Ragazzino abbandonato in autogrill, il sindaco di Cessalto: «Ci costa 150 euro al giorno»

Ragazzino straniero abbandonato in autogrill, il sindaco di Cessalto: «Ci costa 150 euro al giorno»
Ragazzino straniero abbandonato in autogrill, il sindaco di Cessalto: «Ci costa 150 euro al giorno»
Sabato 23 Luglio 2022, 20:19 - Ultimo agg. 25 Luglio, 09:18
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Abbandonato dai genitori in un autogrill, ora il Comune si prende cura di lui. È la storia di un ragazzino straniero, lasciato da solo nell'area di servizio di Calstorta, lungo l'autostrada A4, in direzione di Trieste. L'adolescente ora è seguito dai servizi sociali del comune di Cessalto (Treviso), che lo hanno affidato a una struttura protetta del Veneziano. Per provvedere alle necessità primarie dell'adolescente, che non parla una parola di italiano, la nuova giunta del Comune, come riporta il Corriere del Veneto, si è dovuta riunire per deliberare la concessione di 18mila euro a favore dell'adolescente. La cifra servirà per coprire le spese fino a fine anno. L'abbandono risale a più di un mese fa, in piena cammpagna elettorale.

 

Adolescente abbandonato in Autogrill, la denuncia del Comune

Il Comune, secondo quanto previsto dalla legge, dovrà provvedere al ragazzino fino al compimento della maggiore età. «In Italia - spiega il neo-sindaco di Cessalto, Emanuele Crosato - abbiamo un welfare che funziona, ma l'autostrada, per Comuni come il nostro, è un'arma a doppio taglio.

Fa bene alle imprese ma non alle casse comunali, perché nelle due aree di servizio che si trovano nel nostro territorio comunale vengono abbandonati oltre al ragazzino, vicenda tristissima, anche veicoli a cui vengono tolte le targhe, che poi tocca a noi smaltire, e animali di diversa taglia di cui poi ci dobbiamo prendere cura. Un salasso per il nostro bilancio che deve fare i conti anche con i rincari energetici».

Il giovane ha espresso l'intenzione di lavorare per mandare dei soldi a casa, ma la situazione non è facile, neppure per l'amministrazione di Cessalto, quasi 4mila abitanti . «A noi adesso "costa" 150 euro al giorno e saremo molto presto costretti a chiedere contributi a Regione e Stato, anche se vorremmo in realtà trovare delle soluzioni alternative - dice il sindaco - che al momento non ci sono».

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