L'ALLUVIONE

Emilia Romagna, 36.000 sfollati. Meloni lascia il G7: «La coscienza mi impone di tornare». Cade elicottero nel Ravennate: 4 feriti

Situazione drammatica sulla costa romagnola

Alluvione Emilia Romagna, Ravenna assediata dalle piene dei fiumi, evacuate 27mila persone, identificata 14a vittima
Alluvione Emilia Romagna, Ravenna assediata dalle piene dei fiumi, evacuate 27mila persone, identificata 14a vittima
Sabato 20 Maggio 2023, 09:29 - Ultimo agg. 21 Maggio, 08:02

Meloni: "Provvedimenti per alluvione al Cdm martedì"

«Ho bisogno del tempo necessario per organizzare al meglio il Cdm e i provvedimenti che saranno approvati nella giornata di martedì» per l'alluvione in Emilia-Romagna. Lo afferma la presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni in un punto stampa dal G7 di Hiroshima.

Meloni: "Scelta di lasciare G7 condivisa con gli altri leader"

La scelta di lasciare il G7 di Hiroshima «in anticipo è stata condivisa con gli altri leader» che hanno espresso «solidarietà a 360° gradi» e «hanno compreso e sostenuto» la decisione. Lo afferma la presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni in un punto stampa dal G7 di Hiroshima.

Meloni: "La mia coscienza mi impone di tornare in Italia"

«Non riesco più a stare lontano dall'Italia in un momento tanto complesso: ho bisogno di lavorare in prima persona per dare le risposte necessarie: voglio ringraziare le 5.000 persone che stanno dando una mano come tutti i ministri che si stanno occupando. La mia coscienza mi impone di tornare». Lo afferma la premier, Giorgia Meloni, dal G7 di Hiroshima.

Forlì, il sindaco: "Meloni domani verrà anche da noi"

Domani la presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni sarà nelle zone alluvionate. Lo conferma il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini, in una conferenza stampa. «Verrà anche a Forlì», ha detto. In corso di definizione, a quanto si apprende, il programma della visita.

Piantedosi: "Dai vigili del fuoco 3.350 interventi"

«In questo scenario drammatico la Protezione civile nazionale e i vigili del Fuoco hanno effettuato 3.350 interventi, con 240 recuperi aerei». Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi intervenendo al punto stampa in prefettura a Bologna sul maltempo. «Abbiamo avuto qualche segnalazione di casi di sciacallaggio ma non grandi episodi, il vero problema - ha aggiunto Piantedosi - si porrà ora con il ritiro delle acque, anche per presidiare i fenomeni di dissesto idrogeologico».

Meloni domani in Emilia Romagna

Il premier Giorgia Meloni sarà già domani, nel pomeriggio, in Emilia-Romagna per un sopralluogo nelle aree colpite dall'alluvione. Il presidente del Consiglio lascerà il Giappone in serata, in anticipo rispetto ai lavori del G7 che continueranno anche domenica, per atterrare domani nel primo pomeriggio in Italia. Il programma è ancora in via di definizione, legato anche alle condizioni meteo.

Sale a più di 36.600 il numero delle persone sfollate

Sale a più di 36.600 il numero delle persone che hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell'alluvione in Emilia-Romagna. La maggior parte, 27.775, nel ravennate, poi 4.830 in provincia di Forlì-Cesena e 4.012 nel bolognese. Lo riferisce la Regione. Sono 4.963 (di cui 3.652 nel ravennate, 798 nel bolognese, 509 nel forlivese-cesenate e 4 nel riminese) le persone accolte in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre.

Meloni anticipa il rientro in Italia dal G7

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, terrà una conferenza stampa al Grand Prince Hotel di Hiroshima intorno alle 23 ora locale (le 16 in Italia). La premier, impegnata in Giappone per la riunione del G7, ha infatti deciso di anticipare il rientro in Italia per seguire da vicino l'emergenza maltempo che ha colpito in particolare l'Emilia Romagna.

I componenti dell'equipaggio dell'elicottero trasportati in ospedale

Sono stati portati negli ospedali di Bologna e Cesena i componenti dell'equipaggio dell'elicottero della Eliossola caduto questa mattina a Lugo, provincia di Ravenna. Non sono in pericolo di vita.

Prosegue anche per domenica l'allerta rossa in Emilia Romagna

Rimane attiva l'allerta rossa sul Bolognese e sulla Romagna per domani, domenica 21 maggio: persiste una debole instabilità che determinerà deboli piogge sparse sull'Appennino regionale nelle ore centrali della giornata. Localmente i fenomeni potranno assumere anche carattere di breve rovescio. Rimane forte il rischio di frane.

Cade un albero, un morto a Reggio Calabria

Un uomo è morto a Reggio Calabria dopo essere stato travolto da un albero crollato per il forte vento. L'incidente è avvenuto pochi minuti fa in via San Giuseppe, nel quartiere Gebbione, nella zona sud della città. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco. Presenti anche i medici del 118 e la polizia. Secondo quanto si è appreso, l'uomo stava passeggiando con il proprio cane quando è stato travolto dall'albero. L'ondata di maltempo che sta interessando la Calabria - per la quale è in atto l'allerta arancione su quasi tutta la regione - a Rreggio ha portato forti raffiche di vento.

 

Cade un elicottero nel Ravennate, 4 feriti

Un elicottero è caduto a Belricetto di Lugo, in provincia di Ravenna, mentre era impegnato in un intervento per i guasti alla linea elettrica provocati dal maltempo. Secondo quanto si apprende le quattro persone a bordo sono rimaste ferite: già estratte dai vigili del fuoco, sono state portate via in eliambulanza. Il velivolo sarebbe un mezzo privato della ditta 'EliOssolà. Secondo una prima ricostruzione, l'elicottero avrebbe tentato un atterraggio di emergenza.

Confagricoltura: "Disastro senza precedenti, servono fondi ingentissimi: rivedere il Pnrr"

Il primo pensiero va alle vittime dell'eccezionale ondata di maltempo che nelle ultime settimane ha duramente colpito l'Emilia Romagna.

Anche nella Marche la situazione è particolarmente difficile. Confagricoltura è vicina alle popolazioni delle aree più colpite che stanno vivendo grandi disagi. È quanto si legge nella nota settimanale di Confagricoltura. Anche per le attività produttive, prosegue la nota, le conseguenze sono pesanti. È presto per fare il calcolo dei danni subiti dalle imprese agricole. Le cifre finali, comunque, saranno senz'altro elevate, perchè alle perdite dei raccolti si sommano quelle relative alle strutture, ai macchinari, alle scorte. Secondo le stime elaborate dalla Confagricoltura regionale, i danni ammontano a non meno di 6 mila euro ad ettaro per i seminativi e a 32 mila per i frutteti. Non va dimenticato che l'agricoltura emiliano-romagnola è ai primissimi posti in Italia per valore aggiunto e vendite all'estero. 

Sarà indispensabile, prosegue la nota, mobilitare fondi pubblici straordinari per il ristoro dei danni e per la ripresa produttiva. In questa direzione, Confagricoltura ha già avviato le necessarie iniziative nei confronti del governo e delle forze politiche. Il 23 maggio si terrà una riunione del Consiglio dei ministri per il varo dei primi provvedimenti urgenti. Stando alle informazioni rese note dagli esperti, dall'inizio del mese sono caduti nella regione circa 500 millimetri di pioggia, un quantitativo che normalmente si registra nell'arco di sei mesi. Gli effetti alluvionali, con più di 20 fiumi esondati, sono stati i più gravi da oltre un secolo. Senza dimenticare che, come in altre parti d'Italia, l'Emilia Romagna viene da due anni consecutivi di siccità. Gli eventi climatici eccezionali e ravvicinati vanno messi in relazione con il cambiamento climatico. C'è però da chiedersi se le conseguenze per popolazioni e imprese avrebbero potuto essere minori. Per quanto riguarda la siccità, da anni l'Istat segnala che oltre il 40 per cento dell'acqua immessa nel sistema idrico (in tutto 8 miliardi di metri cubi) va sprecata. La cura e la manutenzione del territorio sono insufficienti a causa della pluriennale riduzione degli stanziamenti pubblici. I dati elaborati dal Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell'Ambiente (Snapa) indicano che, dal 2006 al 2021, l'Italia ha perso 1.153 chilometri quadrati di suolo naturale, principalmente per l'espansione urbana. Di conseguenza, è aumentato il rischio di allagamenti, mentre sono diminuite le aree verdi e i servizi eco-sistemici. Il danno economico è stato stimato in 8 miliardi di euro l'anno. Dall'Emilia Romagna e dalle Marche arriva forte e chiaro il messaggio che occorre cambiare rotta, e con urgenza, per migliorare la condizione del territorio e delle strutture. A differenza del passato, le risorse finanziarie non mancano: il primo segnale deve arrivare dalla revisione in corso del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Cervia, 8 settantenni portati in salvo dai carabinieri con un gommone

Un difficile salvataggio di otto persone è stato realizzato in via delle Orchidee a Cervia, sul litorale ravennate, da una pattuglia dei carabinieri del Radiomobile. Tutto è accaduto verso le 9.30 di giovedì scorso quando - come riportato dal Resto del Carlino - i due militari, che si trovavano in zona per l'alluvione, hanno sentito le urla di alcuni residenti intrappolati nelle loro case allagate. E allora hanno prima recuperato un gommone di fortuna e poi si sono districati in equilibrio sulle staccionate di confine per raggiungere le persone, tutte sulla settantina, e portarle in salvo.

Ravenna, 1.200 sfollati accolti in 60 alberghi

«Al momento la superficie di territorio del comune di Ravenna evacuata è di 10.873 ettari ovvero circa il 16 per cento dell'intero territorio comunale, per una popolazione residente di 14.220 persone (pari a circa il 9 per cento del totale). Nelle scorse quattro notti il sistema di accoglienza messo in campo dal Comune di Ravenna sia attraverso l'allestimento di punti di protezione civile che attraverso la collocazione di sfollati in albergo ha fatto registrare 1.200 pernottamenti in 60 strutture alberghiere mentre, per quanto riguarda gli hub di Protezione civile, si sono avvicendate nei giorni quasi tremila persone». È l'aggiornamento del Comune di Ravenna sull'emergenza maltempo alle ore 8 di questa mattina . «Durante la notte il Centro operativo comunale ha continuato a monitorare i livelli idrici, sia attraverso gli strumenti di rilevazione controllati in maniera informatica da remoto che attraverso l'invio di pattuglie della Polizia locale. Pur essendo la situazione naturalmente molto compressa, i dati appaiono attualmente in leggero miglioramento. E si provvederà fin da subito alla redazione di un programma di lavoro per ripristinare le migliori condizioni nel più breve tempo possibile». «Anche per oggi e domani, sono chiusi le scuole di ogni ordine e grado compresi i centri di formazione professionale, gli impianti sportivi pubblici e privati, i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per anziani e disabili, i centri socio occupazionali e i cimiteri; oggi non si svolge il mercato di via Sighinolfi a Ravenna e domani non si svolgerà quello di Marina di Ravenna».

Treni, ancora bloccate le linee Bologna-Rimini e Bologna-Ravenna: tempi lunghi per il ripristino. Frecce ok fra Bologna e Firenze

E' tornata sostanzialmente regolare la circolazione ferroviaria sulla linea Alta Velocità tra Firenze e Bologna, dopo la riprogrammazione dei giorni scorsi legata all'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna. Lo comunica Rfi, secondo cui il traffico dei treni resta sospeso sulla direttrice Adriatica tra Faenza e Rimini: «I lavori per il completo ripristino dell'intera tratta Bologna-Rimini, viene spiegato, richiederanno tempi più lunghi di quelli inizialmente ipotizzati» e, al momento, «non è possibile definire la data di riattivazione» della circolazione che, ancora, resta sospesa sulle linee Bologna-Castelbolognese - Ravenna, Ferrara- Ravenna-Rimini, Faenza- Ravenna, Faenza - Lavezzola e Faenza-Marradi. Inoltre, evidenzia Rfi, alcuni treni a lunga percorrenza da e per la Puglia seguiranno il percorso via Bologna-Firenze-Roma-Caserta-Foggia con un aumento dei tempi di percorrenza. Assicurata la circolazione degli treni Intercity notte, seppur con deviazioni di percorso che possono provocare maggiori tempi di viaggio fino a tre ore.

Identificata la 14a vittima: è un pensionato di 79 anni che abitava a Faenza

Il corpo ritrovato ieri mattina in via della Valle a Faenza, il sesto morto accertato per il maltempo nel Ravennate, il quattordicesimo in Emilia-Romagna, è stato identificato in Giordano Feletti, 79enne del posto. A lanciare l'allarme sono stati alcuni residenti di ritorno alle loro abitazioni quando le acque hanno iniziato a ritirarsi: la salma galleggiava in giardino ricoperta di fango. La zona si trova in un'area depressa della città romagnola che come tale si era riempita d'acqua: l'uomo però viveva in un piano rialzato e quindi non si capisce come mai si trovasse a livello del terreno. La Procura di Ravenna, come nel caso degli altri decessi legati all'alluvione, ha aperto un fascicolo conoscitivo (modello 45, senza ipotesi di reato). Pure l'unico caso per il quale inizialmente era stato ipotizzato un omicidio colposo a carico di ignoti - morte del 75enne Giamberto Pavani residente a Castel Bolognese ma originario di Ferrara - nelle ultime ore è stato inquadrato come modello 45: le verifiche hanno portato gli investigatori ad appurare che le chiamate dei vicini preoccupati per la sorte dell'anziano, non erano cadute nel vuoto per l'inerzia dei soccorritori, ma per problemi alle linee. Nel conto della prefettura aggiornato a ieri sera risulta ancora un disperso in provincia.

Alluvione Emilia Romagna, Ravenna è il nuovo epicentro della catastrofe. Le "piene" dei fiumi, una ventina quelli esondati (un'enormità senza precedenti), non riescono a defluire nel mare Adriatico per il dislivello fra la costa e le zone che nei millenni sono state bonificate e così l'acqua ristagna nel Ravennate.  In totale su tutta la provincia di  sono state evacuate in via precauzionale 27.775 persone. E' l'ultimo dato fornito dalla Prefettura ravennate in merito all'emergenza alluvione che sta flagellando il territorio romagnolo. Nella sola Ravenna gli evacuati sono stati 22.000; seguono poi Faenza con 2.000 e Bagnacavallo con 1.250. Ieri - ha precisato la Prefettura - si è lavorato molto sul ripristino dei servizi pubblici essenziali come l'acqua potabile tramite autobotti. Analogo sforzo è stato fatto per l'elettricità e si è proceduto al ripristino delle linee telefoniche. 

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