In preda ad allucinazioni scambia ​una finestra per una porta: morto

In preda ad allucinazioni scambia ​una finestra per una porta: morto
di Luca Ingegneri
Mercoledì 8 Aprile 2015, 12:47 - Ultimo agg. 13:41
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SAN GIORGIO IN BOSCO (PADOVA) - Avevano ragione i familiari di Alberto Bilora, il pensionato 76enne di San Giorgio in Bosco precipitato dalla finestra della stanza del reparto di Pneumologia dell’ospedale di Cittadella dove era ricoverato per accertamenti. Fin da subito i parenti avevano escluso il suicidio.



Uomo molto attivo che trascorreva le sue giornate al lavoro sui campi, Bilora non aveva alcuna ragione per togliersi la vita. L’anziano potrebbe essere stato vittima di un’allucinazione, provocata con tutta probabilità da un improvviso calo di ossigenazione al cervello.



Sono le prime ipotesi che filtrano dalla Procura in attesa dei risultati dell’autopsia e degli esami tossicologici, in corso in queste ore da parte del medico legale, il professor Massimo Montisci.

Bilora era stato inviato all’ospedale dal medico di base.



Doveva approfondire con lo staff di Pneumologia le origini di alcune patologie di natura respiratoria che lo affliggevano nell’ultimo periodo. Mentre era in stanza, in attesa di sottoporsi ad una serie di esami, si era consumata la tragedia. Era caduto dalla finestra compiendo un volo di cinque metri e mezzo.



La caduta aveva provocato un grave trauma addominale che non gli aveva dato scampo. Ad accorgersi della disgrazia era stata un’infermiera che l’aveva inutilmente cercato in stanza. Si era subito pensato ad un suicidio.



Non credendo a quest’ipotesi, i familiari si erano rivolti alla Procura chiedendo che fosse effettuato l’esame autoptico. Bilora non aveva un quadro clinico preoccupante al punto da spingerlo al gesto estremo. Stando ai primi riscontri, l’anziano avrebbe sofferto di un momentaneo deficit cognitivo provocato dalla carenza di ossigeno. Potrebbe aver scambiato la finestra per una porta. La tapparella era infatti parzialmente abbassata e il 76enne si sarebbe infilato a fatica nel piccolo pertugio.



L’anziano si sarebbe in altre parole lanciato nel vuoto senza neppure rendersene conto.



Sarà ora l’autopsia a dover confermare queste prime ipotesi investigative. Nel fascicolo aperto dal pm Roberto D’Angelo non si ipotizza al momento alcun reato.