Pordenone, esce di casa per una corsetta: Antonino trovato morto dai passanti

Antonino Corazza
Antonino Corazza
di Mi.Pi.
Martedì 1 Febbraio 2022, 18:19 - Ultimo agg. 18:50
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 Si è accasciato a terra, perdendo i sensi all'improvviso, mentre correva come faceva di solito la domenica mattina. Antonino Corazza, 56 anni di Chions (Pordenone), non si è più ripreso ed è morto poco dopo l'arrivo in ospedale. Stroncato da un infarto.

L'ALLARME


Ad accorgersi dell'uomo esamine a terra sull'asfalto, in via Villacriccola nella frazione di Fagnigola, sono stati alcuni residenti che hanno subito capito la gravità della situazione e hanno allertato i soccorsi. I medici intervenuti con l'ambulanza hanno praticato le manovre di rianimazione, che sono proseguite nella corsa verso l'ospedale civile di Pordenone. Ma non c'è stato nulla da fare: inutili sono stati i tentativi di rianimarlo per oltre mezz'ora.


IL RICONOSCIMENTO

L'uomo non aveva con sè i documenti e pertanto solo ieri si sono conosciute le sue generalità, dopo accurate ricerche da parte dei Carabinieri della locale stazione e dei comandi vicini.

Corazza, pur essendo un podista amatoriale era conosciuto dal gruppo azzanese, gli Azzano runners, e anche da altre società della provincia. Amava la corsa, soprattutto fare percorsi lunghi ed era capace di partire da Chions e arrivare sino a Caorle. Era uno sportivo, Anotonino, e domenica, come sempre, era uscito dalla sua abitazione di Chions e attraverso stradine poco trafficate era arrivato sino a Fagnigola.


PODISTA AMATORIALE

Dieci anni fa aveva iniziato a praticare a livello amatoriale l'attività che più gli piaceva, correre, e non l'ha più lasciata. Era un atleta allenato per la corsa, aveva partecipato a diverse gare e corse in Friuli e Veneto. Antonino, in molti se lo ricordano come una brava persona, socievole e disponibile, sempre sorridente. Lavorava all'azienda Ma.Re., era responsabile della linea di taglio automatica, «ma sapeva fare tutto» precisa uno dei titolari, Mauro Bressan. «A settembre - aggiunge - sarebbero stati 10 anni che Antonino lavorava qui da noi. Posso dire con certezza che era una persona seria, con tante capacità. Aveva iniziato aprendo un laboratorio con la sorella, lavorava per conto terzi nella maglieria, poi una volta conclusa questa esperienza era entrato nell'azienda di Mario Borean, una bella società di Chions che si è specializzata nella confezioni di abiti da donna haute-couture ad alta qualità. Ed infine è arrivato da noi. Da subito abbiamo capito che era una persona creativa con tanta voglia di fare, aveva sempre la battuta pronta, è stato un bravo dipendente che ci ha trasmesso le sue capacità e la sua innovazione. Nel 2020, in piena pandemia ha messo grazie alle sue conoscenze tecniche abbiamo creato le prime mascherine». Ma Antonino, era anche una persona dal cuore grande, sempre pronto ad accorciare o sistemare le tute e i pantaloni dei giovani dell'associazione Polisportiva Chions, senza chiedere niente. Oppure si faceva in quattro anche per cucire abiti durante i Carri mascherati o nel teatro del paese. Era un uomo anche di fede, amava il suo paese. Corazza ha lasciato la moglie Paola, anch'essa dipendente dell'azienda Ma.Re. e la figlia Giorgia. I funerali si terranno con ogni probabilità mercoledì.

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