto al 2,5%.

Comunali, gli obiettivi di Meloni e Schlein

 

Capraia Isola (Livorno), sindaco eletto per un solo voto

 

Terni, avanti il candidato presidente della Ternana Calcio

In base ai dati del Viminale, quando sono state scrutinate 3 sezioni su 129, alle elezioni comunali a Terni è in vantaggio con il 32,72% Stefano Bandecchi, presidente della Ternana Calcio e coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, appoggiato da quattro liste: Alternativa Popolare, Con Bandecchi per Terni, Terni per Loro - Bandecchi, Noi con Terni - Bandecchi sindaco. Orlando Masselli, candidato del centrodestra, sostenuto dalle liste Giorgia Meloni per Masselli sindaco, Fratelli D'Italia, Lista civica Terni civica, Liberali e Riformisti Nuovo Psi, Forza Italia Berlusconi per Terni, Lega Salvini Terni, Terni Masselli sindaco e Terni protagonista, è al 31,11%. Jose Maria Kenny, del centrosinistra, appoggiato da Pd-Partito democratico, Civici di Sinistra e Verdi e Kenny innovare per Terni, è al 22,12%. Infine Claudio Fiorelli, sostenuto da Movimento 5 Stelle e dalle civiche Bella Ciao e Terni Conta, ha ottenuto il 12,44%.

Treviso, candidato centrodestra in vantaggio

Secondo i dati del Viminale, quando sono state scrutinate 3 sez su 77, alle elezioni comunali a Treviso, il candidato sindaco del centrodestra Mario Conte è al 78,79% mentre il candidato del centrosinistra Giorgio De Nardi è al 18,18%. Nicolò Maria Rocco (Terzo Polo) è al 3,03%.

A Teramo centrodestra avanti

Secondo i dati del Viminale, quando è stata scrutinata una sezione su 80, alle elezioni comunali a Teramo il candidato del centrodestra Carlo Antonetti, sostenuto dalle liste Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia-Noi moderati, Futuro In e AmoTe, è in testa con il 63,29%. Il sindaco uscente Gianguido D'Alberto, del centrosinistra, sostenuto da Pd e M5S, è al 24,5%. Maria Cristina Marroni, coordinatrice provinciale di Italia Viva sostenuta dalle liste Teramo sul serio, Teramo protagonista e Azione politica-Teramo è al 12,66%

A Sondrio avanti il centrodestra

Secondo i dati del Viminale, quando sono state scrutinate due sezioni su 21, alle elezioni comunali a Sondrio, il candidato del centrodestra Marco Scaramellini è in testa con il 75,38% sul candidato sindaco del centrosinistra Simone Del Curto che è al 24,62%.

Siena, centrosinistra avanti

Secondo i dati del Viminale, quando sono state scrutinate 3 sezioni su 50, la candidata sindaco di Siena Anna Ferretti (sostenuta da Pd, Con Anna Ferretti sindaca, Si sinistra italiana Iep!) è al 40,68% mentre Fabio Nicoletta (FdI, Siena in tutti i sensi, Fi-Udc-Liberali e riformisti, Lega, Movimento civico senese) è al 25,42%. Il candidato Fabio Pacciani (Per Siena, Sena Civitas, In campo, Sì patto dei cittadini, civici in comune, Siena sostenibile, Riscrivere Siena) è al 13,56%, il candidato Emanuele Montomoli (Emanuele Montomoli sindaco) è all'8,47%, Massimo Castagnini (Lista De Mossi, Destinazione Terzo Polo, Castagnini sindaco, Siamo Siena) al 6,78%, la candidata M5s Elena Boldrini è al 3,39%, il candidato Alessandro Bisogni (Siena popolare) è all'1,69%.

I primi sindaci eletti nel Lazio

Il primo eletto del Lazio è Marco Bernardi, sindaco di Roccagiovine. All'esito dello spoglio di una sezione su una, dai dati del Viminale, nel Comune di Roccagiovine, in provincia di Roma, risulta eletto sindaco Marco Bernardi, della lista «Proviamoci insieme». È arrivato secondo Antonello Rocco De Pierro, della lista Italia dei diritti. Seguono Cinzia D'Ulizia di Alternativa sociale italiana Lega autonomia, Ilenia Giuditta di Fiamma tricolore, Luca Cesari di Progetto popolare e Amedeo Mantozzi, di Movimento politico Veritas Dc.

Il secondo sindaco eletto del Lazio è Giuseppe Adamo Camillo Gerbino nel Comune di Varco Sabino, in provincia di Rieti: è la cittadina più piccola tra quelle al voto oggi. Gerbino è stato eletto con l'86,3 per cento dei consensi pari a 95 preferenze su un totale di 110 votanti.

Il terzo sindaco eletto del Lazio è Paolo De Meis, nel Comune di Filettino, in provincia di Frosinone. De Meis è stato eletto con la lista «Naturalmente insieme», e ha ottenuto il 54,76 per cento dei consensi, pari a 213 preferenze su un totale di 466 elettori. È arrivato secondo Massimo Terrinoni, della lista «Tre Torri», con 175 voti, pari al 44,99 per cento dei consensi. Infine, è arrivata terza Monica Persiani, della lista «Italia dei diritti», con una preferenza.

Brescia, centrosinistra avanti

Quando sono state scrutinate 19 sezioni su 203, a Brescia è in vantaggio la candidata del centrosinistra, Laura Castelletti, espressione dell'amministrazione uscente guidata per dieci anni da Emilio Del Bono. Castelletti è al 51,87%, Fabio Rolfi, candidato del centrodestra, è al 45,19%.

Primi dati. Candidati del centrodestra avanti ad Ancona e Latina

 

I candidati dei principali Comuni al voto

 

 

Scattano foto a scheda in cabina, due denunciati nel Napoletano

Due persone sono state denunciate dai carabinieri a Qualiano per aver fotografato la scheda elettorale all'interno della cabina. Il primo caso riguarda una 62enne incensurata del posto: i Carabinieri, avvisati dal presidente della sezione elettorale nell'istituto scolastico Santa Chiara, hanno sequestrato il cellulare della donna che aveva scattato la foto della propria preferenza, facendosi però notare dal suono del telefono nel momento in cui ha scattato la foto. In un'altra scuola sempre a Qualiano un 59enne è stato invece «tradito» dal flash che ha illuminato la cabina elettorale mentre scattava la foto. Il presidente della sezione lo ha notato allertando i Carabinieri, che hanno sequestrato il telefono dell'uomo al cui interno era salvata la foto della scheda.

Ancona, primissimi dati: centrodestra avanti

Daniele Silvetti (centrodestra) 51,30%, Ida Simonella 31,82%. Sono questi i primissimi dati (1 sezione su 99) del voto ad Ancona.

L'affluenza definitiva nei capoluoghi

Ecco i dati definitivi sull'affluenza nei comuni capoluogo. Tra parentesi il dato delle ultime amministrative.

- ANCONA 54,95% (54,60)
- BRESCIA 57,84 (57,41)
- BRINDISI 57,62 (60,74)
- IMPERIA 58,07 (62,79)
- LATINA 58,08 (61,18)
- MASSA 60,29 (62,45)
- PISA 56,43 (58,58)
- SIENA 63,82 (63,08)
- SONDRIO 54,10 (58,05)
- TERAMO 66,44 (67,20)
- TERNI 56,87 (59,44)
- TREVISO 52,14 (59,15)
- VICENZA 54,19 (55,80)

Affluenza definitiva al 59,03%: i calo di oltre 2 punti

L'affluenza definitiva alle elezioni comunali si attesta al 59,03%, in calo di 2 punti rispetto al 61,22% delle passate amministrative. In totale sono 595 i comuni andati al voto in questa tornata. Gli eventuali ballottaggi sono in programma il 28 e 29 maggio. Il 21 maggio, invece, si voterà in Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta, e la settimana successiva - il 28 e 29 maggio - in Sardegna e Sicilia con ballottaggi l'11 e 12 giugno. in Friuli Venezia Giulia si è già votato il 2 e 3 aprile scorsi.

In Veneto affluenza definitiva al 54,53%

È molto bassa, al 54,53% dei votanti, l'affluenza definitiva ai seggi per le elezioni comunali in Veneto, rispetto a un dato nazionale del 59%, secondo le rilevazioni del Ministero dell'Interno. Alle precedenti elezioni comunali aveva votato nei Comuni interessati il 57,01% Per quanto riguarda i due capoluoghi di provincia, a Vicenza l'affluenza definitiva è al 54,14% (55,80% nel 2018), mentre a Treviso il dato definitivo è del 52,14% (59,15% nel 2018).

Siena, primi dati: centrosinistra avanti

Anna Ferretti (centrosinistra) 40,68%, Nicoleta Fabio (centrodestra) 25,42%. Questi i primissimi dati sullo spoglio a Siena. Si profilerebbe un ballottaggio.

In Puglia affluenza al 64,13%. Dato più alto a Taranto

L'affluenza finale alle urne in Puglia è stata del 64,13%, in leggero aumento rispetto all'andamento di domenica ma, comunque, più bassa rispetto all'ultima tornata elettorale quando si raggiunse il 66,61%. Si è votato in 51 comuni. La provincia dove c'è stata la partecipazione maggiore è quella di Taranto l'unica a superare il 70% (70,22), segue quella di Lecce con il 68,19%, poi Bari (63,71%), Brindisi (62,89%), la Bat (61,91%), e chiude il Foggiano con il 56,64%. Si è votato in nove Comuni della Città metropolitana di Bari, in due della Bat, in otto della provincia di Taranto, 13 in Salento, 11 nel Foggiano e 8 nel Brindisino, tra cui il capoluogo.

 

Latina, affluenza in calo di 3 punti al 58%

L'affluenza ai seggi per le elezioni comunali di Latina, unico capoluogo laziale al voto in questa tornata elettorale, raggiunge il 58%, in calo di tre punti rispetto al 61% delle passate amministrative. Un dato in linea con quello regionale, dove l'affluenza ha raggiunto il 59,8%, anche in questo caso in calo quasi di tre punti rispetto al 62,8% delle passate elezioni.

In Toscana affluenza definitiva al 58,14%

Quando sono arrivati i dati da tutte le sezioni della Toscana (413 su 413), l'affluenza definitiva per le elezioni comunali, alla chiusura delle urne di oggi alle 15, risulta del 58,14%. Ieri sera alle 23 l'affluenza registrata era al 46,49%. Alle precedenti elezioni comunali del 2018, la Toscana aveva registrato un'affluenza del 59,64%.

A Brescia affluenza al 57,84%

A Brescia l'affluenza definitiva si attesta al 57,84%. Nelle 203 sezioni. hanno votato 85.555 elettori su 147.916 aventi diritto. Una lieve diminuzione rispetto al 59,2 delle scorse elezioni.

Ad Ancona affluenza al 54,95% contro il 54,605 delle scorse elezioni

Ad Ancona l'affluenza per le elezioni comunali ha superato di un soffio quella della precedente tornata elettorale: 54,95% contro il 54,60%. Resta invece leggermente sotto il precedente, l'affluenza degli elettori alle urne nella provincia di Ancona (55,51% contro il precedente 56,61%) dove, oltre al capoluogo di regione, vanno al voto altri cinque comuni (Chiaravalle, Falconara Marittima, Maiolati Spontini, Morro d'Alba e Ostra Vetere). A livello regionale, per il totale dei 15 comuni, ha votato il 57,01% degli aventi diritto, quasi due punti sotto le precedenti elezioni (58,76%). Si vota in Comuni sopra i 15mila abitanti, oltre che ad Ancona, a Falconara Marittima, Porto Sant'Elpidio e Grottammare. Per altri 11 Comuni voto con turno unico.

Teramo, affluenza definitiva al 66,44%

Al termine delle operazioni di voto per le Comunali a Teramo le 80 sezioni hanno raccolto il 66,44 degli elettori contro il 67,20 delle elezioni del 2018. Si tratta di fatto della stessa percentuale del primo turno di 5 anni fa. Alle 23 di ieri aveva votato il 51,64%.

A Fiumicinmo affluenza 53,37% (in calo)

Ad urne chiuse alle 15, è stata del 53,37 per cento la percentuale definitiva dei votanti per le elezioni comunali di Fiumicino. In tutto, nei 59 seggi, hanno votato 33.603 elettori su un totale di 62.962 aventi diritto. Nelle precedenti elezioni amministrative del giugno 2018, quando si votò in un solo giorno, la percentuale dei votanti si attestò al 55,51 per cento per un totale di 33.043 elettori.

In provincia di Viterbo affluenza al 69,58%

Nella provincia di Viterbo, dove al voto sono andate quattro città - Sutri, Valentano, Vignanello e Vallerano - l'affluenza definitiva alle urne, secondo i dati del Viminale, è stata pari al 69,58 per cento. Alla scorsa tornata elettorale, alla stessa ora, la partecipazione definitiva era stata pari al 71,72. 

Affluenza: il dato più alto in Campania (65,13%)

Si registra in Campania il dato più alto dell'affluenza. Su 711 sezioni su 836, a chiusura operazioni ha votato infatti nei Comuni campani il 65,13% degli aventi diritto. L'afflenza nella scorsa tornata era stata 65,34. Il dato più basso in Lombardia con il 53,06% dei votanti.

Affluenza Comuni provincia di Roma al 57%

Affluenza al 57% nei comuni della provincia di Roma chiamati al voto (contro 59,95% delle scorse elezioni). Il dato è relativo a 228 sezioni su 237.

Affluenza (dati parziali): nel Lazio al 60,3%

Si attesta sul 60,31% (in calo rispetto al 62,99% delle scorse amministrative) l'affluenza nei Comuni del Lazio chiamati al voto. Il dato parziale è relativo a 375 sezioni sulle 585 totali.

Fontana: «Non è legge elettorale problema dell'astensionismo»

La legge elettorale dei Comuni e delle Regioni «ha sempre garantito la stabilità, per cui è una legge assolutamente positiva. Poi si possono fare dei ritocchi ma non credo sia quello il problema». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a margine dell'iniziativa 'Lombardia è Famiglià a Palazzo Lombardia in occasione della giornata internazionale della Famiglia, rispondendo ai cronisti che chiedevano se, visto l'astensionismo che si sta registrando anche in questa tornata di amministrative, andrebbe ritoccata la legge elettorale.

Affluenza (metà sezioni pervenute) sotto il 60%

Con oltre il 50% dei dati pervenuti (3.056 seggi su 5.426) si conferma il trend in calo dell'affluenza che si attestato sotto il 60%: è al 59,20% contro il 61,68% delle precedenti elezioni.

Dati parziali: affluenza sotto il 60%, in calo

Affluenza sotto il 60%, in calo rispetto alla scorsa tornata, quando sono arrivati i dati relativi a 1.330 seggi su 5.426. L'affulenza parziale è del 59,53%, contro il 62,04% delle scorse elezioni comunali.

Urne chiuse, via allo spoglio

Urne chiuse alle consultazioni elettorali amministrative per l'elezione dei sindaci e dei consigli comunali. Al via ora lo spoglio in 595 comuni, tra cui 13 comuni capoluogo, di cui un capoluogo di Regione (Ancona) e 12 capoluoghi di provincia (Brescia, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Terni, Latina, Teramo, Brindisi). L'eventuale turno di ballottaggio avrà luogo nei giorni 28 e 29 maggio 2023.

I dati sull'affluenza: -13,5% rispetto alle amministrative di 5 anni fa

L'affluenza alle ore 23, secondo i dati diffusi sul sito del Viminale, delle elezioni comunali è stata del 46,39%, facendo registrare un calo del 13,5% rispetto alla stessa tornata elettorale di cinque anni fa (59,89%). Sono chiamati al voto oltre 4,5 milioni di elettori.

L'elenco dei Capoluoghi al voto

Ancona,  Brindisi, Imperia, Latina, Massa, Pisa, Siena, Sondio, Teramo, Terni, Treviso, Vicenza. Ecco l'elenco dei comuni capolougo chiamati alle urne,

Elezioni comunali, la diretta di oggi 15 maggio. Hanno aperto stamane alle ore 7 i seggi per l'elezione dei sindaci in 595 regioni a statuto ordinario. Chiuderanno alle ore 15 e subito dopo inizierà lo spoglio delle schede.

Elezioni amministrative: l'affluenza nei quattro Comuni del Reatino alle 19: 37,37 per cento

Quasi 600 comuni (595 per la precisione) per 4.5 milioni di elettori attesi alle urne.

E' partita ieri la tornata delle amministrative di primavera che proseguirà per tutto il mese di maggio. Oggi, lunedì 15 maggio si vota dalle 7 alle 15: subito dopo lo spoglio delle schede. E l'eventuale ballottaggio per i comuni con popolazione oltre i 15 mila abitanti, nel caso in cui nessuno dei candidati, al primo turno, raggiunga la maggioranza assoluta dei voti validi

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