Rubavano gasolio dalle stazioni di servizio, finiscono ai domiciliari tre persone. Si tratta di Michele Malorgio, di 37 anni, di Sannicola; Massimiliano Guido, 49 anni e Gabriele Pastore, 29 anni.
LA TECNICA
La tecnica era sempre la stessa: utilizzando un telecomando, riuscivano a manomettere la colonnina del self service e a fare grossi rifornimenti di carburante. Di solito operavano di notte, al riparo da sguardi indiscreti. E forse anche per questo erano convinti di poterla fare franca.
I FURTI
Diversi i "colpi", commessi alla fine del 2020, che vengono loro contestati, tutti tra Gallipoli e i paesi limitrofi. Alcuni presi di mira anche più volte nell'arco di poche settimane.
Insieme, tutti e tre gli indagati - che sono difesi dall'avvaocato Angelo Ninni - avrebbero commesso due colpi a settembre 2020: uno alla Ip di Copertino, portando via ben 954 euro di carburante e l'altro alla Q8 di Aradeo.
A Guido e Malorgio, sempre in agosto, contestati altri due colpi all'Eni di Seclì (bottino 102 euro) e di Collepasso (377 euro).
A settembre, ancora, Guido e Pastore derubarono la Ip di copertino (quella di via Galatina) riuscendo ad asportare carburante per 498 euro. Qualche giorno più tardi toccò alla Q8 sul lungomare di Gallipoli, con un bottino minore: "appena" 159 euro di carburante. Poi tre furti a Collepasso e Seclì, per un totale complessivo di circa 1.200 euro di carburante sottratto.
LE INDAGINI
Le indagini, coordinate dal pm Francesca Miglietta, sono state condotte dai carabinieri della Compagnia di Gallipoli e delle stazioni interessate dai furti.
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