Zona rossa a Natale, spostamenti tra comuni e regioni: ecco cosa si può fare (e cosa no)

Zona rossa a Natale, spostamenti tra comuni e regioni: ecco cosa si può fare (e cosa no)
Zona rossa a Natale, spostamenti tra comuni e regioni: ecco cosa si può fare (e cosa no)
di Giuseppe Scarpa
Domenica 20 Dicembre 2020, 10:28 - Ultimo agg. 16:30
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Lockdown a Natale e Capodanno. Il governo ha scelto la linea dura. E' stato comuque stabilito un calendario che prevede minori e maggiorni restrizioni da lunedì sino al 6 gennaio. Perciò è opportuno cerchiare nell'agenda i giorni "arancioni" e quelli "rossi". Intanto è opportuno percisare che da domani (21 dicembre) è vietato muoversi tra le regioni (salvo casi di necessità). Quindi il 24, 25, 26 e 27 dicembre saranno colorati di rosso, poi 28, 29 e 30 dicembre arancioni. E ancora l'Italia tornerà ad essere zona rossa il 31 dicembre, 1, 2 e 3 gennaio, poi il 4 gennaio sarà arancione e infine il 5 e il 6 gennaio il Paese tornerà ad essere nuovamente rosso. 

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I giorni arancioni: 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio.

In zona arancione c’è il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino; è vietato uscire dal comune dove si ha la residenza/dimora abituale senza comprovate necessità. Unica deroga, gli spostamenti tra piccoli comuni ci si potrà muovere da quelli sotto i 5mila abitanti, ma a una distanza massima di 30 chilometri e comunque non per andare nei capoluoghi di provincia. Si può fare la spesa in un altro comune, se tali uffici/punti vendita non sono presenti nei pressi della propria abitazione; non si può andare nella seconda casa fuori dal comune di residenza, a meno che non ci sia bisogno di risolvere un problema impellente come dei guasti, la permanenza deve durare lo stretto necessario; in zona arancione tutti gli esercizi di ristorazione e somministrazione di bevande sono chiusi, anche pasticcerie, gelaterie e pizzerie. Vale però l'asporto (sino alle 22.00) e il take away. Si può fare attività fisica, ma solo all'interno del proprio comune.

Nelle zone arancioni palestre e piscine sono chiuse. 

I giorni rossi: 24, 25, 26 e 27 dicembre. il 31 dicembre, 1, 2 e 3 gennaio e infine il 5 e il 6 gennaio.

Non ci si potrà spostare dalla propria abitazione se non per motivi di lavoro, salute o necessità comprovati con autocertificazione. Chiusi negozi, centri estetici, bar e ristoranti, mentre restano aperti i supermercati, i parrucchieri, le farmacie. L’attività motoria sarà consentita solo vicino casa. Chiese aperte per le funzioni religiose solo fino alle 22.00 orario del coprifuoco. Nei giorni “rossi” il governo autorizza una deroga che permetterà di spostarsi per visitare amici e parenti all’interno della rispettiva Regione. Una norma pensata per il pranzo di Natale e Capodanno. “Durante i giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 lo spostamento verso le abitazioni private è consentito in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22". Sarà consentito ospitare a casa massimo due persone, a cui si potranno aggiungere eventuali minori di 14 anni, disabili e persone non autosufficienti (che non rientrano nel computo). Nessun limite al grado di parentela: di fatto si potranno invitare a tavola anche due amici.

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