Ascoli, parto d'urgenza in casa: il ginecologo dà istruzioni ai parenti collegati in videochat

Adele è venuta alla luce con la supervisione del ginecologo collegato via whatsapp

Mamma Yannina, papà Diego, Achille e la piccola Adele
Mamma Yannina, papà Diego, Achille e la piccola Adele
di Stefania Serino
Mercoledì 1 Marzo 2023, 11:48 - Ultimo agg. 13:06
3 Minuti di Lettura

 ASCOLI - Aveva fretta di nascere, così tanta fretta che non ha aspettato l’ospedale. Un parto casalingo ma allo stesso tempo social perché la piccola Adele è venuta alla luce con la supervisione del ginecologo collegato via whatsapp e contemporaneamente i parenti collegati in videochiamata dalla Colombia hanno partecipato al lieto evento avvenuto a Pagliare. 

Vicenza, bambino di 7 anni muore soffocato da un palloncino: gli è scoppiato in bocca
Il parto

Mamma Yannina mai avrebbe potuto immaginare di vivere un’esperienza tanto surreale quanto scioccante.

Un uragano di emozioni in pochissimi minuti, apparsi per la 39enne interminabili. Tutto accade nella serata di sabato scorso. Mamma Yannina e papà Diego sono a casa e decidono di invitare a cena i parenti: «Una cena quasi improvvisata perché ero stata dimessa da poco, così chiamiamo mia cognata e il marito, la mamma e lo zio. Tutti hanno accettato l’invito» ricorda a mente fredda Yannina quasi a voler dire che tutta la famiglia si riunisce stranamente quella sera, come se qualcosa sarebbe dovuto accadere di lì a poco. Pronta la cena, Yannina si alza da tavola e si reca in bagno per lavarsi le mani. A quel punto in pochi minuti la mamma sente che la piccola sta per uscire dal grembo. La cognata corre da lei insieme al compagno e tutti gli altri. Viene contattato il ginecologo che collegato in video chiamata via whatsapp assiste al parto dando istruzioni soprattutto alla cognata di Yannina, la signora Melania che riesce nelle manovre fondamentali. Di lì a poco arriva l’ambulanza del 118 partita da Offida per soccorrere la mamma e la neonata fortunatamente entrambe in buone condizioni. Yannina è ancora incredula di quel che è accaduto. 

Il collegamento

Ma la mamma 39enne sa bene che se oggi può stringere tra le sue braccia la piccola è anche grazie a chi l’ha aiutata: «Io non mi sono resa conto di quel che stava accadendo per quanto è stato forte lo choc - dice Yannina - posso solo dire un grazie infinito alla mia famiglia e soprattutto a Giampiero Di Camillo primario di ginecologia del Mazzoni che mi ha aiutata tantissimo. È rimasto e collegato on line e ha seguito il parto. Posso dire di essermi ripresa solo dopo tre giorni. Ho vissuto un’emozione irripetibile e indescrivibile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA