Ancona, strage al concerto, il post di Sfera Ebbasta per le vittime: «Non trovo le parole». E annulla tutti gli impegni

Ancona, strage al concerto, il post di Sfera Ebbasta per le vittime: «Non trovo le parole». E annulla tutti gli impegni
Sabato 8 Dicembre 2018, 11:34 - Ultimo agg. 18:35
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«Sono profondamente addolorato per quello che è successo ieri sera Corinaldo. E' difficile trovare le parole giuste per esprimere il rammarico e il dolore di questa tragedia». Sfera Ebbasta parla attraverso Instagram della strage avvenuta ieri sera nella discoteca Lanterna Azzurra di Coriandolo dove era in programma un suo concerto. Il rapper ha annullato tutti gli impegni promozionali.

Sei persone sono morte: 5 erano ragazzini tra i 14 e i 16 anni, una era la mamma di una bimba di 8.

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«Non voglio espirmere giudizi sui responsabil di tutto questo, vorrei solo che tutti quanti vi fermaste a pensare quanto può essere stupido e pericoloso usare lo spray al peperoncino. Il mio affetto e il mio sostegno vanno alle famiglie delle vittime. Per rispetto annullo tutti gli impegni professionali e gli instore di questi giorni».

«I prossimi impegni promozionali di Sfera Ebbasta sono cancellati», comunica con una nota l'agenzia di booking e management del cantante, Thaurus Live che ha rimandato a data da destinarsi tutti gli impegni di oggi dei propri artisti, «in questo momento - sottolinea la nota - vuole esprimere profondo dolore e vicinanza alle famiglie delle vittime e dei feriti».
L'agenzia, nel comunicato, spiega che l'arrivo di Sfera Ebbasta «ieri era previsto in tarda serata essendo coinvolto per un dj set e non un concerto ed ha appreso la notizia della tragedia telefonicamente, prima ancora di arrivare al locale». «Restiamo in attesa di essere aggiornati dalle autorità competenti sulle dinamiche che hanno provocato questa tragedia e allo stesso tempo - prosegue il testo - chiediamo agli organi di informazione, compresi coloro che hanno riportato ricostruzioni inesatte della serata, di rispettare questo momento di dolore». «Siamo profondamente scossi e annichiliti - concludono - sapendo che il nostro dolore non è niente in confronto a quello che stanno passando i familiari delle vittime e tutti i feriti». 
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