Migranti, Lamorgese: flussi incontrollati, la Tunisia agisca

Migranti, Lamorgese: flussi incontrollati, la Tunisia agisca
Migranti, Lamorgese: flussi incontrollati, la Tunisia agisca
Lunedì 27 Luglio 2020, 17:54 - Ultimo agg. 18:15
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«La Tunisia intervenga sui flussi incontrollati di migranti». È l'invito rivolto dal ministro dell'Interno Luciana Lamorgese al presidente della Tunisia Kais Saied incontrato oggi a Tunisi.

Il ministro ha condiviso con Saied le «forti preoccupazioni italiane» per l'incremento degli arrivi via mare. Al 24 luglio su 11.191 migranti sbarcati in Italia, ben 5.237 sono partiti dalla Tunisia e di questi quasi 4 mila sono tunisini.

Si tratta, spiega il Viminale di «flussi incontrollati» che creano «seri problemi legati alla sicurezza sanitaria nazionale che si riverberano inevitabilmente sulle comunità locali interessate dai centri di accoglienza, dai quali, tra l'altro, i migranti tunisini in particolare cercano di allontanarsi in ogni modo prima del termine del periodo di quarantena obbligatorio».

La ministra ha quindi sottolineato che risulta «determinante l'azione della Tunisia» ed il presidente Said «ha dato rassicurazioni su una intensificazione dei controlli alle frontiere marittime per contrastare l'attività dei trafficanti di migranti».

La Tunisia, secondo l'Italia, deve impegnarsi a «smantellare - come condiviso dai Paesi della Ue e da quelli africani nel recente vertice ministeriale in videoconferenza da Trieste - le attività della criminalità organizzata che ha fatto del traffico di migranti la sua principale attività».
Da parte tunisina, aggiunge il Viminale, è stato anche confermato lo svolgimento regolare delle operazioni settimanali di rimpatrio dall'Italia che comunque sono già riprese dopo il periodo di lockdown.


La questione migratoria e gli strumenti per rafforzare la collaborazione al riguardo sono stati i temi al centro dell'incontro. Durante il colloquio si è affermato che l'Italia continuerà a sostenere la Tunisia offrendole tutta l'assistenza di cui ha bisogno. Saied ha evidenziato le forti relazioni tra la Tunisia e l'Italia e l'importanza di rafforzarle ulteriormente sulla base di interessi comuni.

Il fenomeno dell'immigrazione illegale, per Saied, è innanzitutto una questione umanitaria di cui vanno preliminarmente comprese le cause. «Permettere la sopravvivenza dei migranti nei loro paesi è una responsabilità di tutti e la soluzione del fenomeno consiste nella collaborazione tra i vari paesi», conclude Saied. Lamorgese ha anche avuto un incontro con il ministro dell'Interno uscente, ora incaricato premier Hichem Mechichi.
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