Dl Semplificazioni, Conte: «Via libera a 130 opere, trampolino di lancio per il Paese»

Dl Semplificazioni, il premier Giuseppe Conte
Dl Semplificazioni, il premier Giuseppe Conte
Martedì 7 Luglio 2020, 12:50 - Ultimo agg. 8 Luglio, 01:07
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Il decreto semplificazioni «è il trampolino di lancio di cui l'Italia ha bisogno in questo momento». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi ricordando che «in Consiglio dei ministri abbiamo approvato l'elenco di 130 opere strategiche individuate specificamente dal Mit, a queste aggiungiamo quelle per Cortina e quelle di competenza di altri ministeri, sanità, carceri, polizia». 

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Tra le opere strategiche elencate dal presidente del Consiglio ci sono la Salerno-Reggio Calabria, la Palermo-Catania-Messina, la Pescara-Roma, la Pescara-Bari, la Venezia-Trieste, la Gronda, la Ionica, l'ampliamento della Salaria, la Pontina. «Nella settimana di confronto a Villa Pamphili con le parti sociali-  ha sottolineato il premier - è stato corale l'appello a ridurre la burocrazia e far correre il Paese. Noi siamo sempre convinti di questa priorità e l'abbiamo realizzata con un decreto che semplifica, velocizza, digitalizza, sblocca una volta per tutte i cantieri e gli appalti».

NIENTE SPAZIO ALLA CRIMINALITA' - «Offriamo una strada a scorrimento veloce, un rapporto leggero a portata di click fra le persone e lo Stato. Alziamo il limite di velocità, l'Italia deve correre ma alziamo anche gli autovelox: non vogliamo offrire spazio a appetiti criminali che alterano la concorrenza e fanno guadagni indebiti»,  l'obiettivo che si propone il Governo. Il premier è stato anche perentorio sulla funzionalità dei cantieri: «Le opere non si bloccheranno più» perché «i procedimenti amministrativi» saranno «con sentenza breve» e «le stazioni appaltanti» procederanno «anche in presenza di contenzioso. Oggi si blocca tutto, non succederà più». Ci sarà quindi uno «stop alle attese infinite» perché la P.a. potrà «esporre una volta sola le ragioni che giustifichino il non accoglimento» delle istanze e «chi non risponde in tempo non potrà più intervenire».

E sempre in tema di legalità: «Vogliamo ancora più legalità e trasparenza: saranno facilitati i protocolli di legalità presso il ministero dell'Interno contro appetiti criminali, procedure urgenti per le certificazioni antimafia con ulteriori 82 banche date consultate. Abbiamo rafforzato i presidi di legalità».

«Complessivamente sono 200 miliardi, approfitteremo il più possibile di questa opportunità europea» del Recovery Found. Ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli illustrando i contenuti di Italia Veloce, «il documento strategico per le infrastrutture del Paese», varato insieme al decreto Semplificazioni.

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