Alessia Sbal litigò con il camionista in strada (e i pm ora indagano sulla manovra del tir). Spunta l'audio con il 112

Secondo la famiglia Sbal, il camionista sarebbe deliberamente scappato via dopo essersi accorto di averla investita

Alessia Sbal litigò con il camionista in strada (e i pm ora indagano sulla manovra del tir). Spunta l'audio con il 112
Alessia Sbal litigò con il camionista in strada (e i pm ora indagano sulla manovra del tir). Spunta l'audio con il 112
di Flamina Savelli
Venerdì 9 Dicembre 2022, 16:47 - Ultimo agg. 14 Gennaio, 10:28
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Quattro telefonate e due testimoni. Per ricostruire il drammatico incidente in cui è rimasta uccisa la scorsa domenica Alessia Sbal romana di 42 anni,  gli investigatori della Stradale hanno ricomposto il puzzle attraverso i tabulati telefonici e il racconto di chi stava attraversando il Gra tra le 20,40 e le 21 dello scorso quattro dicembre. Anche se secondo la famiglia della donna, molti restano gli interrogativi a cui rispondere. In manette, con l'accusa di fuga e omissione di soccorso il camionista. L'uomo, di 47 anni, ora ai domiciliari nella sua abitazione in un comune alle porte di Roma. Secondo una prima ricostruzione, e da quanto accertato fin qui, la donna stava viaggiando al volante della sua Fiat Panda quando il tir - forse durante un sorpasso - avrebbe urtato la sua macchina. A quel punto, si sarebbero accostati lungo la corsia di emergenza: Alessia ha indossato il gilet catarifrangente per accertare i danni all'auto e tra i due sarebbe scoppiata una lite. Al termine, mentre la donna era ancora vicina alla sua macchina, il tir sarebbe ripartito: il camionista avrebbe quindi investito la donna, senza accorgersene. Resta però da accertare se l'uomo abbia effettuato manovre pericolose con il camion.  Il dato certo al momento è che il camionista sia ripartito dalla corsia di emergenza dopo aver urtato l'auto. "Dopo un litigio con la donna, l'uomo è risalito a bordo del camion superando l'auto di Sbal che è stata travolta", confermano gli investigatori. Le indagini sono ancora in corso: nelle prossime ore verrà eseguita l'autopsia sul corpo della vittima. Mentre in settimana si procederà con le perizie tecniche disposte sulla Fiat Panda e sul camion coinvolto nell'incidente. 

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GLI AUDIO E LA LITE

Una ricostruzione a cui la famiglia Sbal crede, ma solo in parte.

Secondo i familiari anzi, il camionista sarebbe deliberamente scappato via. Di fatto, dopo essersi accorto di aver travolto la donna, avrebbe ingranato la marcia e tentato di far perdere le proprie tracce. Ecco perché saranno determinanti gli audio recuperati dalla polizia Stradale. Al  momento dell'incidente la vittima era al telefono con un'amica, Floriana. La ragazza subito ascoltata dagli investigatori ha riferito che Alessia era agitata, che qualcuno aveva urtato la sua macchina: «Quel camion mi sta tagliando la strada, ma che fa? Ehi, ma sei matto? Mi è venuto addosso. Devo attaccare, devo attaccare». Una conversazione interrotta proprio da Alessia che pochi istanti dopo ha chiamato il 112, cioè i soccorsi. La prima telefonata è durata 23 secondi mentre la seconda è andata a vuoto. L’ultima infine, è durata un minuto. Negli audio sarebbero stati registrati stralci della discussione tra la vittima e il camionista. Passaggi determinanti per accertare la posizione dell'uomo che rischia l'accusa di omicidio stradale.

 

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