Zona gialla, gli spostamenti tra regioni saranno possibili? Le novità nel nuovo Dpcm (anche per lo sci)

Zona gialla, gli spostamenti tra regioni saranno possibili? Le novità nel nuovo Dpcm (anche per lo sci)
Zona gialla, gli spostamenti tra regioni saranno possibili? Le novità nel nuovo Dpcm (anche per lo sci)
Lunedì 1 Febbraio 2021, 16:17 - Ultimo agg. 17 Febbraio, 17:46
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Due settimane ancora e si sapranno nuovi colori, spostamenti, sport, sci. In base alla curva dei contagi e calcolando il rischio assembramentisi deciderà infatti se rispettare le tre scadenze già fissate per il 15 febbraio: riapertura dei confini regionali, riapertura degli impianti sportivi, ripartenza dello sport, ripresa dei concorsi della pubblica amministrazione. Il Dpcm rimane in vigore fino al 5 marzo.

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Quasi tutta Italia è in zona gialla, in zona arancione ad oggi restano solo Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e provincia di Bolzano. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha però ricordato che questo «non significa scampato pericolo. Serve ancora la massima prudenza se non vogliamo tornare indietro rispetto ai passi avanti delle ultime settimane». Al netto della sempre necessaria cautela quindi, cosa si può e non si può fare di nuovo nelle regioni gialle come Lazio e Lombardia? Confermato l'obbligo di indossare sempre la mascherina o di mantenere il distanziamento.

Allo stesso modo non decade il coprifuoco con le relative restrizioni notturne che vietano di uscire di casa se non per comprovati motivi di lavoro, necessità o salute, dalle ore 22 fino alle 5 del mattino. Inoltre fino al 15 febbraio restano inattivi gli impianti sciistici. Porte chiuse anche per piscine e palestre (ma in base al Dpcm del 16 gennaio, lo sono fino al 5 marzo).

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Sul fronte delle riaperture invece, buone notizie per bar e ristoranti. Tutte le attività di ristorazione infatti possono riaprire in zona gialla, tenendo la serranda alzata fino alle ore 18 (poi concessi solo asporto fino alle 22 e consegne a domicilio). Inoltre però, e questa è una novità per le regioni che hanno appena cambiato fascia, per la prima volta possono riaprire i musei anche se con ingressi contingentati, prenotazioni obbligatorie e solo dal lunedì al venerdì. Per i negozi invece cambia poco o nulla rispetto alla zona arancione: sono aperti tutti e sempre (fino alle 20), tranne i centri commerciali nei weekend.

 

Spostamenti

Per gli spostamenti ecco una panoramica. Se è vero che ora si potrà circolare liberamente all'interno della propria Regione (rispettando il coprifuoco), l'ingresso in zona gialla di norma avrebbe consentito di spostarsi senza particolari restrizioni anche tra una regione e l'altra. Tuttavia, il decreto legge che ha anticipato il Dpcm ora in vigore, ha stabilito che per le prossime due settimane (fino al 15 febbraio) è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori delle regioni o province autonome (salvo quelli motivati dalle consuete esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute). Tuttavia è possibile spostarsi verso le seconde case, anche se in un'altra regione (pure con colore diverso) e se in affitto (ma da prima del 14 gennaio). Unica limitazione in tal senso riguarda il fatto che potrà spostarsi soltanto il nucleo familiare. Da precisare che resta comunque e in ogni occasione consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.

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Neve

È prevista per questa settimana la riunione del Comitato tecnico scientifico nella quale gli esperti esamineranno il protocollo messo a punto dalle Regioni per la riapertura degli impianti sciistici. L'incontro, nel corso del quale gli esperti dovrebbero occuparsi anche del Festival di Sanremo, non è ancora stato fissato e potrebbe tenersi mercoledì o venerdì, in occasione dell'abituale riunione per l'analisi dei dati del monitoraggio. In base al decreto legge in vigore, gli impianti dovrebbero riaprire il 15 febbraio, data in cui scade anche il divieto di spostamento tra le regioni. Ma una decisione in merito verrà presa solo a ridosso della scadenza: mancano ancora due settimane e dunque bisognerà vedere se i dati epidemiologici consentiranno un allentamento delle misure o sarà necessaria un'eventuale proroga.

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