Agente immobiliare inganna parenti e amici: «Ci ha rubato 2 milioni di euro»

Agente immobiliare inganna parenti e amici: «Ci ha rubato 2 milioni di euro»
​Agente immobiliare inganna parenti e amici: «Ci ha rubato 2 milioni di euro»
Venerdì 22 Aprile 2022, 10:49 - Ultimo agg. 14:05
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Dovevano essere investimenti veloci con garanzie di rapide restituzioni e sicuri profitti. Amici e parenti, ma anche decine di altre persone, hanno abboccato di fronte al sorriso e all’affabilità di una donna che credevano fidata e competente. Invece, quella portata avanti da Gigliola De Paoli, 51enne originaria di Monfumo e residente a Possagno, in provincia di Treviso, ha tutte le sembianze di una maxi truffa che per il momento si aggira sui due milioni di euro.

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DECINE DI VITTIME

A riportare la notizia è il Gazzettino.it, che racconta come decine di vittime siano cadute nella rete: ce ne sono nell’asolano, zona di residenza della donna, nel milanese e a Caorle. Nella migliore delle ipotesi hanno visto svanire nel nulla 20mila euro. Cifra che la donna, agente immobiliare di professione, chiedeva loro rigorosamente in contanti, salvo qualche rare eccezioni. Al momento della consegna tutto veniva documentato su una specie di contratto con i dati dell’investitore e del ricevente, le rispettive carte d’identità e a volte anche la marca da bollo. Poi però la De Paoli prendeva i soldi e temporeggiava per settimane, che sono sempre diventate mesi e poi anni. La restituzione, di fatto, non avveniva mai. Fino a quando, chi aveva deciso di investire, perdeva le speranze o si affidava ai propri legali. La donna pare scegliesse con cura a chi rivolgersi per proporre gli investimenti. Non persone casuali ma cittadini benestanti o con problemi di vario genere, pronte comunque a tuffarsi in un affare che prometteva un ritorno economico maggiorato anche del 50% rispetto alla cifra investita.

La 51enne gettava l’amo nell’ambiente scolastico della figlia, sfruttando le sue conoscenze da agente immobiliare e consulente finanziaria, in piazza o addirittura nei camping dei vacanzieri. Quasi tutti, rassicurati dal suo modo di porsi, abboccavano.

LA CLASS ACTION


A smascherarla sono proprio coloro che hanno creduto nell’investimento e che ora, disillusi, hanno unito le forze sporgendo denuncia al Tribunale di Treviso. Le indagini, prese in carico dalla Guardia di Finanza, sono in corso. «Le nostre due figlie hanno fatto amicizia durante una vacanza in Croazia - spiega una vittima -. Poi si sono ritrovate anche a scuola. Un giorno la signora mi ha chiesto dei soldi per un investimento. Mi aveva detto che era sicuro e io glieli ho dati: 23.500 euro. Mi aveva promesso che entro 45 giorni sarebbero rientrati con gli interessi ma così non è stato. Mi mandava dei messaggi dicendo che mi avrebbe portato tutto, mi dava appuntamenti ai quali poi non si presentava mai adducendo scuse su scuse. Io però avevo fiducia in lei, le credevo. È arrivata a restituirmi duemila euro per tenermi buona, il restante non l’ho mai riavuto indietro».

Anche a un'altra vittima è successa la stessa cosa: «Mi aveva detto che avrei guadagnato anche il 50% in più -spiega -. La mia compagna non voleva, era incavolata quando le ho dato i soldi. Ma io mi fidavo, era una persona che avevo conosciuto nel 2015. Mi aveva detto che anche lei investiva per i suoi figli. Mi ha preso in un periodo in cui ero in grande difficoltà, avevo venduto la macchina e l’orologio per risolvere un problema personale. Lei lo sapeva e mi ha proposto questo investimento. Diceva che era breve e sicuro. Le ho dato 5mila euro, ho voluto provare. Un giorno una persona su Facebook ha scritto che era stata truffata, l’ho contattata ma non mi sembrava un profilo affidabile così ho lasciato perdere. Poi ne ho conosciute altre e ho capito tutto». Usando questa tecnica, pare che la De Paoli si sia avvicinata anche a un papà con un bimbo di 4 anni malato oncologico dicendogli che con l’investimento avrebbe potuto pagare le cure per il suo piccolo: 60mila euro che il papà ha investito volentieri pur di fare del bene al suo piccolo. Non li ha più visti. Oggi il figlio non c’è più.


COLPO GROSSO A MILANO


L’affarone però Gigliola De Paoli l’ha messo a segno nel milanese dove è riuscita a farsi versare 570mila euro da un’agenzia di intermediazione immobiliare. «I truffati qui sono tanti - spiega una vittima di Caorle, altra area di azione -. A me ha restituito 8mila euro dei 20mila investiti perché a differenza degli altri ho pagato con un assegno circolare». In trappola perfino alcune agenzie immobiliari di Castelfranco e Asolo, sempre con la scusa di investimenti sul mercato immobiliare. «Un anno fa mi ha portato un cliente - spiega un agente -. L’affare è andato a buon fine e dopo il preliminare dovevamo andare al rogito. Nei due mesi circa di tempo per arrivare all’atto, mi ha chiesto i soldi. Mi sembrava più una richiesta d’aiuto. Glieli ho dati ma non li ho più visti».

Al caso, il programma di Italia 1 «Le Iene» ha dedicato un servizio. Lei, inseguita, si è rifiutata ripetutamente di entrare in argomento. Le Fiamme gialle però stanno già studiando le carte e la verità è destinata a venire a galla molto presto. 

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