Covid, Di Maio: «Ora nessuna ragione per il lockdown, curva contagi rallenta»

Covid, Di Maio: «Ora nessuna ragione per il lockdown, curva contagi rallenta»
Covid, Di Maio: «Ora nessuna ragione per il lockdown, curva contagi rallenta»
Domenica 15 Novembre 2020, 14:34 - Ultimo agg. 16:48
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Nessun motivo di un lockdown nazionale vista la situazione dei contagi in Italia. Ne è convinto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio«Se la curva sta rallentando non vedo ragione di un lockdown. Comunque le misure applicate sono rigide», ha detto il ministro intervenendo a L'Aria che tira, su La7.

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«Io ieri ho sentito la conferenza stampa del Cts e dell'Iss, hanno detto che l'Rt e la curva stanno rallentando - ha ribadito Di Maio - Con prudenza, ma se la curva rallenta non se ne vede la ragione di un nuovo lockdown, andiamo avanti con il metodo basato sulle strette per regioni».

Vaccino, si vede la luce

«Io vedo una una luce alla fine del tunnel, con il vaccino entreremo in nuova normalità. Entro dicembre-gennaio arriveranno le prime dosi. Abbiamo sottoscritto dei contratti a livello internazionale e le tempistiche non mi risulta siano cambiate» per l'Italia, ha poi sottolineato il ministro. Io no vax? «Non lo sono mai stato, vaccinerei mio figlio», ha aggiunto. Il ministro degli Esteri sottolinea che «ci sono degli accordi» sul vaccino anti-Covid e «i primi vaccini arriveranno in Italia».

Ci sono due accordi internazionali in piedi «e noi ci siamo in entrambi quegli accordi, abbiamo sottoscritto contratti. Con gli altri ministri degli Esteri ci siamo detti che l'unico modo per far ripartire il mondo è il vaccino, questo è lo strumento per superare la pandemia mondiale».

Attacco e mano tesa a De Luca

«L'unica cosa che mi interessa è tutelare la salute dei cittadini di tutte le Regioni. Io non ho mai attaccato un governatore o un sindaco, ho sempre spinto alla collaborazione istituzionale» ma le scene di Napoli «non sono le prime, le abbiamo viste in tempo di pace. Le debolezze strutturali le conosciamo, negare l'evidenza è sbagliato, non è una cosa personale tra me e De Luca», ha sottolineato Di Maio parlando della Campania. Le parole di De Luca? «Avrà dato altro materiale a Crozza per il prossimo venerdì, mettiamola così....», sottolinea. Poi cambia tono: «Io a De Luca voglio mandare un messaggio di pace, lavoriamo insieme per la Regione. Noi applichiamo un metodo a livello nazionale, sui dati inviati dalle Regioni e il ministro Speranza non ha potuto fare altrimenti che dichiarare la Campania zona gialla». «Quando usciremo da questa pandemia - ha detto poi il ministro - credo che dovremo rivedere alcuni equilibri di poteri tra Regioni e Stato centrale».

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