Salvini e le sanzioni alla Russia: «Danneggiano l'Italia, vanno ripensate». Dure le repliche degli avversari

Il segretario della Lega critica ancora le strategie Europee contro Mosca e gli avversari tornano ad accusarlo di filoputinismo

Salvini e le sanzioni alla Russia: «Danneggiano l'Italia, vanno ripensate». Dure le repliche degli avversari
Salvini e le sanzioni alla Russia: «Danneggiano l'Italia, vanno ripensate». Dure le repliche degli avversari
Sabato 3 Settembre 2022, 16:52 - Ultimo agg. 17:08
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«Le sanzioni non stanno facendo male alla Russia, ma danneggiano le famiglie italiane. Molti imprenditori mi stanno chiedendo di rivederle». Lo ha dichiarato il leader della Lega Matteo Salvini nel corso del suo tour elettorale nelle Marche. L'affermazione non ha tardato a sollevare le risposte polemiche degli altri partiti, che hanno subito attaccato Salvini e i suoi alleati di coalizione, tornando a evocare lo spettro di un governo filorusso in caso di vittoria del centrodestra alle prossime elezioni.

Il leader leghista ha ribadito che bisogna continuare a sostenere il popolo ucraino, ma che con le scelte dell'Unione Europea «ci stanno rimettendo gli italiani e ci stanno guadagnando i russi, quindi a Bruxelles c'è qualcuno che ha sbagliato i conti». Dichiarazioni che arrivano all'indomai dell'accordo tra i paesi del G7 per il tetto al prezzo del petrolio russo e sull'apertura a una price cap europeo da parte della Commissione UE.

Le risposte

La prima dura replica arriva dalla segreteria del Partito Democartico: «Da giorni Salvini dice che le sanzioni colpiscono più l'Europa che la Russia. Una vera falsità: in Russia l'inflazione è tre volte quella Europea, c'è la recessione mentre l'eurozona cresce», twitta Lia Quartapalle. Secco invece Enrico Letta: «Credo che Putin non l'avrebbe detta meglio».

Dalle fila di Azione Mariastella Gelmini chiama invece in causa Giorgia Meloni, che nel corso della campagna elettorale si era molto spesa per rassicurare sulla fedeltà atlantica del suo partito e sulla continuità nel sostegno all'Ucraina qualora il centrodestra dovesse uscire vincitore dalle urne. «L'atlantista Meloni, la Forza Italia che si proclama europeista», scrive in una nota la Ministra degli Affari Regionali, «insomma gli alleati della Lega che si candidano a governare il Paese, sono d'accordo con Salvini? Da un eventuale governo di destra dobbiamo aspettarci la revoca delle sanzioni?».

Critico anche Angelo Bonelli, dell'alleanza Sinistra Italiana-Verdi, che ribatte alle affermazioni di Salvini secondo cui tra i responsabili dell'aumento dei costi dell'energia ci sarebbero anche «le politiche green ideologiche» dell'Unione. «Salvini è l'uomo di Putin. In questa campagna rappresenta gli interessi della Federazione Russa e ne abbiamo la conferma oggi visti i suoi attacchi all'Europa e al suo stesso Paese», dichiara il leader dei Verdi all'AdnKronos. «Non sono le politiche green ad aver fatto alzare il prezzo del gas, ma aver portato l'Italia a dipendere dal gas, anche con l'azione di tutti i Governi dei quali in questi anni lui è stato protagonista centrale».

Il monito di Mattarella

Le parole di Salvini vanno in netto contrasto con quanto dichiarato stamattina dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che nel messaggio inviato al Forum Ambrosetti di Cernobbio aveva ribadito come una strategia comune europea fosse l'unica speranza di trovare una soluzione alla crisi energetica.

«Noi la pensiamo come Mattarella. Serve più Europa contro il caro bollette”, attacca su twitter la senatrice PD Simona Malpezzi. «Mentre Salvini dice che è tutta colpa dell'Europa. Cosa dirà domani la Meloni a Cernobbio, davanti ai nostri imprenditori?».

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