Rousseau, ok a patto civico in Umbria: sì dal 60,9%. Di Maio: «Inizia una nuova era»

Rousseau, ok a patto civico in Umbria: sì dal 60,9%. Hanno votato in 35mila
Rousseau, ok a patto civico in Umbria: sì dal 60,9%. Hanno votato in 35mila
Venerdì 20 Settembre 2019, 20:27 - Ultimo agg. 21 Settembre, 09:52
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Ok di Rousseau al patto civico in Umbria. Il 60,9% dei votanti sulla piattaforma Rousseau ha dato il via libera al «patto civico» annunciato da Luigi Di Maio. I votanti sono stati 35.036: i sì sono stati 21.320, i no 13.716, pari al 39,1%. Pd e M5S starebbero convergendo sul nome di Francesca Di Maolo, avvocato, presidente dell'Istituto Serafico di Assisi (che si occupa di bambini non vedenti e gravemente malati). Non il sindaco di Assisi Stefania Proietti, dunque, ma un'altra donna "forte" della città di San Francesco. Luigi Di Maio ha incontrato la Di Maolo giovedì sera, in un hotel Perugia, dopo la sua visita ad Assisi.

«Una delle ipotesi di candidatura unitaria a cui si potrebbe arrivare è Francesca Di Maolo», fanno sapere fonti del Pd.
 


La votazione su Rousseau era aperta a tutti gli iscritti M5S sul territorio nazionale. «Molto bene il risultato su Rousseau. Ora chiudiamo sul nome del candidato presidente e liberiamo l'Umbria dalla sola politica. I partiti facciano un passo indietro e gli umbri facciano un passo in avanti. Il capo politico M5S Luigi Di Maio è contento per questo voto che apre una nuova era», fanno sapere fonti M5S. Oggi Di Maio ha indicato nella sindaca di Assisi Stefania Proietti la candidata per le Regionali. Una fuga in avanti che ha creato tensioni con il Pd perché non concordata con i nuovi alleati di governo. Poi, in serata, è spuntato il nome di Francesca di Maolo.

Il quesito su cui sono stati chiamati a esprimersi gli iscritti a Rousseau era il seguente:
«Sei d’accordo con la proposta avanzata dal Capo Politico del “Patto civico per l’Umbria”, sostenendo alle elezioni regionali un candidato Presidente civico, con il sostegno di altre forze politiche?».

«Questa è la strada che abbiamo proposto e che i cittadini hanno confermato per poter cambiare un sistema che in Umbria ha creato ulteriore sfiducia delle persone verso le istituzioni. Ed è comprensibile, visto anche lo scandalo della corruzione nella sanità», si legge sul Blog delle Stelle a commento dei risultati. «Siamo consapevoli che questo è un esperimento, innovativo, e che comporta un’altra grande responsabilità, ma la partecipazione delle persone che votano e scelgono di dire la loro ci dà forza. E siamo orgogliosi di questo metodo».
 

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