Meloni: «L'Italia è una sola, no a cittadini di serie A e di serie B». E sull'abuso d'ufficio: «Sindaci non devono avere paura»

«Noi vogliamo unire l'Italia», ha detto la premier

Meloni: «L'Italia è una sola, no a cittadini di serie A e di serie B»
Meloni: «L'Italia è una sola, no a cittadini di serie A e di serie B»
Lunedì 30 Gennaio 2023, 12:45 - Ultimo agg. 16:17
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Una sola Italia con servizi e diritti uguali per tutti. La evoca Giorgia Meloni a un evento di Poste Italiane in corso alla Nuvola dell'Eur a Roma

Il tema è di stretta attualità, è quello dei divari tra Nord e Sud, dei cittadini di serie A e di serie B. I servizi e i diritti devono essere uguali per tutti. A sottolinearlo la premier Giorgia Meloni alla presentazione del progetto di Poste Italiane "Polis - Casa dei servizi digitali", a Roma.

«Non ci rassegniamo all'idea che ci siano cittadini, territori e servizi di serie A e di serie B: vogliamo una sola Italia con servizi e diritti uguali per tutti», la detto la presidente Meloni.

«Una sola Italia in cui lo Stato e le sue articolazioni si mettono al servizio dei cittadini invece di considerare che i cittadini siano al servizio» delle istituzioni, ha aggiunto parlando «di una sola Italia in cui nessuno deve sentirsi escluso».

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«Questo è un progetto che insegna: il messaggio che si manda è che noi vogliamo unire l'Italia, rafforzare i legami, ricucire il tessuto fra città più grandi e piccole, garantire a tutti i cittadini lo stesso identico diritto ad accedere ai servizi in maniera semplice e veloce.

Non ci rassegniamo all'idea che ci siano territori e servizi di serie A e B. Una sola Italia con servizi e diritti uguali per tutti», ha detto. «Il progetto che presentiamo risponde alla necessità di fornire strumenti che siano adeguati a un tempo complesso ai comuni, per avvicinare sempre di più le istituzioni ai cittadini - ha aggiunto Meloni -. È un progetto imponente, capillare, sorretto da un investimento molto importante, oltre un miliardo di euro di cui 800 milioni a valere del piano complementare del Pnrr e 320 milioni a carico di Poste italiane. È un modello di collaborazione a 360 gradi fra un'azienda strategica del sistema nazionale come Poste italiane e l'amministrazione centrale e locale dello Stato. Un modello di innovazione e inclusione sociale per l'Europa»

«Poste italiane c'è dove spesso manca quasi tutto, è un punto di riferimento degli italiani, un avamposto della presenza delle istituzioni sul territorio, un'azienda antica che non ha mai rinunciato ad aggredire la modernità, ha sempre proiettato i suoi 160 di storia verso il futuro e con questa iniziativa fa un altro balzo in avanti», ha detto Meloni sottolineando la capillarità di Poste. 

Il messaggio ai sindaci

Un altro avamposto che tiene l'Italia unita sono i sindaci per la premier. Ha voluto mandare un messaggio anche a loro. A tutti i sindaci «voglio ribadire l'impegno del governo a fare tutto ciò che possiamo per rendere più facile il compito: dalla semplificazione, alla digitalizzazione e al tema dell' abuso di ufficio». Nessun sindaco «che voglia dare risposte ai cittadini debba essere rallentato o avere paura di dare quelle risposte ai cittadini», ha aggiunto. È il tema dell'abuso d'ufficio, della paura a firmare delibere e provvedimenti per timore di incappare in un'indagine della magistratura. Meloni e il ministro Nordio hanno più volte ribadito che vogliono modificare le norme per rendere più snello il lavoro degli enti amministrativi come i Comuni. 

Fare il sindaco «è un impegno che non conosce pause, non ha confini e quasi sempre non può contare sugli strumenti e le risorse necessarie per fare bene questo lavoro. Una sfida più impegnativa per chi è sindaco di un comune sotto i 15mila abitanti, perché quegli strumenti e risorse sono spesso ancora inferiori», ha aggiunto Meloni. 

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