Arresti Roma, «Ci mangiamo tutta Roma, è una mucca da mungere»

Arresti Roma, «Ci mangiamo tutta Roma, è una mucca da mungere»
di Sara Menafra
Venerdì 5 Giugno 2015, 06:17 - Ultimo agg. 9 Giugno, 12:50
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L'ex presidente del consiglio comunale e attuale consigliere del Pd Mirko Coratti che è stato soprannominato ”Balotelli” perché «gioca da solo e non fa alleanze con nessuno». Daniele Ozzimo, ex assessore alla casa, che sarebbe in rapporti con i vertici di Mafia capitale fin dalla scorsa consiliatura e di cui loro ogni tanto si lamentano per le troppe richieste economiche («Ci è esoso» dice Buzzi). Eppoi Giordano Tredicine, vice presidente del consiglio comunale per il Pdl che dice ancora Buzzi col suo stile non esattamente sobrio, «ce li ha tutti i vizi, è un porco».



E via via fino ai nomi meno noti, specie al di là del raccordo anulare: Massimo Caprari del Centro Democratico, arrestato, Pierpaolo Pedetti del Pd, arrestato, l'ex presidente del Municipio di Ostia, Tassone, che non è di destra né di sinistra «è mio». E qui e là nell'ordinanza a sostegno della nuova retata di arresti, intercettazioni non proprio commendevoli che coinvolgono Francesco D'Ausilio, ancora del Pd e Luca Giansanti della Lista Marino.



IL SISTEMA

È un'immagine devastante quella del consiglio comunale capitolino in carica che emerge dall'ordinanza di custodia cautelare eseguita ieri dai Carabinieri del Ros. Persino più estesa di quella della Regione dove pure siede l'unico politico di questa nuova ”retata” accusato di mafia e non di corruzione aggravata, Luca Gramazio e dove un dirigente di peso come Maurizio Venafro è accusato di aver gestito la trattativa su un appalto sanitario «per conto di Zingaretti».



Il sistema emerge limpido, quando, al cambiamento di maggioranza comunale, l'organizzazione capeggiata dall'ex nero Massimo Carminati e dal leader delle coop sociali Salvatore Buzzi, aggancia Mirko Coratti. Buzzi spiega la sua filosofia al capo di una coop amica, Claudio Caldarelli.



Caldarelli: «Mi chiama Giordano e mi dice “io ho parlato con Coratti”...lui dice che lui sulla gara Ama 27 lui non se la po' carica' tutta quanta dice ”una parte se.. deve esser a carico dell'opposizione che..”»

Buzzi: «Io sono andato da lui e gli ho detto ”che me dici, ce sto dentro o sto fuori”, poi m'ha chiesto il rapporto tra noi e Giordano (Tredicine ndr).. guarda ”bisogna sta attenti a scenne dal taxi ..perché co noi sali ma non scenni più” ho fatto però ”a noi Giordano c'ha sposati (inc) e semo felici de sta co Giordano..(inc)…” ho detto Mirko stamo de qua.. e stamo de là...».

Un amicizia, quella con Tredicine, che sarebbe durata nel tempo, visto che il consigliere è accusato di essersi messo a servizio dell'organizzazione, in cambio di continue promesse di denaro. Anche il nero Carminati apprezza.

Buzzi: «C'è Giordano che è un porco li mortacci sua... Giordano ce li ha tutti i vizi!»

Carminati: «C'ha i soldi...c'ha a cosa..»

Buzzi: «Glielo dico sempre ”a Giordà se non te arrestano diventerai primo Ministro” me fa' dice: ”perché me possono arrestà?” ...li mortacci tua...te possono arresta' (ride). Però come sto sul pezzo a Giordano non c'ho mai visto nessuno ehh.. credimi, mai nessuno!»

Carminati: «Quello viene dalla strada!»

Buzzi: «Come sto sul pezzo ho detto!...te dice na cosa... poi devi scende dal taxi perché sennò gira sempre il tassametro..»

Carminati: «No, lui ricambia è serio poi è uno che è poco chiacchierato, nonostante faccia un milione di impicci»



Solo per gestire il rapporto con Coratti, il capo della sua segreteria, Franco Figurelli, avrebbe ricevuto 1000 euro al mese, mentre Coratti doveva riceverne 150mila e ne avrebbe sicuramente accettati 10mila più l'assunzione di persone di sua fiducia.

Decisivo sarebbe anche l'appoggio del capogruppo Pd Francesco D'Ausilio, la cui posizione è tutta da chiarire. Di certo sul suo conto Buzzi è fiducioso. Tanto che a novembre 2014, quando la poltrona del sindaco Marino sembra vacillare, Buzzi rassicura i suoi: «Noi comunque … ti dico una cosa … lui (Marino ndr) se resta sindaco altri tre anni e mezzo, con il mio amico capogruppo ci mangiamo Roma» .

Le commesse interessanti per l'organizzazione sono di ogni livello e prevedono la conoscenza e l'asservimento di tutti i dirigenti nei settori strategici, specie in Ama, assessorato alla casa e servizio giardini. La regola, la sintetizza Massimo Carminati in persona, quando Buzzi annuncia che un altro funzionario, Gaetano Altamura, accetta soldi. Carminati sentenzia: il funzionario pubblico «o se caccia o se compra, se si compra è meglio».



MI VENGONO I CONSIGLIERI

Di certo, la richiesta di denaro appare costante. Coratti, ne avrebbe chiesti anche per un primo incontro, come racconta Buzzi alla collaboratrice Bugitto.

Buzzi: «A proposito di Coratti, c'ho una cosa per 10 mila euro, eccolo qua, già, prima ancora di parlare 10 mila euro»

Bugitto: «Un caffè 10 mila euro ?... Un cappuccino da noi son 15 mila allora?»

Buzzi: «Ieri abbiamo preso altri 2 appartamenti, ormai io arrivo in un consiglio Comunale vengono i consiglieri da me ..., mi dai il documento»

Garrone: «Certo che non stanno mesi troppo bene sti consiglieri in termine di moralità».