Ischia, De Luca: «Capire che in alcune aree non si può abitare»

Il presidente ha detto che dopo il terremoto del 2017 fu applicata una normativa diversa da quella utilizzata nelle aree del Centro Nord colpite da sisma

Ischia, De Luca: «Capire che in alcune aree non si può abitare»
Ischia, De Luca: «Capire che in alcune aree non si può abitare»
Domenica 27 Novembre 2022, 14:44 - Ultimo agg. 15:33
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Tragedia Ischia - Il presidente della Campania Vincenzo De Luca è arrivato a Casamicciola, il Comune di Ischia colpito da frane e alluvioni. Le notizie che emergono sono tragiche: ci sono tre morti. Sono una bimba di 5 anni, un'anziana e una ragazza di 31 anni. De Luca ha detto che in questo mometo i soccorritori stanno salvando persone che sono intrappolate nel fango. Poi ha commentato a caldo così: «Le persone devono capire che in alcune aree non si può abitare, non esiste l'abusivismo di necessità. Le costruzioni nelle zone fragili dal punto di vista idrogeologico vano demolite». Queste le parole ai microfoni di Rai News a proposito della situazione edilizia a Ischia e della fragilità idrogeologica del territorio.

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«Bisogna avere il coraggio di parlare chiaro ai cittadini, capisco che per gli amministratori non sia facile ma dobbiamo deciderci. In alcune aree, per ragioni idrogeologiche, non si può abitare» ha ribadito De Luca. «Vanno demolite le case costruite sui greti dei fiumi, in aree idrogeologiche delicate e insostenibili, in zone a vincolo assoluto, su aree demaniali o costruite da aziende della camorra. Non esiste l'abusivismo di necessità, esiste la condizione sociale di necessità, ma l'abusivismo è sempre illegale».

«Serve semplificare, i rapporti con le sovrintendenze sono complicati e ci sono tempi biblici, serve supportare i comuni, gli uffici tecnici, e strutture che sono state svuotate. Le polemiche ora sono inutili», ha detto il presidente campano. «Gli interventi di assetto di un territorio fragile come quello italiano comportano alcuni presupposti: politiche di medio lungo periodo, non a 24 ore come avviene da sempre in Italia, stanziamenti imponenti e ultradecennali, apparati pubblici che funzionano e non inesistenti e ridotti a zero. Inutile fare questa litania eterna, i problemi si risolvono quando si fanno scelte coerenti - ha aggiunto De Luca- Abbiamo un nuovo Governo e questa tragedia diventi un'occasione per fare queste riflessioni di fondo, non per ripetere liturgie insopportabili.

Ma metto già nel conto che tra un mese rimarremo da soli, Comuni e Regione, come accaduto per il terremoto, ma mi auguro di essere smentito». 

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Dopo il terremoto di Ischia del 2017 «è stato nominato un commissario di governo ed è stata applicata una normativa totalmente sgangherata, completamente diversa da quella applicata nelle aree del terremoto del Centro Nord». Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, a Casamicciola. «Il commissario nominato pensava di fare un piano di ricostruzione a prescindere dai Comuni. Sbagliando. Quindi non ha concluso niente. Sulla partita abusivismo si è fatta solo confusione. In Italia, siccome siamo un Paese delle liturgie, da decenni diciamo che bisogna demolire tutto e non si demolisce perchè è impossibile: non ci sono neanche le discariche dove portare il materiale di risulta», ha aggiunto De Luca.

 

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