Perugia, niente mascherine e alcol fino all'alba: week end da incubo

Perugia, niente mascherine e alcol fino all'alba: week end da incubo
di Michele Milletti
Lunedì 10 Agosto 2020, 09:46 - Ultimo agg. 10:59
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PERUGIA -  Alcol, degrado e mascherine fuori controllo: eccolo il menù dell’ultimo fine settimana. Un menù purtroppo noto, ma che in questi periodi continua a far discutere. Perché alla rabbia per una movida senza regole si aggiunge anche la preoccupazione che assembramenti di persone più o meno giovani, molti dei quali senza mascherine, possano in breve portare a una nuova emergenza.
E allora ecco che l’occhio di residenti e professionisti a stretto contatto con il popolo della notte è particolarmente attento. Con inevitabili segnalazioni alle forze dell’ordine ma anche via social.
Succede così che in centro chi ha appena assistito a una delle serate di Jazz in August, con un imponente sistema di sicurezza anti-covid, resti quantomeno sorpreso, se non addirittura allarmato, di quanto succede a poche centinaia di metri da un corso Vannucci a ingressi contingentati che qualche commerciante hanno fatto arrabbiare per via della drastica riduzione di clientela a seguito delle misure imposte per evitare assembramenti.
«La manifestazione è andata alla grande - racconta uno dei professionisti impegnati per la sicurezza in questi giorni di concerti -, un sabato sera di grande musica e rispetto per le norme in vigore. Poi, a serata finita, mi sono imbattuto in centinaia di giovani e giovanissimi tra via Maestà delle Volte e piazza Morlacchi: ne avrò contati sì e no una ventina con la mascherina, e distanziamento ovviamente zero...». Un allarme che, come detto, non arriva certo nuovo rispetto a quanto accade ormai da un paio di mesi specie durante i fine settimana ma che appunto ripropone la questione del mancato rispetto delle norme per evitare la nuova diffusione del virus. Va anche detto che finora la situazione sul fronte sanitario non sembra particolarmente grave, anche se si registra una ripresa dei casi a livello regionale, ma di certo ancora non si possono escludere future conseguenze legate a certi comportamenti.
Dal centro a Fontivegge. E qui la rabbia dei residenti scoppia all’alba di domenica, per i rumori molesti e le grida che arrivano da un appartamento. Un appartamento molto conosciuto da chi abita in zona, dal momento che le segnalazioni da tempo si sommano proprio a causa dei rumori e dell’abbondante consumo di alcol che si propaga anche nella strada. C’è addirittura anche chi sostiene che, nel corso dei fine settimana estivi, diventi anche una specie di “smercio” non autorizzato di alcolici per le persone che continuano a bere e bivaccare in strada. All’alba di domenica, dunque, stanchi dei rumori che sono andati avanti per tutta la notte, i residenti della zona proprio a ridosso della stazione hanno chiesto l’intervento dei carabinieri per poter finalmente riposare qualche ora.
I militari, una volta sul posto, hanno in effetti messo fine ai rumori e “ammonito” le persone all’interno dell’appartamento. Ma c’è chi è pronto a giurare che il prossimo fine settimana rumori e degrado torneranno implacabilmente.

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