No Green pass, stop da domani a tutti i cortei. Il Viminale: «Sit in con distanza e mascherine»

Sibilia: «Stanno paralizzando ogni sabato da settimane». Confcommercio: «Fanno perdere il 30% del fatturato». A Trieste oltre 200 casi legati a focolaio manifestazioni

No Green pass, stretta del Viminale su cortei e manifestazioni. Sibilia: «Solo sit-in e fuori dai centri storici»
No Green pass, stretta del Viminale su cortei e manifestazioni. Sibilia: «Solo sit-in e fuori dai centri storici»
Martedì 9 Novembre 2021, 11:14 - Ultimo agg. 18:55
5 Minuti di Lettura

Stop a tutti i cortei, non solo a quelli dei No green pass. La decisione, operativa da domani, arriva dopo la sequela di manifestazioni che hanno messo in crisi il Paese con grande rischio per la diffusione del Covid e la gestione complessiva della pandemia. «Da domani saranno vietati i cortei, e questo vale per tutte le manifestazioni, non solo per quelle no vax. Continuare così ogni fine settimana, dopo 15 fine settimana, con le città che vengono messe in ginocchio da ogni tipo di protesta, non si può. Va bene manifestare, ma quando assistiamo a scene come alcune di quelle che abbiamo visto...» Lo ha detto a Rai Radio1, ospite di 'Un giorno da pecorà, il sottosegretario all'Interno ed esponente M5S Carlo Sibilia. E se non si rispettassero le regole e si facesse il corteo? «Si interromperà la manifestazione perché si contravverrebbe alla legge. In quel caso ci sono le forze dell'ordine», la risposta di SIbilia. Quanto alle manifestazioni in forma statica, come i sit in, prosegue il sottosegretario, «si devono tenere le distanze ed indossare la mascherina laddove ci sono assembramenti». Per il sottosegretario, una scelta pressoché obbligata: «Siamo a 15 settimane di fila di cortei con situazioni che sfociano nella cronaca di ogni giorno, creando problemi alla sicurezza pubblica. Mi auguro siano misure momentanee e circoscritte». A patire le conseguenze, anche i commercianti e i semplici cittadini, molti dei quali - al contrato di chi protesta, una minoranza nel Paese - ha deciso di vaccinarsi e di scaricare la certificazione verde. Per questo motivo il Viminale ha varato una stretta per porre un freno alle proteste. 

Confcommercio: perdite del 30% sul fatturato

I cortei 'no green pass' «fanno perdere il 30% del fatturato». A dirlo il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, a margine dell'apertura del Forum di Conftrasporto, rispondendo a una domanda sull'effetto delle manifestazioni sul settore che rappresenta.

I cortei «che si susseguono ogni sabato - aggiunge - sono inaccettabili».

Il Viminale: basta cortei, solo sit in

«Le manifestazioni cosiddette 'no pass' stanno paralizzando ogni sabato, da settimane, il centro storico di tante città, creando disagi a cittadini e commercianti, oltre a generare assembramenti tra non vaccinati. Per ovviare a questi disagi il Ministero dell'Interno ha varato una 'stretta' e stabilito regole nuove: sono concessi solo sit-in e fuori dai centri storici. Vista la risalita dei contagi, saranno anche intensificati i controlli sul Green pass. Vanno mantenute le misure di prevenzione in atto e le persone devono essere incentivate a vaccinarsi». Era quanto preannunciato in mattinata dallo stesso sottosegretario Sibilia. «Non possiamo correre il rischio di dover fronteggiare nuove emergenze, come altri Paesi Ue stanno sperimentando. Ne va della salute pubblica e dell'economia del Paese», avava aggiunto.

 

Le reazioni positive e bipartisan

«La nuove norme del Viminale intervengono in modo equilibrato a tutela di salute ed economia in una situazione di grave disagio e crescente preoccupazione, dando regole più rigide alle modalità di esercitare il diritto di espressione del pensiero». Lo dichiara la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani. «Non esiste il diritto a paralizzare intere città, mobilità e libertà dei cittadini, svolgimento di attività culturali, di intrattenimento o commerciali»: così il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri.

Trieste, oltre 200 casi legati a focolaio corteo

Il focolaio Covid legato ai cortei no Green pass a Trieste «ha superato 200 contagi tra primari, secondari e terziari». Lo ha detto il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi, lanciando un ulteriore «appello» a chi non si è vaccinato, perché «il rapporto della curva tra contagi e ricoveri ospedalieri è migliore rispetto a un anno fa: questa cosa si chiama vaccino». Per i reparti ospedalieri di Trieste è comunque prevista una manovra di riorganizzazione ed «è - ha sottolineato Riccardi - quella più importante in regione, anche se bisogna considerare che il virus si sposta». Durante un incontro all'ospedale Cattinara di Trieste, Riccardi ha parlato di «situazioni in alcuni casi ingiustificabili», riferendosi a persone no vax convinte. «Trieste è l'epicentro di questa situazione», ha concluso, con «una rappresentazione che non fa onore a questa terra».

Fontana: scorretto bloccare lavoro a commercianti

«Una manifestazione va bene, ma andare a bloccare il giorno della settimana in cui i commercianti lavorano di più non è corretto». Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in collegamento con Rainews24. Le ragioni per le restrizioni del Ministero dell'Interno alle manifestazioni dei no green pass del sabato pomeriggio sono «sono due: la prima di carattere sanitario, perché come rilevato a Trieste queste manifestazioni rischiano di comportare la nascita di nuovi focolai e i cortei senza mascherina sono ad alto rischio. E poi il loro diritto di esprimere il loro parere non può incidere sulla libertà dei commercianti di svolgere la loro attività», ha spiegato Fontana. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA