Le parole Alto Adige e altoatesino cancellate per legge: dopo la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione, non dovranno più essere usate. Unica dizione da utilizzare per indicare la terra di confine più a nord d’Italia sarà Provincia di Bolzano mentre resta il vocabolo in lingua tedesca, Suedtirol. È stato deciso ieri dal Consiglio provinciale di Bolzano con 24 sì (Suedtiroler Volkspartei, Suedtiroler Freiheit e Freiheitlichen), 1 no (quello di Fratelli d’Italia) e 5 astensioni (Pd, Verdi, Lega, Team Koellensperger). Approvato quindi il disegno di legge “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi della Provincia autonoma di Bolzano derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea”.
Il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher nel suo intervento ha detto, “credo che il governo italiano non si permetterà di impugnare questa legge, sarebbe un grave affronto, e comunque non ci sarebbero problemi davanti alla Corte costituzionale”. Successivamente il Landshauptmann ha aggiunto, “il mio appello è di venirci incontro, io preferisco il termine ‘Sudtirolo’ ma nella Costituzione si parla di ‘Regione Trentino Alto Adige/Sudtirol’ e di ‘Provincia autonoma di Bolzano’”. Il consigliere Alessandro Urzì (L’Alto Adige nel Cuore-Fdi) ha sostenuto che questi sono “atteggiamenti anti-italiani, non antifascisti”.
URZÌ (FDI) * cancellazione DENOMINAZIONE “ALTO ADIGE”: «A BOLZANO È IN ATTO una PULIZIA LINGUISTICA ANTITALIANA » https://t.co/l8Gz6w21ag pic.twitter.com/VlHAv39V29
— Agenzia Opinione (@AgenziaOpinione) October 13, 2019