M5S, festa a Napoli: bagno di folla per Di Maio. Standing ovation per Conte: «Su famiglia e cuneo segni di una svolta»

Di Maio, pranzo con Grillo a Napoli: «M5S gestito da 80-90». Fico: «Chi pensa solo al proprio ego porta a scissioni»
Di Maio, pranzo con Grillo a Napoli: «M5S gestito da 80-90». Fico: «Chi pensa solo al proprio ego porta a scissioni»
di Simone Canettieri
Sabato 12 Ottobre 2019, 12:23 - Ultimo agg. 28 Febbraio, 23:53
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dal nostro inviato
NAPOLI Luigi Di Maio anticipa in un'intervvista in tv i temi che tratterà alla festa M5S a Napoli e va a pranzo con Beppe Grillo in attesa di arrivare alla Mostra d'Oltremare per Italia 5 Stelle: nel tardo pomeriggio è atteso l'intervento del ministro e capo politico del Movimento con il premier Giuseppe Conte e la chiusura di questa prima giornata affidata a Beppe Grillo
Luigi Di Maio parla subito chiaro ai suoi: «Niente scissione, 80-90 persone gestiranno il Movimento». «Assurdo parlare di scissione - dice Luigi Di Maio ospite de L'Intervista di Maria Latella, su Skytg24 -. Da quando c'è stata la scissione del Pd, molti giornali provano a parlare di una scissione nel M5S che non c'è e non c'è mai stata. Gli unici che parlano di scissione sono i giornali, che hanno provato a indurla per provare a compensare la scissione del Pd. E non faccio un attacco al Pd. Questa Italia 5 Stelle vede il Movimento arrivare con una grande vittoria come il taglio dei parlamentari. E il M5S si darà un'organizzazione, si passa a un modello in cui ci saranno 80-90 persone che gestiranno il Movimento in tutta Italia. Abbiamo bisogno di un'organizzazione, di ruoli di responsabilità, sono d'accordo con Roberto Fico» che parla della necessità di luoghi di confronto.

In serata ha parlato Di Maio dal palco. «Non dico che tutti i problemi sono risolti, ma questi dieci anni hanno cambiato per sempre la politica di questo paese. Quando il popolo spinge una battaglia e la sostiene il Parlamento è tenuto a eseguire, siamo riusciti in un miracolo». Lo dice Luigi Di Maio parlando del taglio dei parlamentari. «Tutti dicevano non ce la farete mai, abbiamo trasformato l'impossibile in possibile», rimarca il capo politica del M5S. «Ridurre il numero dei parlamentari, oltre a farci risparmiare soldini, 300mila euro al giorno, è una questione di semplificazione dello Stato». Lo ha detto Luigi Di Maio nel suo intervento ad Italia 5 Stelle a Napoli. «In 16 mesi - ha aggiunto Di Maio - abbiamo tagliato i vitalizi, i parlamentari e cosa più importante, abbiamo fatto qualcosa che provavano a fare da 40 anni e non ce l'hanno fatta, perché non c'era una forza politica in Parlamento che avesse dei parlamentari disposti a tagliare se stessi. Siamo entrati noi dopo 40 anni e ce l'abbiamo fatta». «Dieci anni di Movimento non hanno ancora cambiato il Paese, ma hanno cambiato per sempre la politica». Lo dice il capo politico M5S, Luigi Di Maio, dal palco di Italia a 5 Stelle. «La persona più importante del Movimento è quello che senza incarichi ha difeso il M5S in casa, contro la disinformazione», incalza Di Maio tra gli applausi. «Siamo stati 14 mesi in un governo, ora siamo in un altro: per me al centro» tra l'una e l'altra esperienza «ci sono solo le promesse fatte agli italiani e per me vanno mantenute una a una». Lo ha detto Luigi Di Maio, intervenendo alla festa di Italia 5 stelle. «Sono orgoglioso del reddito di cittadinanza, sono orgoglioso di averlo realizzato - ha rivendicato - la terza via vuol dire aver coraggio di scegliere, noi abbiamo detto alle persone di scegliere cosa voler fare di questo paese, era un'opportunità, ma non averla colta si è trasformata in una maledizione perché qualcun altro ha scelto per loro. Salvini voleva più poltrone, ma gliele abbiamo tagliate».

Poi è stato il turno del premier Conte, accolto da una standing ovation: «In questa congiuntura, dovendo non far aumentare l'Iva non avremo grandi margini sul cuneo fiscale ma anche in questo contesto stiamo lavorando per dare i segni di una svolta. Asili nido per famiglie meno abbienti, un potenziamento del piano ricerca, certo non tutto lo troverete o sarà consistente, ma faremo meglio. Lo spread più basso rispetto al passato ci porterà 18 miliardi in tre anni. Ci sono già molti soggetti politici, dobbiamo lavorare con quelli che ci sono. Dobbiamo lavorare con le forze di maggioranza, abbiamo un'occasione storica, Io lavoro benissimo con il M5S. La sentenza della Corte Europea diritti umani ci preoccupa. Le sentenze si rispettano, ma questa apre uno scenario che non ci lascia tranquilli. Soprattutto l'associazione mafiosa e terrorismo. Reati gravi costruiti sull'affiliazione richiedono un segnale chiaro di collaborazione perchè possa scattare il meccanismo delle agevolazioni. Dicevano che eravate l'anti politica, invece onorate le istituzioni con comportamenti onesti e trasparenti».

Ecco Beppe Grillo, poi, mascherato inizialmente da Joker. «Stiamo vivendo un momento straordinario. Quando senti il segretario del Pd dire Tu vali tu, è meraviglioso, non si capisce nulla ma è meraviglioso, perché è l'uno vale uno. Quando Renzi pianta un albero ogni iscritto che fa è meraviglioso, anche se ha piantato due piantine adesso diamo una narrazione al Pd, a migliaia di giovani, una visione che abbiamo avuto, anzi che io ho avuto. È inutile pensare che abbiamo la stessa identità di dieci anni fa, non è così, siamo diversi, diversi dentro. Non avevamo scelta, di là c'è qualcosa di informe che si alimenta di piccoli odietti di paese... il mondo è cambiato, è un momento strano, guardatevi dentro. Non voglio che rimaniate lì a dire sempre il Pd e il pd, e il Pd. Vaffa... a voi questa volta. Cambia tutto, sta cambiando il mondo, la Cina avanza, il commercio cambia in modo velocissimo e noi stiamo ancora qui a Onestà, onesta».


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L'ESORTAZIONE «Luigi Di Maio MAGNATILL». «Luigi Di Maio, magnatill». Ovvero: Luigi Di Maio, mangiateli. Durante un piccolo tour tra la festa i militanti hanno cercato di spronare il capo M5S ad avere più coraggio. Riferimento forse più nei confronti del Pd che dei dissidenti. Il giro tra gli stand Luigi Di Maio è arrivato dopo il pranzo con Davide Casaleggio, Beppe Grillo e Sergio Costa.


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Roberto Fico:
«Chi pensa al proprio ego porta a scissioni». «Chi non trova sintesi, chi vuole avere sempre ragione e pensa solo al proprio ego porta a scissioni e contro-scissioni, è l'ultima cosa che un Movimento come il nostro deve avere». Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico commentando le assenze a Italia 5 Stelle a Napoli al suo arrivo alla Mostra d'Oltremare.




 
Lunghissimo giro tra gli stand di Italia 5 Stelle per il capo politico Luigi Di Maio. Il ministro degli Esteri è arrivato poco dopo le 16 alla Mostra d'Oltremare e per lui è stato un bagno di folla dei militanti, tra applausi, cori e selfie. Di Maio ha girato a lungo tra gli stand che costeggiano i vialetti della Mostra d'Oltremare: da quelli dedicati al cibo e alle agorà tematiche che solitamente abitano le kermesse del Movimento. E tra i militanti non è mancata qualche protesta nei confronti della folla di cronisti che circondava il leader M5S.



«Gli ex ministri assenti? Secondo me hanno sbagliato, avrebbero dovuto partecipare a questa grande festa del Movimento». Lo ha detto il presidente dell'Associazione Rousseau Davide Casaleggio a margine di Italia 5 Stelle a Napolì, rispondendo ai cronisti sulla scelta di Giulia Grillo e Barbara Lezzi di non partecipare alla festa del Movimento.
 

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