Tria-Pd, bagarre in commissione. Il ministro sbotta: «Mi avete massacrato per un'ora»

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È bagarre in Commissione bilancio della Camera durante le risposte del ministro dell'Economia, Giovanni Tria, sulla manovra. I toni si sono alzati dopo che il ministro ha replicato alle critiche del Pd, dicendosi «massacrato» dalle accuse e attribuendo al precedente governo la responsabilità della situazione difficile sul fronte della finanza pubblica, delle clausole Iva e dei rapporti con Bruxelles ereditata dall'attuale esecutivo. In Commissione si sono susseguiti urla e insulti.

Il ministro Giovanni Tria, nel rispondere alle domande dei deputati della commissione Bilancio, lamenta di essere stato «massacrato». E il Pd, con Enrico Borghi, inizia a protestare, difendendo il ruolo del Parlamento. Chiedono di intervenire anche i Dem Luigi Marattin e Maria Elena Boschi. Ma l'atmosfera si surriscalda, fino a richiedere l'intervento degli assistenti parlamentari, quando il deputato M5s Leonardo Donno dice - a quanto riferiscono diverse fonti - al capogruppo Pd in commissione Luigi Marattin: «Stai zitto, deficiente». Secondo i Dem il deputato pentastellato avrebbe poi «insultato anche altre parlamentari tra cui Boschi, Paita, Serracchiani». Il parapiglia si protrae per qualche minuto. E la calma torna solo quando Donno si scusa con i colleghi. Poi prende la parola il presidente dei deputati Pd Graziano Delrio che al ministro obietta: «Dovrebbe rispondere alle domande e invece sta facendo un comizio». Tria a quel punto riprende la parole: «Non faccio comizi, perché non li so fare. Mi sono scaldato quando parlavo di macroeconomia perché mi appassiona. Ma se qualcuno si è sentito offeso dalle mie parole mi scuso».


 / web tv Camera Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev