Gregoretti, Salvini a Catania: «Divieto di sbarco fu condiviso». Conte sarà sentito il 28 gennaio

Gregoretti, Salvini a Catania: «Divieto di sbarco fu condiviso». Conte sarà sentito il 28 gennaio
Gregoretti, Salvini a Catania: «Divieto di sbarco fu condiviso». Conte sarà sentito il 28 gennaio
Sabato 12 Dicembre 2020, 09:17 - Ultimo agg. 14:16
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Matteo Salvini stamani a Catania ha partecipato all'udienza preliminare sul caso Gregoretti, la nave ong con 131 migranti di cui venne ritardato lo sbarco ad Augusta nel 2019. L'ex ministro dell'Interno rischia il rinvio a giudizio per sequestro di persona ma il giudice vuole verificare se quella decisione fosse condivisa da tutto il governo e Salvini per avvalorare questa tesi ha fatto mettere agli atti un video di Conte tratto dalla conferenza stampa di fine 2019 del premier. Il presidente del Consiglio sarà ascoltato il 28 gennaio a Palazzo Chigi.

Gregoretti, Toninelli: governo puntava a ricollocamenti

L'udienza preliminare si è svolta nell'aula bunker di Bicocca a Catania.

Sentiti dal Gup gli ex ministri Elisabetta Trenta e Danilo Toninelli. «La linea del Governo era quella di fare interessare gli altri Stati europei al collocamento dei migranti. Ma ogni sbarco era un caso a parte», ha detto Toninelli, rispondendo a una domanda dell'avvocato Bongiorno durante l'udienza preliminare.

«Per L'assegnazione del porto sicuro a terra c'è un mandato unico al ministro dell'interno che è il responsabile. Stiamo assistendo invece al tentativo di scaricare sul ministero dei Trasporti responsabilità sue», ha aggiunto l'ex ministro dei Trasporti dopo la sua testimonianza. «Un tentativo - ha spiegato - realizzato dall'uomo che diceva di difendere i confini italiani, che era l'uomo forte al Governo». «Sono le leggi nazionali e internazionali che spiegano che l'assistenza in mare spetta al ministero dei trasporti, ma l'assegnazione del porto per lo sbarco è responsabilità unica de ministro dell'Interno». «Ho risposto a tutte le domande con chiarezza», ha chiosato Toninelli, che non ha risposto ai quesiti dei giornalisti «perché c'è un procedimento penale in corso». 

Nelle prossime settimane saranno sentiti anche il premier Giuseppe Conte e i ministri Luigi Di Maio e Luciana LamorgeseIl Presidente del Consiglio sarà sentito il prossimo 28 gennaio a Palazzo Chigi.

In un video «la prova» di Salvini

C'è «la prova che la linea del prima i ricollocamenti poi lo sbarco era pienamente condivisa da tutto il governo Conte 1 e dunque la decisione di bloccare a bordo della nave Gregoretti per una settimana 131 migranti soccorsi a luglio 2019 nel Mediterraneo non sarebbe stato un abuso di potere di Matteo Salvini». La prova, trovata dall'avvocato Giulia Bongiorno, sarebbe in un video di un minuto e 52 pubblicato da Repubblica. Un estratto della conferenza stampa di fine anno del 2019 in cui il premier Conte dice che «da una prima ricognizione emerge il coinvolgimento della presidenza del consiglio, come sempre, d'intesa con il ministero degli esteri, nel richiedere i ricollocamenti per consentire poi lo sbarco». «Il video è nella memoria difensiva già depositata agli atti del procedimento», ha detto l'avvocato Bongiorno.

A processo «ci vado tranquillo perché non ritengo di aver commesso alcun reato, anzi credo di aver salvato vite tutelando l'interesse nazionale italiano. L'ho fatto in compagnia di tutto il Governo - ha detto Salvini - infatti verranno ascoltati gli ex ministri Toninelli e Trenta, e poi Conte e Di Maio». Era prevista per oggi anche l'udienza preliminare a Palermo per il caso Open Arms di cui si attende il rinvio.

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