Fontana, discorso integrale del nuovo presidente della Camera: «La diversità è ricchezza»

Nel discorso del neoeletto presidente della Camera tanti riferimenti al mondo cattolico, a partire da Papa Francesco ma anche San Tommaso e il beato Carlo Acutis

Fontana nuovo presidente della Camera, il discorso: «La diversità è ricchezza»
Fontana nuovo presidente della Camera, il discorso: «La diversità è ricchezza»
Venerdì 14 Ottobre 2022, 13:38 - Ultimo agg. 21:46
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Lorenzo Fontana è il nuovo presidente della Camera dei deputati. L’esponente della Lega e stato eletto al quarto scrutinio con 222 voti a favore, mentre i competitor Cecilia Guerra (Pd) 77, Matteo Richetti (Azione-Iv) 22 e Federico Cafiero de Raho (M5S) 52. Le schede bianche risultano 6, quelle disperse 2 e quelle nulle 11.  

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Il discorso, il saluto a Papa Francesco e Mattarella 

«Onorevoli colleghi, è con forte gratuitudine e grande commozione che mi rivolgo per la fiducia, ringrazio chi mi ha votato e chi no. Sarà mio onore dirigere il parlamento». Sono queste le prime parole pronunciate da Lorenzo Fontana nel discorso subito dopo la sua elezione a Presidente della Camera.

 Applausi dall'aula nel momento in cui ha ringraziato il Capo dello Stato: «Desidero rivolgere un vivo e autentico saluto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, perno della nostra nazione e fondamentale garante della nostra Costituzione». Battimani anche per il predecessore Roberto Fico, mentre riceve meno approvazione quando si congratula con Ignazio La Russa, eletto ieri presidente del Senato (per cui arrivano applausi solo dalla parte destra dell'emiciclo).  Standing ovation dell'Aula quando cita Papa Francesco: «Volevo dedicare un primo saluto al pontefice Francesco che rappresenta un riferimento spirituale per la maggioranza dei cittadini italiani. Il Papa sta svolgendo un'azione diplomatica a favore della pace senza uguali» 

Numerose le citazioni del mondo cattolico nel discorso di Lorenzo Fontana. «Sei nato originale, non vivere da fotocopia» ha detto Fontana citando Carlo Acutis, il quindicenne di Monza proclamato beato da Papa Francesco il 10 ottobre del 2020, morto per una leucemia fulminante.  

 

«La diversità è la ricchezza dell'Italia »

Dopo i ringraziamenti e le citazioni Lorenzo Fontana entra nel vivo del suo discorso citando più volte la parola "Diversità", quasi a voler rispondere alle critiche di chi lo accusa di omofobia per le sue posizioni ultracattoliche sostenute durante il suo mandato come Ministro della Famiglia. 

«La nostra è una Nazione multiforme, che parte dalla geografia fino alle diverse realtà storiche, culturali, territoriali, che l'hanno formata e resa il grande Paese che è oggi. La ricchezza dell'Italia risiede proprio nella sua diversità e il compito delle Istituzioni italiane è proprio quello di sublimare tali diversità e valorizzarle anche attraverso le autonomie nelle modalità previste e auspicate dalla Costituzione» ha affermato il presidente.

«Il ruolo del Parlamento, sia all'interno delle Aule che nella rappresentanza estera non deve prescindere dalla valorizzazione delle diversità e non deve cedere all'omologazione. L'omologazione è uno strumento dei totalitarismi, delle imposizioni centrali sulle espressioni della volontà dei cittadini. Il Beato Carlo Acutis disse: 'tutti nascono originali, ma molti muoiono come fotocopiè, era un ragazzo di 15 anni».

«L'Italia deve dare forza alla propria peculiare natura, senza omologarsi a realtà estere o monolitiche e a culture che non diversificano. La diversità non è rottura, non è indice di superiorità di alcune realtà su altre viste erroneamente come inferiori, ma è espressione di democrazia e rispetto della storia. La ricchezza dell'Italia e la ricchezza dell'Europa sta proprio nella diversità». 

«Bisogna assicurare a tutti i cittadini la pari dignità sociale: il Parlamento sia promotore dei diritti di tutti, soprattutto i più vulnerabili e fragili. Maggioranza e opposizione dovranno dialogare e garantire piena collaborazione con gli altri organi costituzionali» ha proseguito Fontana «Nei momenti di crisi» bisogna pensare in particolare «alle persone fragili, ai 4 milioni di disabili e alle loro famiglie: su questo dovremo impegnarci nel migliore dei modi». Anche questo passaggio è stato accompagnato da un lungo applauso. 

I punti fondamentali: crisi energetica e Ucraina 

Nell'ultima parte del suo discorso Fontana ha anticipato alcuni punti fondamentali che saranno al centro dell'azione del nuovo governo: «La legislatura che si apre dovra affrontare temi fondamentali, per il presente e per il futuro del nostro Paese. La definitiva uscita dalla crisi pandemica, la prosecuzione dell’impegno nella ricerca della pace nel generale quadro della comunita internazionale e nei rapporti tra Ucraina e Russia, il rinsaldarsi della partecipazione dell’Italia quale fondatore all’Unione europea, a cominciare dal rispetto degli impegni assunti con il Pnrr, la risposta alla crisi economica e sociale dei territori e in primis all’aumento dei costi dei beni primari e delle fonti primarie, il contrasto all’inflazione e al caro energia». 

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