Gregoretti, chiesta archiviazione per Salvini. Il pm: «Non fu sequestro di persona»

Gregoretti, il pm chiede non luogo a procedere per Salvini: «Non fu sequestro di persona»
Gregoretti, il pm chiede non luogo a procedere per Salvini: «Non fu sequestro di persona»
Sabato 10 Aprile 2021, 11:26 - Ultimo agg. 15:16
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«Non fu sequestro di persona» e Salvini agì «in linea con il governo». Con queste motivazioni, a Catania, il pm Andrea Bonomo ha chiesto l'archiviazione per l'ex ministro dell'Interno nella vicenda dello sbarco dei migranti da nave Gregoretti. Salvini, è stato detto nell'udienza preliminare nell'aula bunker di Catania, «non ha violato alcuna delle convenzioni internazionali», le sue scelte sono state «condivise dal governo» e la sua posizione «non integra gli estremi del reato di sequestro di persona» perché «il fatto non sussiste». Il Pm Andrea Bonomo, a conclusione del suo intervento in aula davanti al Gup Nunzio Sarpietro, ha ribadito la richiesta di non luogo a procedere nei confronti di Salvini.

Matteo Salvini, assistito dal suo legale, l'avvocato Giulia Bongiorno, è accusato di sequestro di persona per il ritardo dello sbarco da nave Gregoretti di 131 migranti nel luglio del 2019 ad Augusta, nel Siracusano. La Procura di Catania nella richiesta di archiviazione aveva scritto che «l'attesa di tre giorni non può considerarsi una illegittima privazione della libertà», visto che le «limitazioni sono proseguite nell'hot spot di Pozzallo» e che «manca un obbligo per lo Stato di uno sbarco immediato».

Inoltre, aveva osservato il pm, «le direttive politiche erano cambiate» e dal 28 novembre il Viminale aveva espresso la volontà di assegnare il Pos e di «farlo in tempi brevi», giustificando «i tempi amministrativi» per attuare lo sbarco dei migranti «con la volontà del ministro Salvini di ottenere una ridistribuzione in sede europea». Inoltre sulla nave «sono stati garantiti assistenza medica, viveri e beni di prima necessità» e «lo sbarco immediato di malati e minorenni».

«Sentire oggi in aula la pubblica accusa che dice che non ho commesso reati, che ho rispettato le norme sia nazionali che internazionali, e cho salvato vite, mi ripaga di tanti mesi di amarezze». Lo ha detto Matteo Salvini lasciando l'aula bunker del carcere Bicocca di Catania. «Tornerò tranquillo dai miei figli», aggiunge.

L'ex ministro Salvini «quando si muoveva lo ha sempre fatto esprimendo una linea politica del governo». Lo ha detto l'avvocata Giulia Bongiorno proseguendo la discussione in aula a Catania nell'udienza preliminare a carico di Matteo Salvini accusato di sequestro di persona per la nave Gregoretti.

«Toninelli che non ricorda, ma l'ansia di dimostrare che lui partecipava al dibattito politico, ma la sua poltrona da ministro era vuota, ma lui partecipa e concretizza con i suoi atti. Non era seduto a sua insaputa su quella poltrona. Ogni suo atto esprimeva una linea politica», ha aggiunto l'avvocato Giulia Bongiorno.

Gli scenari

La prossima udienza è prevista per il 23 aprile. Confermata, al momento, la data definitiva di conclusione dell'udienza preliminare sul caso Gregoretti: il prossimo 14 maggio, quando il Gup Nunzio Sarpietro leggerà , nell'aula bunker di Bicocca a Catania, la sua decisione. Due le strade percorribili: un decreto di rinvio a giudizio, con la fissazione della prima udienza dell'eventuale processo, o una sentenza di non luogo a procedere

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