Lockdown, Zaia: «Non è improbabile se continuiamo in questo modo»

Covid, Zaia: «Assembramenti li risolviamo con ordinanza comune a Regioni confinanti. Mi ha chiamato Mattarella»
Covid, Zaia: «Assembramenti li risolviamo con ordinanza comune a Regioni confinanti. Mi ha chiamato Mattarella»
Martedì 10 Novembre 2020, 13:07 - Ultimo agg. 20:27
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Covid, il presidente del Veneto Luca Zaia non esclude un lockdown generale dal 15 novembre 2020«Un lockdown totale per il 15 novembre? Non ho sentore ma non lo trovo improbabile, se continuiamo in questo modo». Lo ha affermato il presidente del Veneto Luca Zaia, interpellato dai giornalisti. «Non è possibile - ha continuato - che l'orchestrina del Titanic continui a suonare. Cerchiamo di portare la nave in un porto sicuro, siamo in condizioni di farlo, non affonderà, ma qualcuno non faccia festa mentre manovriamo. Da qui a domenica potrebbe accadere di tutto, valuteremo i dati quando ci sarà una proposta, al momento lo escludo, a meno che i dati nazionali non peggiorino fino al punto che anche chi è al sicuro possa essere coinvolto», ha concluso.

E anticipa un nuova ordinanza: «Gli assembramenti li risolviamo con un ordinanza, provvedimento comune alle Regioni gialle confinanti». E poi parla della telefonata con il Capo dello Stato Sergio Mattarella«Mi ha chiamato il Capo dello Stato per chiedere informazioni su come sta andando.

Ho ringraziato per l'interesse, ho parlato lungamente della situazione, la preoccupazione che i comportamenti di pochi inficiano la situazione di molti», ha detto il presidente del Veneto.

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Ordinanza per fermare gli assembramenti

«Mi sto concordando con le Regioni gialle confinanti, per redigere ordinanze in linea sulle misure restrittive, non coercitive ma che vogliono fare in modo che il lavoro nella zona gialla possa essere d'aiuto agli operatori della sanità», ha detto Zaia.

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