Archi e frecce per eliminare cinghiali

Archi e frecce per eliminare cinghiali
Giovedì 25 Maggio 2017, 10:59 - Ultimo agg. 11:06
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AREA BERICA - È pronta a entrare in azione la squadra di otto cacciatori, muniti di arco e frecce, autorizzata ad abbattere nell’area berica i cinghiali. L'operazione è volta a contenere il numero di animali come previsto dal piano approvato dalla Regione Veneto. A ridurre nei prossimi giorni la popolazione di cinghiali, stimata dalla polizia provinciale tra i 150 e 200 esemplari, saranno cacciatori autorizzati, incaricati dopo un corso di formazione. I cacciatori dovranno scoccare le frecce a distanza ravvicinata, non oltre i 20 metri, in particolare nella zona berica tra Brendola, Altavilla e Arcugnano. Tale tipo di caccia che può apparire crudele perché non provoca la morte immediata del cinghiale è auspicata dall’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale di Bologna. Quest’anno sono stati abbattuti 70 cinghiali nel Vicentino, 130 in tutto il 2016. Nel 2017 dovrebbero essere di più perchè la popolazione di cinghiali è aumentata. Una femmina  partorisce tre cucciolate ogni due anni. L’Enpa ha contestato in Regione il piano di abbattimento con la richiesta al presidente Luca Zaia di bloccarlo.  
 
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