ROMA Le vaccinazioni proseguono a ritmo serrato, l’arrivo del caldo aiuta e da lunedì prossimo potremmo iniziare ad avere in Italia le prime zone bianche. Niente coprifuoco, quindi, ma obbligo delle mascherina, del distanziamento e della santificazione delle mani e degli ambienti. Le prime tre regioni che da lunedì torneranno ad una vita normale sono Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna a meno che non si decida di mantenere la misura restrittiva del coprifuoco magari spostato a mezzanotte.
IL VERTICE - La discussione è rimandata ad un nuovo incontro della ministra Maria Stella Gelmini con le i Presidente di regione. Il timore è di ripetere l’esperienza sarda. Nell’isola, dopo tre settimane di zona bianca, i contagi sono ripresi in maniera forte e si è dovuto tornare alle restrizioni da zona rossa.
Nuove regole e linee guida sono quindi all’orizzonte anche perché dopo le tre regioni che saranno bianche da lunedì ne arriveranno altre. Per il 7 giugno è attesa la fascia bianca in Abruzzo, Veneto, Liguria e Umbria. La settimana successiva, quella del 14 giugno, dovrebbero farcela Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Piemonte e provincia di Trieste.
I CRITERI - Per entrare nella zona più ambita occorrono tre monitoraggi consecutivi con meno di 50 casi settimanali ogni 100 mila abitanti. Nelle zone bianche oltre a non esserci orari da rispettare, restano aperti bar, ristoranti che possono lavorare anche al chiuso senza limiti di orario. Solo le discoteche continuano a restare chiuse.
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