App Immuni, ok dal Garante: oggi arriva sugli store. Sperimentazione in quattro regioni

App Immuni, ok dal Garante: oggi arriva sugli store. Sperimentazione in quattro regioni
Lunedì 1 Giugno 2020, 17:59 - Ultimo agg. 23:05
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Il Garante per la protezione dei dati personali ha autorizzato il Ministero della salute ad avviare il trattamento relativo al Sistema di allerta Covid-19 (app «Immuni»). Sulla base della valutazione d'impatto trasmessa dal Ministero, il trattamento di dati personali effettuato nell'ambito del Sistema può essere considerato proporzionato, essendo state previste misure volte a garantire in misura sufficiente il rispetto dei diritti e le libertà degli interessati, che attenuano i rischi che potrebbero derivare da trattamento. Tenuto conto della complessità del sistema di allerta e del numero dei soggetti potenzialmente coinvolti, il Garante ha comunque ritenuto di dare una serie di misure volte a rafforzare la sicurezza dei dati delle persone che scaricheranno la app.



Tali misure potranno essere adottate nell'ambito della sperimentazione del Sistema, così da garantire che nella fase di attuazione ogni residua criticità sia risolta. In particolare, l'Autorità ha chiesto che gli utenti siano informati adeguatamente in ordine al funzionamento dell'algoritmo di calcolo utilizzato per la valutazione del rischio di esposizione al contagio. E dovranno essere portati a conoscenza del fatto che il sistema potrebbe generare notifiche di esposizione che non sempre riflettono un'effettiva condizione di rischio. Gli utenti dovranno avere inoltre la possibilità di disattivare temporaneamente l'app attraverso una funzione facilmente accessibile nella schermata principale.

A quanto pare la app sviluppata dalla milanese Bending Spoons sfruttando gli strumenti tecnici di Apple e Google su architettura decentralizzata, da oggi sarà disponibile sugli store e potrà essere scaricata gratuitamente da tutti gli italiani sul proprio smartphone. La sperimentazione però, dovrebbe partire ufficialmente il 3 giugno in quattro regioni: Puglia, Abruzzo, Marche e Liguria.

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