Lista di centrodestra (Forza Italia e Fratelli d'Italia) fuori. Niente quorum anche per il Movimento 5 stelle. E sebbene la Lega sia il primo partito è molto difficile che riesca a formare una maggioranza per governare. L'amministrazione regionale della Valle d'Aosta vacilla prima ancora di nascere. I risultati delle elezioni regionali lasciano dubbi sulla formazione del nuovo governo.
Elezioni regionali 2020, è 3-3. Toscana e Puglia al centrosinistra. Zaia 70%, De Luca oltre 65%
Il sogno di Matteo Salvini di «governare questa splendida regione» e di spostare il risultato finale della tornata elettorale sul 4 a 3 potrebbe essere infranto da un accordo a sorpresa tra progressisti e autonomisti valdostani. Il M5s, fermo al 3,9 per cento e il Centrodestra (Forza Italia e Fratelli d'Italia), al 5,6, non raggiungono la soglia di sbarramento e rimangono fuori dal Consiglio regionale. Dopo un'assenza di due anni rientra invece il Pd con quattro consiglieri (su 35). «Siamo pronti a governare questa splendida terra nel nome dell'Autonomia, del rinnovamento, del lavoro e della bellezza», ha esultato Salvini. Ma il lusinghiero 24 per cento ottenuto dai suoi, con un avanzamento di 7 punti rispetto a due anni fa, rischia di non bastare, in assenza della stampella degli alleati naturali del centrodestra. E poi le incognite, le insidie e le opportunità del sistema proporzionale valdostano 'vecchia manierà sono tante e imprevedibili.
Elezioni regionali 2020: Lega primo partito in Valle d'Aosta, ma governo in dubbio. Fuori centrodestra e M5S
Martedì 22 Settembre 2020, 19:33
- Ultimo agg. 20:26
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