La sentenza, come detto, riguarda ovviamente solo i 153 ricorrenti.
Ma apre la strada ad altre decisioni che potrebbero essere simili. Il 15 dicembre , ad esempio, è attesa un'altra decisione che riguarda una novantina di persone.
Per ora l'azienda non può far altro che ottemperare alla sentenza. Ma, visto che nel frattempo la sede romana non esiste più, fa sapere che il posto è disponibile in altre regioni e che farà ricorso. AlmavivaContact - si legge - in una nota del gruppo «mantenendo ferma la convinzione del proprio corretto operato, darà ovviamente attuazione all'ordinanza - riammettendo i lavoratori presso le sedi disponibili, tenendo conto che il sito operativo di Roma è chiuso - ma la impugnerà immediatamente, al fine di revocarne gli effetti in tempi brevi». Nella nota, Almaviva ricorda che 9 giudici su 10 hanno dichiarato «pienamente legittima la condotta aziendale».