Elezioni a Roma, Nardella: «Con Gualtieri la Capitale si rialza, serve rilancio turismo internazionale»

Roma, elezioni, Nardella: «Con Gualtieri la Capitale si rialza, serve rilancio turismo internazionale»
Roma, elezioni, Nardella: «Con Gualtieri la Capitale si rialza, serve rilancio turismo internazionale»
di Diodato Pirone
Venerdì 14 Maggio 2021, 07:31 - Ultimo agg. 07:42
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Dario Nardella è sindaco di Firenze da 7 anni. Guarda alle elezioni comunali di Roma non solo come primo cittadino di una città che ha interessi comuni con la Capitale (a partire dal turismo internazionale) ma anche come presidente di Eurocities, l'organizzazione delle più importanti città europee, e naturalmente come esponente del Pd.
Sindaco Nardella, come vede la corsa al Campidoglio?
«Come tutti faccio il tifo perché Roma scelga un sindaco bravo. E per me Gualtieri è il candidato migliore».
Perché è del suo partito?
«Mi permetto d'essere di parte. Tuttavia non è questa l'unica ragione che mi spinge a tifare per Gualtieri. Roma ha bisogno di un sindaco capace di costruire marciapiedi ma anche di telefonare al numero giusto a Bruxelles per ottenere fondi europei, proprio come ha fatto Roberto per i 200 miliardi del Recovery. Un Campidoglio in mani qualificate farebbe bene anche alla mia città come alle altre che vivono di turismo internazionale».
E cioè?
«Roma, come Firenze, attrae milioni di turisti europei, americani, asiatici. Assieme dobbiamo rivitalizzare questo circuito. Non a caso prima di questa intervista ho avuto incontri con il ministro Franco e prima ancora con Garavaglia per una campagna pubblicitaria internazionale, lanciare una green card concordata anche con Usa e l'Asia e reperire fondi per consentire alle grandi città italiane di fornire ai turisti servizi e trasporti adeguati».
Ma la candidatura Gualtieri arriva dopo il tramonto di quella Zingaretti.
«La sostanza però non cambia. Il buon governo della Regione Lazio, con vaccinazioni brillanti e Roma come nessun'altra città europea tenuta quasi sempre in fascia gialla, è uno dei migliori biglietti da visita per Gualtieri».
E gli altri candidati ?
«Mai attaccato la Raggi che è una collega: sulla sua gestione giudichino i romani. Sul tema politico del rapporto fra Pd e M5S che dire? I pentastellati sono in evoluzione e trovare una quadratura non è facile».
E Calenda? E il centro-destra?
«Per me Calenda è un interlocutore del centro-sinistra. Spero che con lui si possa ritrovare una strada comune perché cambiare Roma - che è la missione delle missioni di Gualtieri - è complicato e serve unire le forze. Sul centro-destra restiamo in attesa che si dia un candidato all'altezza».
Come si valuta la Capitale da Firenze?
«Roma deve ritrovare l'orgoglio che merita. C'è una crisi di classe dirigente non solo politica e qualche volta avverto rassegnazione. Ma Roma è fra le città più importanti del mondo e riprenderà il suo ruolo con un sindaco in grado di aggiustare quello che non va e di parlare al mondo».
Un consiglio al prossimo sindaco di Roma?
«Prendo in prestito uno dei messaggi di Enrico Letta: metterci l'anima e contemporaneamente impugnare il cacciavite».
 

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