«Aiuto ci sono ladri in casa», donna chiama la polizia ma è l'aspirapolvere

L'immagine dell'aspirapolvere "arrestato" dalla polizia americana
L'immagine dell'aspirapolvere "arrestato" dalla polizia americana
di Cristiano Sala
Mercoledì 10 Aprile 2019, 11:37 - Ultimo agg. 12:52
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«Non ce sta al mondo UN ladro che fa rumore!». Forse la signora americana che ha chiamato la polizia l'altro giorno farebbe bene a vedere il film "Compagni di scuola" di Carlo Verdone. Nella scena in cui "Er Patata" spiega le paure della moglie, c'è un pezzo della storia che stiamo per raccontarvi.




E' lunedì sera, gli agenti di Washington County, nell'Oregon, ricevono una telefonata. E' una donna, terrorizzata, che implora i poliziotti: «C'è qualcuno in casa, è chiuso in bagno e vedo un'ombra da sotto la porta». Il "911", il numero di telefono della polizia negli Stati Uniti, attiva subito la procedura d'emergenza. Una pattuglia armata con pistole semiautomatiche K9 arriva nei pressi dell'abitazione. Il tempo di circondare l'edificio, entrare e urlare fuori dalla porta del bagno: «Polizia, uscite con le mani in alto!» Silenzio. Nessuna risposta.



Ai poliziotti dell'Oregon non resta che una soluzione, sfondare la porta ed entrare per bloccare il ladro. Una volta entrati nella toilette della signora ecco la sorpresa. Il ladro non era altro che un robot aspirapolvere per niente impaurito dalle pistole dei poliziotti. Nonostante il mirino puntato, il fedele amico delle casalinghe continuava stakanovista a rendere splendide le mattonelle del bagno. «Abbiamo aperto la porta e abbiamo trovato l'aspirapolvere incastrato». Queste le parole di Brian Rogers, lo sceriffo che ha diretto il blitz più assurdo nella storia della polizia americana.

 
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