IL FOCUS

Migranti, via libera al nuovo decreto. Per le Ong multe fino a 50mila euro e ​confisca delle navi non in regola

Multe fino a 50 mila euro, fermo amministrativo della nave per due mesi fino alla confisca. Sono le sanzioni previste in caso di violazione delle prescrizioni dalla bozza uscita dal Consiglio dei ministri del dl sulle ong

Migranti, via libera al nuovo decreto. Per le Ong multe fino a 50mila euro e confische delle navi non in regola
Migranti, via libera al nuovo decreto. Per le Ong multe fino a 50mila euro e ​confische delle navi non in regola
Mercoledì 28 Dicembre 2022, 17:25 - Ultimo agg. 29 Dicembre, 00:02

Migranti, richiesta porto subito dopo salvataggio e sbarco senza ritardo

Le navi delle ong che effettuano salvataggi in mare devono richiedere «nell'immediatezza dell'evento, l'assegnazione del porto di sbarco» e «il porto di sbarco assegnato dalle competenti autorità» deve essere « raggiunto senza ritardo per il completamento dell'intervento di soccorso». È quanto si legge nella bozza del decreto immigrazione approvato dal Consiglio dei ministri contente le regole per ong che effettuano salvataggi in mare.

Ong, sanzioni a chi non collabora

Sanzioni dalle 2000 alle 10mila euro al comandante e all'armatore della nave che «non forniscono le informazioni richieste dalla competente autorità nazionale per la ricerca e il soccorso in mare o non si uniformano alle indicazioni della medesima autorità». È quanto prevede la bozza del dl sulle Ong uscita dal Consiglio dei Ministri. «Alla violazione segue il fermo amministrativo per venti giorni della nave utilizzata per commettere la violazione», si legge nella bozza, e in caso di reiterazione si arriva alla confisca.

Ong, la bozza del dl: sanzioni fino a 50mila euro e confisca

Multe fino a 50 mila euro, fermo amministrativo della nave per due mesi fino alla confisca. Sono le sanzioni previste in caso di violazione delle prescrizioni dalla bozza uscita dal Consiglio dei ministri del dl sulle ong. Le sanzioni si applicano al comandante della nave e in solido all'armatore e al proprietario.

Dl Ong: transito e sosta navi solo per soccorsi

«Il transito e la sosta di navi nel mare territoriale sono comunque garantiti ai soli fini di assicurare il soccorso e l'assistenza a terra delle persone prese a bordo a tutela della loro incolumità». È quanto prevede la bozza del Dl Ong uscita dal Consigli dei ministri. Inoltre si prevede che il porto assegnato dalle autorità «sia raggiunto senza ritardo per il completamento dell'intervento di soccorso».

Dl Ong, la bozza: navi devono avere idoneità tecnica

Le navi delle Ong che effettuano i soccorsi devono essere «in possesso dei requisiti di idoneità tecnico-nautica alla sicurezza della navigazione». Questo è uno degli elementi contenuti nella bozza del decreto sull'immigrazione uscito dal Consiglio dei ministri. La bozza prevede anche «iniziative volte a informare le persone prese a bordo della possibilità di richiedere la protezione internazionale».

Covid, Schillaci al Cdm: domani riferirò in Senato

Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, domani riferirà in Senato sulla situazione del Covid. Lo ha detto, a quanto si apprende, lo stesso Schillaci nella sua informativa al Consiglio dei ministri.

Ex Ilva, Urso: convocato tavolo per il 19 gennaio

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso «ha annunciato che il Mimit ha convocato il Tavolo ex Ilva in data 19 gennaio con la partecipazione delle forze sociali, sindacati e associazione produttive, rappresentanti degli Enti locali, azionisti pubblici e privati in cui l'azienda illustrerà i piani di sviluppo e gli impegni industriali e occupazionali». Lo fa sapere lo stesso Dicastero in una nota sul consiglio dei ministri che ha approvato il decreto legge recante Misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale.

Ex Ilva: 680 milioni pronti da subito per aumento capitale

Il Consiglio dei ministri ha esaminato ed approvato il decreto legge recante 'Misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionalè presentato dal Ministero per le Imprese e il Made in Italy e dal Ministero della Giustizia, composto da 10 articoli. Il decreto, si legge in una nota del Dicastero di via Veneto, prevede per l'ex Ilva che i 680 milioni, già stanziati, possano essere utilizzati fin d'ora quale finanziamento soci convertibile in futuro aumento di capitale. Il dl prevede inoltre modifiche alla normativa per la attivazione delle procedure per l'amministrazione straordinaria in caso di insolvenza della società

Industria, ok Cdm a dl impianti interesse strategico

Il Consiglio dei ministri ha esaminato ed approvato il decreto legge recante «Misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale» presentato dal Ministero per le Imprese e il Made in Italy e dal Ministero della Giustizia, composto da 10 articoli. Il decreto, si legge in una nota, prevede inoltre modifiche alla normativa per la attivazione delle procedure per l'amministrazione straordinaria in caso di insolvenza della società. Il dl prevede ulteriori norme tese a scoraggiare comportamenti dilatori nelle procedure di amministrazione straordinaria legando i compensi dei commissari straordinari ai risultati e alla durata della procedura stessa e ponendo un tetto massimo ai compensi degli amministratori giudiziari.

Il dl contiene anche norme processuali penali per assicurare la continuità produttiva delle imprese di interesse strategico nazionale intervenendo sulla disciplina dei sequestri e su quella in materia di responsabilità penale per tutti gli stabilimenti di interesse nazionale.

Terminato il Consiglio dei ministri

È terminato dopo circa due ore il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi.

Rischio rincari bollette, governo a lavoro per evitarlo

È in bilico, si apprende da fonti governative, la norma dell'ultima bozza del decreto Milleproroghe, che, pur prorogando fino a giugno 2023 la sospensione delle modifiche unilaterali ai contratti di luce e gas, le consente in caso di rinnovi di quelli in scadenza. Il testo non è ancora stato pubblicato in Gazzetta ufficiale. Secondo le stesse fonti, la misura è ancora sottoposta a valutazioni politiche del governo e tecniche del Mef. Se fosse confermata, le società fornitrici nei rinnovi dei contratti in scadenza potrebbero modificare le condizioni generali sul prezzo rispettando il preavviso di tre mesi

Dl rave, via libera Camera a seduta fiume

Ok della Camera alla proposta, avanzata dalla maggioranza, di una seduta fiume fino all'approvazione definitiva del decreto rave.

Dl rave, Camera: maggioranza chiede la seduta fiume

Maurizio Lupi (Nm) ha chiesto nell'Aula della Camera la seduta fiume sul dl Rave, su cui il governo ha appena incassato la fiducia. Con la seduta fiume i lavori proseguono ininterrottamente, tranne che per brevissime pause tecniche, fino al voto finale sul provvedimento. Si tratta di un espediente della maggioranza per fiaccare l'ostruzionismo dell'opposizione.

Dl rave, Fontana: serve buona volontà per evitare ghigliottina

«Chiamerò il ministro Ciriani per chiedergli delucidazioni. Immagino che riusciremo a intenderci». Lo ha detto nell'Aula della Camera il presidente Lorenzo Fontana replicando alle opposizioni sulle affermazioni del ministro per i Rapporti con il Parlamento. La ghigliottina, ha spiegato Fontana, «è prerogativa della presidenza. Non è stata ancora avallata. Per evitarla serve la buona volontà di tutti ma ci sono anche delle prerogative costituzionali che dovremo affrontare da qui a giorno 30», quando scade il dl Rave.

In Cdm informativa su ilva e decreto su siti strategici

nformatica del Ministro delle imprese e del made in Italy sull'accordo di rafforzamento patrimoniale produttivo di Acciaierie d'Italia e un decreto legge su misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale (PRESIDENZA - IMPRESE E MADE IN ITALY - GIUSTIZIA). Lo si legge nell'odg del Cdm

Governo: in ordine del giorno del Cdm il decreto sui migranti

Il decreto legge con disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori e la semplificazione procedimentale in materia di immigrazione è previsto nell'ordine del giorno del Consiglio dei ministri convocato per questa sera.

Fitto: raggiunti i 55 obiettivi del Pnrr in scadenza a fine 2022

«Sono stati raggiunti i 55 obiettivi previsti dal Pnrr per il secondo semestre 2022. Questo risultato è il frutto di un importante lavoro di squadra impostato anche sulla base di un dialogo costruttivo attivato a livello politico con la Commissione Europea che ha consentito, tra l'altro, il superamento di alcune criticità connesse al raggiungimento di qualche obiettivo». Lo dichiara in una nota Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione.

Il governo pone la fiducia al Senato

Il governo ha posto la questione di fiducia sulla votazione della Legge di bilancio al Senato sul testo identico a quello approvato dalla Camera dei deputati. A farlo è stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani intervenendo in Aula presieduta da Gian Marco Centinaio a Palazzo Madama. Domani mattina, a partire dalle 9, inizieranno le dichiarazioni di voto sulla fiducia, seguite dalla chiama e quindi dal voto finale sul provvedimento.

Cdm alle 18, in forse misura "tampone" su ex Ilva

Il Consiglio dei ministri è convocato alle 18 a Palazzo Chigi. Sul tavolo potrebbe approdare anche una misura 'tamponè, probabilmente un decreto, con un prestito ponte destinato all'ex Ilva di Taranto, per permettere all'azienda di far fronte alla crisi di liquidità e ridurre la sua pesante esposizione debitoria verso i principali fornitori. Non è ancora certo che il dl arriverà già oggi, ma rumors sostengono che al ministero delle Imprese e del Made in Italy capitanato da Adolfo Urso si stia lavorando per chiudere oggi il decreto.

Un giorno in più. Dopo avere occupato la commissione, protestato sulla stampa e sui social e fatto appello al presidente del Senato Ignazio La Russa, le opposizioni, per una volta unite, riescono a ottenere più tempo per l'esame, almeno formale, della legge di bilancio. E fanno slittare l'ok finale di Palazzo Madama alla tarda mattinata del 29 dicembre, proprio quando la premier Giorgia Meloni sarà alle prese con la sua prima conferenza stampa di fine ann

© RIPRODUZIONE RISERVATA