Draghi, M5S diviso. Di Maio: serve governo politico. Conte: non accetterei un ministero

Draghi, M5S diviso. Conte: non accetterei un ministero. Crimi: noi determinanti
Draghi, M5S diviso. Conte: non accetterei un ministero. Crimi: noi determinanti
Mercoledì 3 Febbraio 2021, 13:33 - Ultimo agg. 22:20
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L'incarico a Mario Draghi per formare il governo rischia di far esplodere il Movimento Cinquestelle. L'orientamento generale è quello di un no all'ex Governatore Bce. L'indicazione è arrivata da Beppe Grillo e tutta l'area vicina ad Alessandro Di Battista è decisa a non votare la fiducia al nuovo esecutivo. «No ad attacchi a Draghi, ma la strada è un'altra», dice anche Luigi Di Maio, rompendo un lungo silenzio. 

«Io credo che il punto non sia attaccare o meno Draghi - spiega Di Maio in assemblea dei gruppi M5S - Mario Draghi è un economista di fama internazionale che ha legittimamente e correttamente risposto a un appello del Capo dello Stato.

Io credo che il punto qui sia un altro e prescinde dalla figura di Mario Draghi. Il punto qui è che la strada da intraprendere a mio avviso è un'altra. E, come ho detto, è quella di un governo politico». 

Vito Crimi, il primo ad annunciare a nome di M5s il no alla fiducia, ribadisce: «Per qualunque misura a livello parlamentare si deve sempre o comunque passare da noi. Questo è un patrimonio che non dobbiamo disperdere, noi siamo determinanti anche nel caso in cui dovesse nascere questo governo. Se non possiamo far nascere un governo tecnico noi possiamo però essere determinanti nelle scelte, su qualunque cosa. Al di là di quello che faremo, quando e se dovesse nascere questo governo tecnico noi saremo condizionanti».

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Conte rifiuta ministero

A quanto apprende l'Adnkronos da autorevoli fonti M5S, il premier Giuseppe Conte ha rassicurato diversi esponenti grillini, nei colloqui intercorsi in queste ore, circa la sua intenzione di non accettare alcun ministero, ove mai gliene fosse offerto uno, dal presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi.

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Draghi, no di Grillo

Restare compatti e leali a Giuseppe Conte, no a un governo tecnico guidato da Mario Draghi. Dunque nessun sostegno all'ex numero 1 della Bce. Questa, a quanto apprende l'Adnkronos, la posizione di Beppe Grillo, espressa ad alcuni big del M5S che lo hanno sentito in queste ore. Il garante del Movimento, viene spiegato, avrebbe approvato la linea indicata dal capo politico Vito Crimi, ovvero nessun sostegno a un governo tecnico presieduto da Draghi. Ai suoi la raccomandazione di continuare a sostenere il premier uscente, Giuseppe Conte.

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Draghi, no di Di Battista

«Un NO compatto da parte del Movimento all'ipotesi Draghi non solo sarebbe un gesto responsabile nei confronti degli italiani, ma aprirebbe praterie di dignità e, perché no, anche di governo. Ovviamente un governo Politico che sappia gestire i fondi del Recovery Fund con meticolosità e rigore. E, soprattutto, nell'interesse pubblico». Così Alessandro Di Battista nel suo editoriale sul giornale online Tpi.it.

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