Sparatoria fra minorenni ancora tutta da chiarire nell'Alessandrino, a Sale. Due quindicenni, nomadi di etnia sinti, sono rimasti feriti alla testa, uno è «in pericolo di vita», secondo i medici, Potrebbe trattarsi di un litigio, ma anche di una aggressione da parte di un terzo ragazzo, al quale i due giovani coinvolti avrebbero risposto sparando. La sparatoria in una boscaglia di fianco al campo nomadi dove abitano con la famiglia. Uno dei due feriti è ricoverato all'ospedale infantile di Alessandria: i medici stanno cercando di salvarlo dopo avergli estratto i proiettili. È accaduto la scorsa: in paese si sono sentiti alcuni spari, poi c'è stata la corsa, in auto, in due ospedali diversi della provincia; un ragazzino è finito a Novi Ligure, l'altro ad Alessandria. Li hanno portati i famigliari, senza chiamare i soccorsi né avvertire il 118.
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Ma sul posto, già dalle prime ore della mattinata di oggi sono arrivati i carabinieri di Alessandria e di Tortona per cercare di capire cosa fosse accaduto e per riscostruire l'episodio.
Abitano nelle roulotte sistemate in piazza Winston Churchill, sulla circonvallazione esterna, da molti anni insieme ad altri nomadi che, vista la stanzialità, hanno pure la residenza e lavorano in zona. I colpi di pistola sarebbero stati esplosi all'aperto, probabilmente in un boschetto non distante dal campo nomadi. Ma nulla è stato ancora accertato sulle cause né su come siano andate esattamente le cose. Le ipotesi sono tante e in queste ore i militari stanno interrogando i parenti per capire se si è trattato di un diverbio, di un incidente o, non è da escludere, di una aggressione da parte di una terza persona che, nel caso, sarebbe ferita e in fuga.