Maria Rosaria Rossi e la fiducia a Conte, Berlusconi: «Non so cosa possono averle promesso»

Maria Rosaria Rossi, come ha conosciuto Silvio Berlusconi e perché vota la fiducia a Conte
Maria Rosaria Rossi, come ha conosciuto Silvio Berlusconi e perché vota la fiducia a Conte
di Stefania Piras
Mercoledì 20 Gennaio 2021, 14:15 - Ultimo agg. 18:25
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Maria Rosaria Rossi,  è il suo voto di fiducia a Giuseppe Conte ieri sera al Senato quello che ha colpito di più. Perché? La senatrice di Forza Italia, 48 anni, originaria di Piedimonte Matese in provincia di Caserta è (era) considerata la vestale del forzismo, ex tesoriera nonché amministratrice del partito (firmava le liste elettorali, aveva la rappresentanza legale). Ma soprattutto è stata assistente personale di Silvio BerlusconiHa affrontato anche processi accanto al leader. Il suo soprannome? "La badante". Il suo voto a sinistra ha spiazzato molti (c'è chi è arrivato persino a ipotizzare che potesse essere una mossa del Cav.: l'invio in avanscoperta per iniziare una ricognizione della maggioranza); lei dice di non averne parlato con il Cavaliere, ed è stata espulsa per direttissima dal partito: Antonio Tajani ha detto chiaramente: «Chi ha votato la fiducia è fuori».

Ma dal partito, dal cerchio magico di Silvio Berlusconi, era stata estromessa già da un bel po'. Rossi è stata spodestata da un'altra fedelissima: Licia Ronzulli. Il suo, insomma, sarebbe un voto in dissenso (o in odor di vendetta).

«Non sentivo la senatrice Rossi da molto tempo ma è stato un fulmine a ciel sereno: una cosa imprevedibile e inaccettabile, che non trova spiegazione. Non so cosa possano averle promesso». Lo ha detto Silvio Berlusconi, a quanto si apprende, nel corso del vertice del centrodestra parlando della decisione di Maria Rosaria Rossi di votare la fiducia al governo.

La carriera politica di Rossi comincia a Roma quando lavorava per una società di recupero crediti ed è stata eletta come consigliera di circoscrizione a Cinecittà nel lontano 2006.

Ed è lì che conosce Silvio Berlusconi: a un banchetto elettorale. A quel punto il presidente di Fi la convoca, la candida, Rossi approda direttamente in Parlamento; scala il partito e la fiducia del leader. 

 

«Il mio rapporto di stima e di amicizia con il Presidente è immutato e immutabile», ha detto Rossi all'AdnKronos. La senatrice spiega le ragioni del suo sì: «Ho votato la fiducia al presidente Conte, che non è un esponente di partiti. Conte in questo straordinario e delicato momento è la nostra unica interfaccia in Italia e nel mondo...». «La visione di Conte è di una politica liberale, europeista e garantista. Io questa visione l'ho sposata nel 1994 e da questa visione non mi separerò mai perché ci credo ora più di allora».

Intanto il suo profilo si sta affollando di commenti e insulti del tipo «Traditrice!», «Vergogna!». In mezzo alle foto degli ultimi dieci anni insieme a Berlusconi, all'amica Francesca Pascale, il figlio che stringe la mano al Cav., il pranzo con Maria Grazia Cucinotta, la campagna elettorale per Bertolaso, e la presidente della regione Calabria scomparsa Jole Santelli. Ieri l'ultimo capitolo di questo album di famiglia azzurro, con l'immagine di Rossi che vota sì e fa "Ciao ciao". 

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